Ieri mattina ho approfittato del weekend in Romagna per partecipare alla 2° edizione della
Running in Milano Marittima, gara di 10,5 Km tra la spiaggia e la pineta di questa località balneare. Il boom delle iscrizioni (+100% rispetto allo scorso anno) ha probabilmente colto impreparati gli organizzatori, che sicuramente hanno puntato più sull'immagine e sul battage mediatico, sinceramente ho visto tapasciate organizzate meglio. DJs sul palco e musica a palla, mai visti così tanti tatuaggi, più che una garetta domenicale sembrava di essere ad un qualche evento modaiolo! Vabbuò, sono qui perchè, già da diversi anni, i weekend di Giugno corro spesso tra le pinete di Milano Marittima e di Pinarella, ero curioso di vedere cosa poteva succedere in una gara competitiva.
La mia doccia prima del via per una veloce rinfrescata viene copiata da molti altri, il caldo e l'umidità sono elevatissimi, il primo km e mezzo da corrersi in spiaggia si preannuncia massacrante. Pronti, minuto di silenzio, via, e siamo già in spiaggia a sgomitare. Oggi il bagnasciuga è letteralmente sparito, inghiottito dall'alta marea, ci si trova a correre su di una sottile striscia di sabbia bagnata assolutamente non compattata, c'è spazio per massimo due persone affiancate, chi vuole superare deve correre in mare! I bagnanti attoniti vengono sommersi da questo migliaio abbondante di runners, si sente qualche lamentela, ma oggi siamo noi a fare massa critica, per cui, SPOSTATEVI!!!
Ci erano state preparate alcune trappole, sotto forma di castelli di sabbia, buche ed opere architettoniche varie, che subito sono state spazzate via da questo esercito di bufali inferociti. I vucumprà hanno prontamente spostato dal bagnasciuga le loro bancarelle, dopo che alcuni di loro hanno visto volare in mare parte della loro paccottiglia.
Fino a qui c'è stato poco da fare dal punto di vista competitivo, di superare non se ne parla, si tratta solo di sopravvivere mentre ci si fa trascinare dalla folla. Si corre tutti abbastanza in gruppo. Oggi sono partito abbastanza avanti nello schieramento, per cui mi aspetto di venire sverniciato appena arriveremo al primo tratto di asfalto, ed invece sono io a farmi strada! L'asfalto dura non più di 300 metri, dopodichè ci si torna a stringere in sentieri di brecciolino che costeggiano i canali, e ci si dirige verso la pineta. Single track sugli argini si alternano a sentieri più o meno larghi con brecciolino, ogni sorpasso deve essere sempre studiato, soppesato, ed eseguito velocemente, lo sguardo è sempre a terra per anticipare di quei 10 metri i sassi, le buche e le radici che si incontrano.
Dopo i primi 5 km di questo "calvario" si arriva finalmente alla parte divertente, la pineta vera e propria da percorrere prima in un verso e poi nell'altro. Il fondo è più o meno sabbioso, più o meno compatto, sempre in leggero saliscendi, pieno di buche e di radici: cosa voler di più dalla vita?!?
Siamo completamente in ombra, ma l'umidità e pazzesca, al ristoro prendo un bicchiere di acqua ed uno di sali, ma la mia lucidità mi fa prima versare in testa i sali e poi bere l'acqua. Però almeno qui il sentiero è un po' più largo, un paio di metri addirittura, e quindi si può riuscire a superare senza troppi patemi. L'attenzione però deve sempre essere mantenuta, ogni anno un paio di capitomboli a causa delle radici affiornati ci scappa sempre, non vorrei ripetermi proprio oggi

! Io continuo ad essere sempre in leggero recupero su chi mi precede, per cui punto la mia preda, la raggiungo, e la sopravanzo con anche un po' di alterigia

. Man mano però i valori in campo si equivalgono, e punto la mia "preda" più ambita ad un paio di km dell'arrivo. Vedo che ha un bel passo ed un fisico da runner "vero", in condizioni normali mai e poi mai l'avrei raggiunto ma oggi, in condizioni più muscolari e tecniche, gli sono dietro.
Purtroppo però la pineta finisce, e si torna sull'asfalto per gli ultimi 500 metri. Le gambe sono letteralmente cotte, ma ciò nonostante riesco a riacquistare un po' di fluidità nella falcata. Arriviamo all'ultima curva, drittone di 200 metri col gonfiabile dell'arrivo sullo sfondo, mi lancio nello sprint e sorpasso la mia preda quando siamo già sul tappeto rosso.
Il cronometro oggi non conta, si è corso dai 5'30''/km in spiaggia ai 4'/km degli ultimi 500 metri, con in mezzo 7-8 km di pineta e sentieri coi fondi più disparati. Sono contento per essere riuscito a portare a casa le articolazioni degli arti inferiori ancora in uno stato decente, e di aver corso questa cinquantina di minuti con divertimento.
Ed allora diamoci sotto con il reintegro, con delle piccole frittelline ripiene di nutella, e poi col bis, tris, ecc., e poi via, defaticamento di 5 km per tornare in spiaggia a Pinarella, per riuscire a fare il bagno coi miei bimbi appena prima dell'arrivo del maltempo!
