Noi Novellini sugli Anta....

[espresso832]

Due settimane fa sosta obbligata di 5gg per un giradito. Poi una settimana molto buona e ora fermo per vescicona dolentissima causata dalla rottura del rivestimento i nterno della scarpa sul tallone. Scarpe che erano pronte per la sostituzione. ..sgrunt avessi anticipato...so che non c'entra nulla ma il ritorno alla corsa dopo un infortunio è sempre costellato da microinfortuni vari...ma son contento di come va...

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[zivago]

Non posseggo neanche orologi; di solito guardo, alla partenza e all'arrivo, l'orogolio appeso in cucina,

....e per le gare come fai? conti a mente secondo x secondo il tempo da quando lasci la cucina a quando parte la gara (e idem al ritorno), e poi sottrai?

Nelle tapasciate alla partenza e all'arrivo chiedo l'ora a qualcuno dei partecipanti.
Per quanto riguarda le gare: io sono della scuola di Haruki Murakami.
Non mi piace competere (anche se nella vita qualche volta ci sono costretto), quindi non faccio ne farò mai gare.
Ciao.

[King Julien]

@runmarco: l'avevo detto che avresti ripreso in un battibaleno ..
Io sono fermo causa febbre e bronchite , il mare mi ha fatto proprio bene.

[Doriano]

vai marco!
angelo, sono rimasto fermo anch'io una settimana per febbre..

ciao a tutti!

[espresso832]

....e per le gare come fai? conti a mente secondo x secondo il tempo da quando lasci la cucina a quando parte la gara (e idem al ritorno), e poi sottrai?

Nelle tapasciate alla partenza e all'arrivo chiedo l'ora a qualcuno dei partecipanti.
Per quanto riguarda le gare: io sono della scuola di Haruki Murakami.
Non mi piace competere (anche se nella vita qualche volta ci sono costretto), quindi non faccio ne farò mai gare.
Ciao.

Murakami ha concluso non meno di 25 maratone.
La scuola Murakami (secondo me) dice altro (e sono d'accordissimo con lui): correre contro altri non ha senso per amatori della corsa. Correre per se stessi e per il proprio benessere, questo è il punto. E correre per se stessi significa anche provare a superare i propri limiti (Esempio: Murakami decide di correre 6 gg su 7 sempre, senza saltare mai se non per neccessità "esogene". E poi decide di cercare il proprio limite arrivando fino a 310 km mensili, aumentando ancora). E non per un mero risultato podistico. Si tratta di usare la corsa come training per la vita. Poi Murakami si accorge che, con gli anni che passano, non si può migliorare in senso assoluto. Ebbene, prima smette di correre per un po', quasi sconfortato, poi capisce che la competizione con se stesso vale a prescindere dagli anni e dai risultati assoluti. E ricomincia a "sfidare se stesso".
Secondo me la tua impostazione "ortodossa" ti priva di alcune, non secondarie, soddisfazioni. Condivisione, solidarietà podistica (tagliare il traguardo insieme a uno sconosciuto che come te ha sofferto per tot km è una sensazione bellissima), sfida verso te stesso, adrenalina del momento.
E tutto ciò che ami della corsa non sarebbe sminuito comunque. Se fai una gara, non lo fai certo per battere qualcuno. Se fai una gara, ti godi il panorama allo stesso modo di un allenamento. Se fai una gara, ascolti i tuoi passi e il tuo corpo allo stesso modo.
E, ti assicuro, se scrivi qui che ci hai messo x.xx.xx per fare xxkm, riceverai una pacca sulla spalla qualunque sia x.
E' solo la mia opinione, eh (ma anche di Murakami)...

[espresso832]

@zivago Ah, dimenticavo, piccolo aneddoto per farti capire chi sono io podisticamente.
QUando ho affrontato la mia prima mezza maratona (castel Rozzone, BG), arrivato all'incirca al 18km, stravolto e affaticato, mi vedo affiancare da una coppia, uno giovane e uno "ageè". Quest'ultimo si gira e mi urla:" dai giuinott che l'è finida...". Ho pensato:"guarda come va il 60enne"!!! Naturalmente è arrivato qualche minuto prima di me al traguardo. Lo stavano premiando: era il primo della categoria "over80". Io ho finito quella gara oltre le 2h8min.
Ora sono migliorato, ma mica perchè arrivo prima di altri. Sono migliorato perchè arrivo prima di me stesso!
Come quell'80enne...

[deuterio]

Secondo me la tua impostazione "ortodossa" ti priva di alcune, non secondarie, soddisfazioni. Condivisione, solidarietà podistica (tagliare il traguardo insieme a uno sconosciuto che come te ha sofferto per tot km è una sensazione bellissima), sfida verso te stesso, adrenalina del momento.
...
E' solo la mia opinione, eh (ma anche di Murakami)...

Beh, anche la mia!

[mircuz]

Bella filosofia, @espresso! Anch'io faccio qualche gara, soprattutto trail, e forse qui ancora di più di altre parti si respira un clima di scampagnata in compagnia, di solidarietà, di allegra presa in giro, a volte, che mi piace molto. A volte c'è anche un po' di competizione, ma mai prendendonsi troppo sul serio. Buone corse e buone gare.

[rence]

@zivago Ah, dimenticavo, piccolo aneddoto per farti capire chi sono io podisticamente.
QUando ho affrontato la mia prima mezza maratona (castel Rozzone, BG), arrivato all'incirca al 18km, stravolto e affaticato, mi vedo affiancare da una coppia, uno giovane e uno "ageè". Quest'ultimo si gira e mi urla:" dai giuinott che l'è finida...". Ho pensato:"guarda come va il 60enne"!!! Naturalmente è arrivato qualche minuto prima di me al traguardo. Lo stavano premiando: era il primo della categoria "over80". Io ho finito quella gara oltre le 2h8min.
Ora sono migliorato, ma mica perchè arrivo prima di altri. Sono migliorato perchè arrivo prima di me stesso!
Come quell'80enne...

Bello quello che hai scritto

[simpep]

. . . . . Ora sono migliorato, ma mica perchè arrivo prima di altri. . . . Sono migliorato perchè arrivo prima di me stesso!.

Comunque cinicamente ho pensato scrivessi:
Ora sono migliorato, ma mica perchè arrivo prima di altri . . . . Sono migliorato perché non c'è più l'ottantenne !