Lo spazio per i MASTER-ANTA

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simpep
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da simpep »

Lo sapete già che oltre alla corsa mi dedico un po alla statistica.
(o forse è il contrario, boh, non saprei )
Allora date un'occhiata a questa (parziale) che ho fatto per il nostro amico runner Miro 69

http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... 87#p880983
simone . . . . . corro perché così le mie collinette di emozioni diventano montagne.

My best (si fa per dire) / 10 km 56:03 Ott.2012 / 21 km 2:12:00 Apr.2012 / anno della cicogna 1950
zivago

Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da zivago »

Finalmente ho incassato qualche soldo. Ieri mi hanno pagato un lavoro fatturato nel mese di aprile! Capite come stanno andando le cose per le cosiddette libere professioni!!!
Così ho potuto comperarmi un paio di scarpette adatte ai percorsi campestri.
Capitano a fagiolo in quanto domenica 20 ott. farò la mia strapaesana tapasciata: “Carate tra il verde e l'antico”.
Ci arrivo, malgrado tanti buoni propositi, con poca preparazione. Troppi impegni di lavoro e poco sonno non mi hanno permesso un sufficiente allenamento. L'ambizione sarebbe quella di fare il percorso più lungo: 32 Km collinari e quasi tutti per boschi e sentieri. Salvo miracoli dubito però di riuscirci.
Le “Asics Gel-Fuji Trabuco 2” che ho comperato mi aiuteranno certo nel procedere con più sicurezza per scoscese erte e scivolosi viottoli; non so però se gambe e polmoni reggeranno. Vedremo... A volte capitano certe giornate miracolose.

P.S. Della serie: ma qual'è il prezzo giusto?
Per l'acquisto delle scarpe avevo da tempo individuato le “Trabuco” al prezzo di € 65. Però... Quel modello oggi è da considerarsi superato dalle nuove “Trabuco 2” che hanno minimali differenze se non nel prezzo: € 98. (+33%). Della vecchia serie rimane a disposizione solo un limitato assortimento di taglie che viene generosamente scontato appunto del 33%.
Ma se i modelli si avvicendano con semplici restyling e a ritmi semestrali: qual'è il prezzo giusto? Quello pieno o quello scontato?
Io so solo che in ambito manifatturiero il lavoro, quando si ha la fortuna di continuare a farlo in Italia, viene remunerato del 40-50% in meno rispetto a 10 anni fa. Perché invece i prezzi finali di tanti prodotti non sono calati altrettanto?
A me torna sempre alla mente il Cipputi e l'ombrello disegnati dal buon Altan.

Buone corse a tutti.
martinaina60
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da martinaina60 »

@zivago
sono veramente carine ci sto facendo un pensierino anche io..
Immagine
fammi sapere se ti trovi bene e se aderiscono bene al terreno..
Grazie :salut:
zivago

Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da zivago »

Ciao Martina,
si hanno un bel design. Anche l'occhio, per quel che conta nella scelta di scarpette da running, vuole la sua parte.
Io per ora ci ho fatto solo una breve corsetta; da qualche giorno però le sto calzando nelle mie camminate quotidiane.
Le sto quindi mettendo in forma per la lunga tapasciata collinare nonché campestre che avrò domenica.
Come prima impressione posso dirti che hanno un'ottima ammortizzazione sull'impatto al suolo, tanto che correndo su asfalto non riesco nemmeno a sentire le battute. Buona anche la grip in discesa (per me l'aspetto più preoccupante dei collinari). Per contro devo abituarmi alla tomaia decisamente più rigida rispetto alle Pegaus 29 (sono un guanto) che solitamente indosso; come peso invece c'è poca differenza.
Un giudizio definitivo potrò però darlo dopo la campestre di 32 Km (riuscirò a farla??) di dopodomani che oltretutto secondo le previsioni si svolgerà sotto una simpatica pioggerella (ideale su strada ma non su sentieri).

P.S. Voglio darti un paio di consigli:
1) come ho già avuto modo di dire: per le mie tasche le considero care. Se trovi la taglia giusta compera le vecchie "Trabuco" anzichè le nuove "Trabuco 2". Io le ho viste toccate e confrontate entrambe: praticamente con c'è differenza se non nel restyling della tomaia. Puoi quindi risparmiare almeno 30 €.
2) prendile di 1-1½ numeri in più. Se farai corse collinari e su sterrati è opportuno mettersi due paia di calze per evitare l'inconveniente delle unghie nere.

Buone corse.
martinaina60
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da martinaina60 »

Grazie Zivago per i consigli..
Buona campestre.
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simpep
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da simpep »

Temp' era dal principio del mattino,
e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle
ch'eran con lui quando l'amor divino
mosse di prima quelle cose belle;


Che sintesi di magia in queste bellissime parole della Divina Commedia (Primo canto dell'Inferno).
Mi sono venute alla mente stamattina durante il giretto al parco.
Passando dal grigio-chiaro alla luce, queste parole sono riemerse in automatico dai mie ricordi scolastici.
Ero attrezzato, come al solito, con il Garmin 305, ma mi sono imposto di non guardarlo e ho completato i giri di parco a "istinto" facendo i miei soliti 10,04 km.
Alla fine mi sono fermato alla fontanella e ho visto che avevo impiegato 64 minuti.
Non avevo migliorato alcun "Personal Best" ma ero ristorato dalla visione della bellezza del mattino quando " 'l sol montava 'n sù".
Oggi mi sembra un giorno migliore.

Buona domenica a tutti
simone . . . . . corro perché così le mie collinette di emozioni diventano montagne.

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tritone
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da tritone »

Buona domenica anche a te simpep
martinaina60
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da martinaina60 »

Che bello, un po di poesia fa sempre bene.. :)
zivago

Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da zivago »

Bravo Simpep! Anch'io nel correre cerco, non riuscendoci sempre, di metterci un po' di poesia.
Correre frequentemente e per tanti chilometri è certo fatica e a volte anche sofferenza. Chi nega questa verità mente. Del resto gli stessi top runner affermano che, per quanta passione ci si metta, la corsa di endurance è un sacrificio.
Il rischio, soprattutto per noi corridori amatoriali, è quello di far diventare il nostro running una sorta di lavoro, una routine a cui diventa difficile sottrarsi pena la depressione e l'avvilimento per la prestazione mancata.
Ebbene io credo che coloro che riescono, malgrado i sacrifici, a far durare questa passione abbiano un quid in più. Penso che ciò che li fa durare e alla lunga conseguire anche delle soddisfazioni in termini di risultati stia appunto nell'appagamento interiore. L'autostima e il benessere corporeo sono, per me, conseguenti ad un'intima serenità che la pratica sportiva dovrebbe aiutarci a conseguire.
Come non essere d'accordo quindi con Simpep quando dà alla sua corsa anche una valutazione estetica, intesa come ricerca del bello e del poetico?
Quanto sarebbe stata squallida la stessa corsa guardando solo e unicamente a ciò che gli trasmetteva lo strumento!?

Io ieri ho portato a termine la mia sospirata tapasciata strapaesana: 33 Km dichiarati dagli organizzatori (32 e rotti dai GPS) con circa 450m in salita.
Non è stata però, per me, una bella corsa.
Non ero adeguatamente preparato: pochi e qualitativamente scarsi allenamenti. L'ho conclusa in circa 3:50 ed in condizioni pietose (mentre scrivo mi fanno ancora male le gambe).
Certo potrei dire che le salite erano dure; che si è svolta quasi tutta su sentieri; che il terreno era pesante con tratti assai fangosi al limite della pericolosità; che mi hanno punto le vespe; che ormai ho 58 anni. Tutto ciò però non mi esime dal dire che non si deve correre nelle condizioni in cui mi trovavo.
L'ho fatta per puntiglio, perché l'aspettavo da tempo e mi deprimevo al pensiero di rinunciarci. Avevo anche comperato allo scopo un nuovo paio di scarpette da trail (qui rispondo a Martina) che senz'altro mi hanno un poco aiutato risparmiandomi qualche scivolone ma che, in definitiva, non avendo le gambe giuste non mi hanno certo fatto correre meglio.
In conclusione è stata solo una prova di bruto sforzo che non mi è piaciuta e che così non vorrò rifare.
Per me nella corsa ci deve stare la giusta fatica, se necessario anche un po' di sofferenza, pure un pizzico di combattività; ma non deve diventare certo un tormento per il corpo ed un annebbiamento dei sentimenti (ieri in certi tratti non vedevo nemmeno quel che mi stava attorno).
In definitiva ho corso tanto ma senza poesia, senza cioè quell'intima felicità che in molte altre corse (soprattutto le tapasciate) ho provato.

"La poesia ci salverà!"
Ciao a tutti.
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simpep
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Re: Lo spazio per i Master-Anta

Messaggio da simpep »

@zivago
Caspita, 33 km sono tanti ! Indubbiamente hai un buon background aerobico.

@tutti
La poesia ci salverà o bisogna salvarsi dalla poesia ?
Sopratutto dalle (mie) tre che trovate a partire dal link.
Se vi va di dare una lettura e non avete problemi digestivi, altrimenti soprassedete :

- - - - - - - > http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... 90#p970381
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