cosa ti spinge ogni volta ad andarti ad allenare?

[Fartleko]

Il gusto di portare a spasso me stesso per il "mondo" vincendo i limiti della mia "testa".

[MarcelloS.]

Le mie statistiche settimanali/mensili che non voglio rovinare bigiando.

Ma uscire alle 21, tornato dal lavoro, con la stagione buia e fredda che sta arrivando e con il tipo di vita che sto facendo da un anno e mezzo mi pesa sempre di più.
Temo che potrei passare ai soli tre allenamenti settimanali ma tengo duro finchè posso.

[La Stefi]

Quotone!

Straquoto il Quotone !!!

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Idem come sopra

[aroldo74]

Il fatto che .u sento benissimo, che posso mettere pantaloni taglia 48, magliettine attillate, che posso mangiare di più, la serata col pieno di endorfine e la testa sgombra. Soprattutto lo scarico drlla tensione e del nervoso.

[Poderoso 75]

La corsa per me è' un momento di riflessione oltre che di attività fisica, essere solo con i miei pensieri è' stupendo, riesco a sentire la leggerezza di questioni valutate erroneamente come pesanti. D'inverno poi quando fuori è' molto freddo e magari cade una leggerissima pioggerellina e non c'è anima viva per le strade, correre e' ogni volta una fortissima emozione. E poi mi prefiggo sempre degli obbiettivi che mi aiutano a uscire sempre di casa

[Gandy]

Uhmmm... tante ragioni.

Nell'ordine:
- disporre di un periodo di riflessione tutto mio nel momento della giornata che per me è più magico (l'alba e dintorni);
- controllare il mio peso e potermi permettere qualche strappo alla regola;
- mantenere il fisico in discreta efficienza;
- raggiungere i modesti obiettivi che di volta in volta mi definisco;
- poter stilare ed aggiornare le mie statistiche.

Ciao
Andy

[andreac76]

Tutto quello che abbiamo scritto qui nel post...
Soprattutto l'essere conscio di come mi sentirò dopo...

È la cosa che mi manca di più e che mi fa star più male ora che sono oltre 2 mesi che non corro...
Ora come ora mi sembra impossibile che si possa fare "fatica" a trovare la forza e la voglia di andare a correre...


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[Miro 69]

La passera

[Seal]

La corsa in sé. E' la mia psicoterapeuta e le devo tante cose

[tutina]

Quando sono uscita per correre - la prima volta della mia vita - era il primo Gennaio 2013. Non tanto tempo fa. Ero gia' dimagrita circa 20kg, ma ero ancora in sovrappeso, dovevo perderne ancora una decina. Ero arrivata a quel punto classico in cui la dieta, seppur rigida, non fa piu' nulla perche' il tuo organismo si e` abituato. Che ti viene da dire: "ok allora che lo faccio a fare", e via che ricominci a mangiare. Conoscevo molto bene questa fase pericolosissima. Allora decido di darmi una sferzata, uno schiaffo ... e cosi' ... mi pesava tantissimo uscire per correre e non riuscire. Magari riuscire solo a camminare, al massimo un minuto di corsa... ed il cuore sembrava voler uscire dal petto .... odiavo "correre" ma ho stretto i denti. Oggi e` diverso... non sono certo una campionessa, non vado veloce, mi infortuno spesso, ma appena finisco di correre mi ritrovo incosapevolmente a programmre la mia prossima corsa, non vedo l'ora. Cerco in tutti i modi di ricavare quell'ora in mezzo a mille impegni. Oggi, si e` vero ora sono normopeso, ma la mia anima ha bisogno ancora di allegerirsi. Di smaltire le scorie, buttarsi alle spalle il passato, stare sola con se stessa, pensare, riconciliarsi con la vita. Oggi io penso di correre per buttar via il grasso pesante che si forma intorno all'anima, a causa dello stress, delle piccole e grandi difficolta` quotidiane. E funziona benissimo!