enpadami ha scritto:Grazie Ray, pensavo che questa disciplina fosse meno impegnativa, invece sto notando di giorno in giorno che anche qui ce un mondo dietro che comunque vale la pene affrontare.......a presto ciao
Ciao,
Se ti interessa avere tutte le nozioni basilari per iniziare e continuare bene, io ho scritto un piccolo libro (scaricabile gratis naturalmente)
Magari ti può servire.
Le cose da sapere non sono molte, ma le devi conoscere per evitare problemi.
Chi non può comandare a se stesso deve obbedire.
E taluni sanno comandarsi, ma ci vuol ancor molto perché sappiano obbedirsi!
Davide, a Bottom Runner http://ddonagrignasco.blogspot.com/
Si mi sono informato, 139,00€ mi dispiace solo che al momento sono un po in bolletta
comunque si può fare speriamo solo che questo dolore passi al più presto. Saluti
Un passo alla volta e si arriva tutti al traguardo
Ciao,
Se ti interessa avere tutte le nozioni basilari per iniziare e continuare bene, io ho scritto un piccolo libro (scaricabile gratis naturalmente)
Magari ti può servire.
Le cose da sapere non sono molte, ma le devi conoscere per evitare problemi
Grazie ci sto dando un'occhiata
Un passo alla volta e si arriva tutti al traguardo
Bandelletta ileotibiale
La sindrome della bandelletta ileo-tibiale (Sbit) è un processo di tipo infiammatorio a carico della zona ileotibiale che è l'ultimo tratto della fascia femorale (o fascia lata), quella che riveste i muscoli superficiali della coscia; si manifesta con un dolore lateralmente al ginocchio (specie quando il ginocchio forma un arco di circa 30 gradi in flessione), a cui talvolta non si presta attenzione perché poco intenso. Col susseguirsi degli allenamenti, però, il dolore si aggrava, rendendo a un certo punto impossibile la corsa.
Le cause
È una sindrome da sovraccarico (ossia insorge quando hai esagerato con l’allenamento!) che colpisce la parte terminale di un muscolo situato lateralmente alla coscia, il tensore della fascia lata, che termina con una sorta di bandelletta posizionata lateralmente al ginocchio.
I fattori predisponenti sono generalmente:
- di natura anatomica: varismo del ginocchio, il varismo della tibia (ossia “gambe a parentesi”), la prominenza dell'epicondilo femorale laterale (con conseguente frizione dello stesso sul tendine), la dismetria degli arti inferiori e il piede tendente alla pronazione (ossia che cede eccessivamente all’interno in fase d’appoggio col terreno)
- di natura sportiva: corsa su fondo inclinato o irregolare, un chilometraggio eccessivo, una brusca modifica in eccesso dei carichi allenanti (tipici i casi del runner principiante che inizia a correre e brucia le tappe troppo in fretta e del podista che decide di allungare le distanze di corsa, per esempio dai 10000 m alla mezza maratona oppure da quest'ultima alla distanza di Filippide) o la scelta di lunghi circuiti che presentano un'eccessiva alternanza di salite e discese. Ultimo ma non meno importante il sovrappeso atletico.
Trattamento
La corsa va assolutamente interrotta e, purtroppo, in questo caso non è possibile conservare la forma dedicandosi a sport alternativi, in quanto qualsiasi movimento di flesso-estensione del ginocchio può generare frizione tra tendine e osso.
Il freddo è la prima terapia a cui fare ricorso. La borsa del ghiaccio va applicata subito dopo la corsa - gara o allenamento che sia - o appena arrivati a casa. Attenzione, però, a non tenerla più di 20 minuti! In quella zona c’è un nervo estremamente superficiale (lo sciatico popliteo esterno) che potrebbe restare danneggiato dall’uso prolungato del freddo. Subito dopo occorre programmare la visita da un medico specialista. È sbagliato ricorrere al fai da te senza avere a disposizione una diagnosi precisa.
Il problema si risolve generalmente in un periodo di tempo che varia dai 15 giorni a un mese, ma purtroppo esistono casi con guarigione più lenta.
Prevenzione
Lo stretching gioca un ruolo fondamentale nella cura e nella prevenzione della sindrome della bandelletta ileo-tibiale
Credo di essermi beccato questo, assomiglia molto al mio stato
Un passo alla volta e si arriva tutti al traguardo
Se tu pesi 98 Kg per 176 cm di altezza devi perdere almeno 10 Kg prima di iniziare a correre.
La corsa è sport traumatico e a ogni passo il peso si scarica sulle ginocchia, muscoli e articolazioni del piede.
Io ti consiglio 2-3 mesi di ciclismo e camminate, butti giù quei 10 Kg senza spaccarti le ginocchia e poi a giugno prendi un paio di scarpe super-ammortizzate e cominci a correre.
Ciao e in Bocca al Lupo
Chi non può comandare a se stesso deve obbedire.
E taluni sanno comandarsi, ma ci vuol ancor molto perché sappiano obbedirsi!
Davide, a Bottom Runner http://ddonagrignasco.blogspot.com/
Davide Donà ha scritto:Se tu pesi 98 Kg per 176 cm di altezza devi perdere almeno 10 Kg prima di iniziare a correre.
La corsa è sport traumatico e a ogni passo il peso si scarica sulle ginocchia, muscoli e articolazioni del piede.
Io ti consiglio 2-3 mesi di ciclismo e camminate, butti giù quei 10 Kg senza spaccarti le ginocchia e poi a giugno prendi un paio di scarpe super-ammortizzate e cominci a correre.
Ciao e in Bocca al Lupo
Infatti lo stavo leggendo dal tuo libro, la faccenda e seria............
Un passo alla volta e si arriva tutti al traguardo