CHE PALLE!!!.... IL CALCIO
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Re: CHE PALLE!!!.... IL CALCIO
Io sono molto legato al mio vecchio Toro, ma più per romanticismo che per tifo: difficile non disamorarsi del calcio di oggi infarcito di gossip, scommesse, doping e sotterfugi vari...
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10k: 45:49 Una Corsa da Re 14/10/2012 (9700m)
HM: 1:48:25 London "Run To The Beat" Half Marathon 2012
"Il momento più bello della corsa... è quando ti fermi." (Cit. me)
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Re: CHE PALLE!!!.... IL CALCIO
Cece1969 ha scritto:Io sono molto legato al mio vecchio Toro, ma più per romanticismo che per tifo: difficile non disamorarsi del calcio di oggi infarcito di gossip, scommesse, doping e sotterfugi vari...


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ma no, i gossip e i sotterfugi ci sono sempre stati, nel calcio come in ogni sport di massa (basta pensare alla storia della Dama Bianca di Fausto coppi o alle prodigiose conquiste di Helenio Herrera mentre allenava Inter o Roma).
posso dire che il bello del calcio è quello di riuscire spesso a tirar fuori il peggio di sé da chi lo pratica e da chi lo segue.
l'ho praticato per tanti anni e mi piace ancora; tutt'ora lo seguo e mi rendo conto di come a causa delle sue caratteristiche riesca ad appassionare tagliando quasi completamente fuori la parte "umana" delle persone che vi si appassionano.
quando giocavo a pallone - stopper o mediano, anche terzino - ero un ca**o di stronzo. sempre il più espulso e ammonito della squadra, rissoso, furbetto, provocatore, mentre in generale sono una persona molto tranquilla e tendenzialmente pacifica: mi arrabbio molto raramente, parlo poco, non urlo. e invece in campo ero irruento e molto "fisico", al limite della scorrettezza anche morale.
il calcio è un gioco di squadra, ma meno di altri. quando lo si gioca e lo si guarda si deve necessariamente fare i conti con la frustrazione. frustrazione che è implicata da molti fattori che stanno proprio insiti nel tipo di svolgimento che ha il gioco.
poche persone sanno far fronte a questo; così il calcio si trasforma in quello che è. ed è anche per questo che è così seguito.
poi ci sono anche ragioni più nobili; ma ora le lasciamo stare.
posso dire che il bello del calcio è quello di riuscire spesso a tirar fuori il peggio di sé da chi lo pratica e da chi lo segue.
l'ho praticato per tanti anni e mi piace ancora; tutt'ora lo seguo e mi rendo conto di come a causa delle sue caratteristiche riesca ad appassionare tagliando quasi completamente fuori la parte "umana" delle persone che vi si appassionano.
quando giocavo a pallone - stopper o mediano, anche terzino - ero un ca**o di stronzo. sempre il più espulso e ammonito della squadra, rissoso, furbetto, provocatore, mentre in generale sono una persona molto tranquilla e tendenzialmente pacifica: mi arrabbio molto raramente, parlo poco, non urlo. e invece in campo ero irruento e molto "fisico", al limite della scorrettezza anche morale.
il calcio è un gioco di squadra, ma meno di altri. quando lo si gioca e lo si guarda si deve necessariamente fare i conti con la frustrazione. frustrazione che è implicata da molti fattori che stanno proprio insiti nel tipo di svolgimento che ha il gioco.
poche persone sanno far fronte a questo; così il calcio si trasforma in quello che è. ed è anche per questo che è così seguito.
poi ci sono anche ragioni più nobili; ma ora le lasciamo stare.