gian™ ha scritto:Non sono proprio tanto d'accordo (
ma è semplicemente una mia opinione, sia chiaro, non ho nulla contro il tuo pensiero, anzi..)
E io aggiungo, che sei una persona corretta a precisarlo, onde evitare inutili polemiche. Comunque hai trovato la persona giusta! Io leggo/ascolto tutte le opinioni, pro e contro, per il mio modo di ragionare sono fondamentali per crearmi poi la
mia di opinione. Ti ringrazio immediatamente per avermi fornito i tuoi interessantissimi punti di vista, ne vorrei leggere altri da moltissimi utenti di questo forum!
gian™ ha scritto:Diciamo che la velocità istantanea IMHO inutile, nel senso che quando corro.. corro.. cioè vorrei passare il tempo correndo senza star li a guardare continuamente l'orologio per vedere se sto andando alla velocità giusta. Alla fine quando si inizia ad avere un pò di più coscienza del proprio corpo e dei propri ritmi, passo e velocità istantanea non servono a nulla, se non ad un mero controllo..
IYHO lo è, cioè secondo la tua opinione, perché tu, come ho avuto modo di leggere, sei stato un atleta (anche a buoni livelli) mentre io ho iniziato a poco più di 1 anno fa all'età di 34 anni (quasi 35!) e non ho ancora imparato ad "autoregolarmi" come sai fare tu. Quando corro mi sembra di entrare in un altro mondo, un bellissimo mondo, ma questo mi fa perdere la dovuta concentrazione negli allenamenti e mi fa andare o troppo forte o troppo piano. Chissà imparerò... Ma per ora mi trovo benissimo a correre con l'ausilio del contachilometri... sarà che dalle mie parti quando si guida quell'aggeggio chiamato, appunto contachilometri, quello c'è nella macchina

si deve guardare MOOOLTO bene, perché altrimenti sono cavoli amari...

Comunque, seriamente, per me è una questione psicologica, e il "mero controllo" (ti cito) mi aiuta moltissimo. Ti cito, perché non sto certo con il braccio alzato a guardare più l'orologio che la strada! Il mio infatti è un mero controllo, ci mancherebbe altro! Ogni tanto ci butto l'occhio, per vedere che non sto esagerando. Sapere che sto andando secondo i piani, mi fa stare bene. Se questo fa stare bene a me, perché negarmelo? Sono un corridore dilettante. Sono anch'io convinto che alla fine dei conti, lo studio dei dati, in particolare quello del battito cardiaco, sia rivolto ad una clientela di professionisti. Penso, però, che quando c'è il professionismo, a quel punto,
non si possa più scegliere, il divertimento passa in secondo piano e si devono fare cose che non ci piacciono. Io purtroppo non becco un quattrino quando metto le mie scarpette per correre...

, perciò continuo a correre con i
miei metodi, quelli che piacciono solo a
me, e che forse un Garmin Forerunner 405CX potrebbe aiutarmi a seguirli meglio. Poi alla fine, posso comprare tutte le diavolerie che voglio... ma le gambe sono le mie, e se quelle non vanno...
gian™ ha scritto: probabilmente vi sarà un ritardo di una quindicina di secondi prima che calcoli il passo che stiamo tenendo
Accidenti, alla fine di tutte le nostre belle parole era quello che volevo sapere: 15 secondi circa?!?!?!?! Ma lo sai perché l'hai provato un Forerunner, a prescindere che si tratti del 405CX, del modello precedente o di qualsiasi altro Garmin con GPS incorporato. Risulta questo anche agli altri possessori di un Garmin??? Vorrei tanto saperlo!
gian™ ha scritto: Riguardo al cardio, tra runners e ciclisti secondo me, scherzandoci un pò su, siete un pò fissati
In questo, probabilmente, hai ragione. Ma proprio per le stesse ragioni che ho illustrato sopra, è una questione di testa. Ci illudiamo di essere degli esperti, di saper analizzare dati che solo in laboratori possono essere valutati correttamente, però se la cosa diverte... perché no? Non serve a niente? Può essere, ma ci fa stare bene! Per esempio a casa se vado a rivedere la mia corsa sul PC, e noto che ad un certo chilometro il mio cuore ha pompato di più, mi domando perché... e chissà forse perché lì c'era quella maledetta salita che mi aveva fatto penare... Ripeto, non serve a niente questo... però... Però se la fascia cardio che mettiamo al petto ci aiuta durante la corsa a capire che forse è meglio rallentare perché abbiamo superato un limite non accettabile per un corpo di un non ragazzino... ci potrebbe aiutare anche dal punto di vista della salute... forse... o forse ci illude in questo... ma perché limitare le nostre illusioni?
gian™ ha scritto:Parlando invece di cose serie.. che fiQe le finlandesi (

) ogni volta che si faceva una gara all'estero bramavamo per provare a portarcene una in camera, bei ricordi (

).
Cose serie? Cosa posso dirti al riguardo? Se sono rimasto quassù per colpa di una di loro...
gian™ ha scritto:Tra l'altro nei paesi nordici c'è veramente una bella cultura oltre che posti molto affascinanti. Hai scelto davvero un bel posto per fermarti.
Ora sì che sei serio.
gian™ ha scritto:Ricambiando di nuovo discorso, questa è una cosa che mi interessa particolarmente, attraverso il Training Center della Garmin posso impostare nel GPS l'allenamento che devo fare?
Ad esempio: oggi devo fare 30' di riscaldamento in CL + (8 x 400mt. a 4' al km con 1' di riposo tra una ripetuta e l'altra correndo ad un certo ritmo) + 15' di defaticamento a 6' al km.. posso settare tutto sul Garmin e lui mi dice via via se sto andando troppo forte o troppo piano rispetto ai dati inseriti prima della seduta?
Sarebbe assurdo..
Non credo che sia possibile pianificare una cosa del genere! Se sì, vado di corsa a comprarlo il 405CX!!! Anch'io attendo notizie in merito!