Adesso quando farà abbastanza caldo riproverò a fare qualche km con le FiveFingers su asfalto, ma preferisco di gran lunga le Merrell Glove da trail
scarpe minimali si o no?
Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego
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Barbara
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Re: scarpe minimali si o no?
Ci sono anche le minimaliste da trail!
Adesso quando farà abbastanza caldo riproverò a fare qualche km con le FiveFingers su asfalto, ma preferisco di gran lunga le Merrell Glove da trail
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"Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi."
"Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
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Paso®
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Re: scarpe minimali si o no?
Vista la tua stazza, starei molto attento con le minimaliste, se ci corri come se avessi un paio di scarpe normali metti in seria difficoltà ginocchia (soprattutto) ma anche caviglie e schiena.
Per questo, per prima cosa è necessario sviluppare il corretto gesto tecnico (appoggio di avampiede o mesopiede) ed approcciarsi con una scarpa di transizione (drop di circa 6mm , ed un minimo di ammortizazione ... nike free 5.0, saucony Kinvara, brooks pure, ad esempio).
Inoltre l'appoggio di avampiede viene naturale per velocità sostenute, ma e' tuttaltro che naturale per velocità basse, dove vengono molto sollecitati i polpacci.
Per quanto riguarda la pronazione invece, nessuna controindicazione, anzi, le minimaliste "minimizzano" il problema.
In definitiva, minimaliste SI, ma con molta cautela
PS io attualmente corro minimalista dopo circa 1 anno di transizione.
Per questo, per prima cosa è necessario sviluppare il corretto gesto tecnico (appoggio di avampiede o mesopiede) ed approcciarsi con una scarpa di transizione (drop di circa 6mm , ed un minimo di ammortizazione ... nike free 5.0, saucony Kinvara, brooks pure, ad esempio).
Inoltre l'appoggio di avampiede viene naturale per velocità sostenute, ma e' tuttaltro che naturale per velocità basse, dove vengono molto sollecitati i polpacci.
Per quanto riguarda la pronazione invece, nessuna controindicazione, anzi, le minimaliste "minimizzano" il problema.
In definitiva, minimaliste SI, ma con molta cautela
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davide1977
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Re: scarpe minimali si o no?
Quoto tuttoPaso® ha scritto:, ma e' tuttaltro che naturale per velocità basse,
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Comparsa
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Re: scarpe minimali si o no?
Io non mi farei troppe pippe. Come consiglio a molti amici da un po' di tempo a questa parte, fai una bella prova: indossa un paio di vecchi calzini, le tue scarpe "strutturate", cammina per 5/10 minuti, togli le scarpe, ma lascia i calzini, e prova a correre per qualche centinaio di metri, magari nei giorni in cui normalmente non dovresti correre. Se ti senti a tuo agio, allora è il momento di provare a spendere dei soldi in una scarpa minimalista, altrimenti puoi tranquillamente restare con il tipo di scarpe che utilizzi adesso.
Il discorso della velocità, appoggio, peso e amenità varie, almeno per quanto mi riguarda, è del tutto superfluo: appena togli i gommoni dai piedi viene del tutto naturale accorciare il passo e atterrare di mesopiede. La velocità viene di conseguenza, anche perché ti ritroverai a correre con almeno 300/400 g in meno addosso, e ti assicuro che si sentono tutti. I tempi che riesco a fare con le FF me li sogno con le ancora a metà vita Glyc 10 (valori buoni per i miei personali, s'intende
).
Il discorso della velocità, appoggio, peso e amenità varie, almeno per quanto mi riguarda, è del tutto superfluo: appena togli i gommoni dai piedi viene del tutto naturale accorciare il passo e atterrare di mesopiede. La velocità viene di conseguenza, anche perché ti ritroverai a correre con almeno 300/400 g in meno addosso, e ti assicuro che si sentono tutti. I tempi che riesco a fare con le FF me li sogno con le ancora a metà vita Glyc 10 (valori buoni per i miei personali, s'intende
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Paso®
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Re: scarpe minimali si o no?
Vero se si corre stile jogging e si è belli freschi, ma quando si inizia ad essere stanchi il passo si fa pesante ed in genere si torna ad atterrare pesantemente di tallone.davide1977 ha scritto:Quoto tuttoPaso® ha scritto:, ma e' tuttaltro che naturale per velocità basse,tranne che questo
piu la velocità è bassa piu probabilità ci sono di correre di avampiede, questo perchè con una falcata poco ampia è praticamente impossibile eseguire la rullata.
Poi è anche da valutare lo stile di corsa ... non e' detto che velocità bassa = falcata corta ... potrebbe anche essere falcata lunga ma basso ratio di passi/min
Velocità elevate hanno il pregio di ottimizzare il gesto atletico, la corsa è piu' fluida, l' appoggio diventa di avampiede, e si trova naturalmente il giusto equilibrio tra falcata e passi/min.
... tutto questo per quanto riguarda la mia esperienza
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ruffex
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Re: scarpe minimali si o no?
Lo sai ch vi dico?Continuo a correre cm le mie belle brooks trance 10 alternandole cn le kayano 19..semmai perdero' qualche kg mi avvicinero' alle minimaliste..nn voglio rischiare dolori alle ginocchia e schiena..anche perchè cn i mie 90 km e i miei 7m/km sono piu che soddisfatto e se nn mi fa male nulla lo sono ancora di piu,correndo col sorriso...grazie a tutti!
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ubald
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Re: scarpe minimali si o no?
idem.Barbara ha scritto:Per la questione del peso non ti so dire quali controindicazioni ci sono, invece so che correndo con le minimaliste (non sulla strada però) la mia pronazione si è in parte corretta
Riguardo al peso: non sono affatto d'accordo con chi fa discorsi di peso e minimalismo. Prima di tutto con un drop 0 le sollecitazioni per anca e ginocchia sono molto, molto basse. Semmai lavora un po' di più la caviglia. Il grosso del lavoro si trasferisce sui muscoli e quindi sui tendini.
Di conseguenza, se si è pesanti, valgono le regole di sempre per la corsa: il sovrappeso eccessivo non consente effettivamente di correre in maniera continuata, indipendentemente dal tipo di scarpa.
Ma come si può correre, con molti limiti, in sovrappeso con una strutturata, lo si può fare con una minimalista. In entrambi i casi c'è rischio di infortuni, cambia solo la localizzazione probabile.
Il peso va visto in maniera diversa: con le scarpe strutturate si cerca una scarpa che possa ammortizzare il proprio peso. Questo non è vero per le minimaliste, la cui ammortizzazione è 0 o quasi, visto che il grosso del lavoro lo fanno i quadricipiti nel movimento eccentrico.
Lo stile: una volta affinato lo stile e avendo lavorato sulla propriocettività, ritengo per esperienza personale, ma non voglio generalizzarla, che se si corre di mesopiede-avampiede, lo si fa a tutte le velocità. Non ti trasformi in un heel striker alle basse, semplicemente l'appoggio si sposta lievemente più dietro, ma il tallone continua a non scaricare per primo il peso del corpo.
Semmai il rischio è quando si tenta di andare a velocità molto alte perdendo lo stile: il rischio è di allungare la falcata in avanti sollecitando i talloni. Ma qui vale il vecchio adagio: meglio un po' più piano, ma mantenendo un appoggio corretto.
@ruffex: anche con le scarpe strutturate, inizia a fare qualche esercizio, come il pendolo, per percepire esattamente la pressione sui vari punti del piede. PEnso che tali esercizi dovrebbero trovarsi su google, per esempio qui se ne parla: http://www.asics.it/running/blog/201102-155/
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ruffex
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Re: scarpe minimali si o no?
esercizi simili li feci dopo anni di continuato dolore alla caviglia..facendo trekking prima in discesa la caviglia sinistra mi faceva un male da morire..il mio personal trainer mi face fare esercizi del genere..ti ringrazio.
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ubald
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Re: scarpe minimali si o no?
di nulla! Mi sono stati utili, perciò li consiglio agli altri. E poi, la verità è che nel running si sottovalutano, anche perchè rispetto a correre far esercizi è noioso! 
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Marcos
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Re: scarpe minimali si o no?
Questo secondo me e' il vero problema delle scarpe super ammortizzate e iper protettive. Quando sei molto stanco e non controlli piu' l'azione di corsa continui a correre in malomodo, atterrando pesantemente di tallone e con una postura scorretta perche' le scarpe te lo consentono isolando completamente i piedi e le sensazioni che dovrebbero trasmetterti. Peccato che correndo in questo modo le probabilita' di incappare in un infortunio sono elevatissime. Allora meglio una scarpa minimalista dove e' impossibile atterrare pesantemente di tallone e se proprio sei stanco sei costretto a fermarti. Ma almeno non ti infortuni.Paso® ha scritto: Vero se si corre stile jogging e si è belli freschi, ma quando si inizia ad essere stanchi il passo si fa pesante ed in genere si torna ad atterrare pesantemente di tallone.
Il discorso che con una minimalista rischi di farti male perche' se sei stanco atterri di tallone secondo me non sta in piedi perche' semplicemente con una minimalista, cosi' come succederebbe a piedi nudi, sul tallone non puoi atterare.
E' vero invece il contrario.
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
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