riccardoyaya ha scritto:Penso che bisogna essere bravi a interpretare l'azione meccanica della corsa, io sento che andando oltre i 5'30'' la mia corsa cambia e diventa quasi innaturale, forse per inesperienza o perché abitualmente non corro mai più lento di quelle andature.
Anche a me succede una cosa simile. Sopra i 6'00''/km comincio a sentire che ogni passo diventa più pesante .. non so descriverlo bene, sento più peso sulle ginocchia, a meno di non aumentare in maniera innaturale la cadenza .. quasi saltellando sul posto .. insomma, alla fine ho trovato che per me l'ottimo compromesso è una media sui 5'45''-5'50'' che mi fa restare sui 148BPM medi in un'ora di corsa, dentro la zona 2 di Fitzgerald (ho stimato la mia LT heart beat con un test Conconi intorno ai 170BPM) ma vicino al limite superiore.
Per rispondere invece a d1ego riguardo la durata .. mi sembra di capire che dai 30minuti in poi fa bene tutto. Leggendo qui e là, Massini ne accenna su un articolo di runnersWorld.it che avevo letto tempo fa, mai nessuno lo dice in maniera esplicita però, sembra che: maggiore il volume chilometrico maggiore sarà il risultato
fino a che non ti rompi. Quindi anche qui bisogna imparare a conoscere e sentire il proprio corpo. Provare un mesetto con un certo tipo di durata e vedere i risultati, il mese dopo aumentare un po' e vedere se ci sono miglioramenti senza sentirsi morti a fine settimana.
Poi la domanda del secolo per me resta:
Meglio 3 uscite da 50minuti o 2 da 75? Hanno la stessa efficacia?