[DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

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poco82
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da poco82 »

Wow...e poi come sei tornato a casa? In battello? :D
Comunque farsi 8k in bici prima della gara forse affatica un po'...però immagino che da quelle parti sia la normalità, e forse per te era il mezzo più comodo
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Beppogo
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Beppogo »

Bel racconto, non deve essere facile correre con una meteo simile, a me è capitato come volontario di aiutare ad evacuare i concorrenti con i furgoni a scenic trail 2019, dopo che la gara era stata interrotta per temporale e non è stato simpatico, vedi il thread scenic trail 2019 qui sul forum, ora ci aspettiamo anche il racconto della gara francese
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JJruns Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da JJruns »

Che bei racconti, Valby! =D> =D>
Corri! :D
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Valby Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Valby »

Grazie a tutti! A questo punto avevo promesso un racconto di una gara in Francia, datata Novembre 2016...
Sì, perché andando con ordine, dopo il battesimo del fuoco ad Aprile di quell'anno, e le irreali e quasi mistiche atmosfere di una Reykjavik dai colori lunari, la mezza maratona "di casa", a Copenhagen, aveva portato sensazioni bellissime.

Correre in posti che riconosci come tuoi, passare davanti a quel ristorante dove hai cenato con una ragazza, al pub dove hai fatto tardi dopo il lavoro. O semplicemente, vicino al parco dove ti sei allenato proprio per essere lì, in quel momento. La chiusura di un cerchio la cui circonferenza spesso misura tanti km. Ma é bello ripercorrerlo ed arrivare alla fine, dove tutto ha un senso. Fino a ricominciare con un nuovo allenamento, un nuovo obiettivo, una nuova sfida.

Copenhagen si era chiusa con un 2h 01' e rotti, ottenuti per l'80% del tempo nella speranza di un sub-2h, previsione divenuta irrealizzabile al 19^ km - non é spesso questo il km della verità? Dei sogni infranti e dell'"ora o mai più? Se non avessi avuto quel sostengno da parte di un danese gridandomi "kun ti minutter!" (solo 10 minuti!), avrei forse finito camminando.

Non dovevo parlare di una gara francese? Si, ma dovete capire il mio stato d'animo post Copenhagen '16. Quella sporca ultima meta, quel minuto e mezzo da limare per scendere nel club dell'uno e qualcosa (categoria molto variegata lo ammetto!). Questo era l'obiettivo. Serviva un piano. Primo: una gara.

Cercando con Google eventi che avessero un appeal particolare, ho trovato la Semi-marathon du Beaujolais, nel sud della Francia. Questo evento é organizzato a Novembre, nella settimana in cui il Beaujolais, vino novello, é rilasciato. Un wine festival che ha un nutrito programma di corse? Aggiudicato.

Ho quindi cominciato il mio programma di allenamenti più o meno sostenuto, in fondo togliere 2 minuti non sembrava un'impresa titanica. Le sensazioni erano abbastanza positive.

Al noleggio dell'auto ho capito che qualcosa di questo viaggio era in suo speciale: l'auto assegnatami, una Fiat 500 bianca decappottabile (non molto utile a novembre). Cappottina di un rosso-fucsia. Accettata ovviamente! Sono da solo, prendiamo quello che viene!

Mi dirigo nella cittadina di Villefranche dove, fatto il check-in in hotel, mi dirigo all'Expo, ben organizzato e abbastanza scorrevole. La differenza con Copenhagen é abissale: lì, una gara da PB, con fisici tirati e allenati allo spasmo. Qui mi rendo conto del livello amatoriale e "siamo qui per il vino" del partecipante medio, a partire dalla panza d'ordinanza. Panza che all'epoca avevo anche io, il che mi fa sentire molto di più "uno di loro!"

Al pasta party, dove incluso nel prezzo é un refill di beaujolais illimitato incontro un gruppo di italiani dal Veneto. Non ricordo i nomi, ma magari é qualcuno del forum :D (devo stare attento). Il mio interlocutore (che chiameremo Marco) festeggia la sua 500sima Maratona (si, c'é anche la Regina). Quell'anno, era "solo" a 31 maratone, mentre l'anno prima ne aveva corse 46. Dice questo mentre continua a riempirsi il bicchiere di plastica di vino rosso. Io penso al fatto che le settimane in un anno sono 52.

Mentre parliamo mi presenta una sua amica, che aveva appena corso la maratona di New York, quindi farà solo la mezza. Anche lei beve vino come se non ci fosse un domani. Io avevo deciso di non toccare alcool per la prestazione... mi sento a disagio. Bevo un paio di bicchieri. Marco tira fuori la sua grappa alle erbe fatta in casa. Mi chiede se voglio fare un brindisi con lui... accetto, e ne farò uno solo. Andrò via poco dopo, e so che quella bottiglia a breve finirà, un cicchetto alla volta, nel gruppo veneto.

Il giorno dopo si corre, e i sistemi di sicurezza in Francia sono in quel periodo molto protettivi. Vengo perquisito 2 volte. Cerco il deposito borse, che non é indicato bene. Incontro una ragazza irlandese con lo stesso problema. La mia conoscenza del francese aiuta, e troviamo il posto. Ci salutiamo dopo aver fatto due chiacchiere, e ci auguriamo buona fortuna per la gara.

Dopo 10 minuti la ritrovo in un gruppo enorme. Era con altri 42 membri di un running club a correre quella gara. Tutte donne. Mi celebrano per essere stato così gentile, e mi dicono che devo essere parte del team. Ovviamente accetto!

Da lí a poco correrò con

- 2 bandiere irlandesi disegnate sulle guance
- cappellino con i colori irlandesi
- parrucca bionda
- un tutù nero (!!! si, ho corso col gonnellino)

in effetti aveva senso. In questa gara l'aspetto goliardico é tutto. Ho visto personaggi religiosi (suore, angeli, cristi (uno che correva in croce), vegetali (banane, arance) videogames (super mario, pacman), professioni (idraulici, poliziotti)... insomma classica gara dove il costume é il must.

A tal proposito devo dire che avevo già sperimentato visioni di santi e divinità varie, ma solo negli ultimi km delle gare a preparazione più che approssimative. Era la prima volta che li vedevo correre e soffrire con me :D

Niente blocchi o altro. Il PB in questa gara non é un'opzione. Partiti, primi 3 km nel traffico: 6:18, 6:21, 6:19. Ok, é chiaro che la gara é tutt'altro. Godiamocela.

Al quinto km si entra da un produttore di vino. Si, tutto il corteo entra e il tutto diventa sagra, degustazione, festa. Molti corridori si fermano a ballare e cantare, mentre noi proseguiamo.... si esce nelle vigne, si corre tra i filari. La mia prima esperienza con un qualcosa di simile al trail.

Anche qui ho capito diverse cose. Un trail può essere estremamente divertente, ed é tutt'altro sport. La necessità di essere concentrati a scegliere le traiettorie giuste anche per restare in piedi lo rendono unico. Ho contato circa 7 km di questa gara nel fango, date le abbondanti piogge che hanno trasformato le vigne in terreno accidentato.

Ai ristori era ovviamente più facile trovare vino che acqua. Chiaramente anche il pairing era adeguato: formaggi, salami, addirittura pezzi di carne alla brace. Onestamente vedere gente trangugiare vino per idratarsi l'ho trovato addirittura pericoloso.

Il guadagno quota in totale sarà 200m, ma é il muro a metà gara, quando ci siamo arrampicati sui tornanti dopo Lacenas, mi ha dato una botta psicologica. Vedere il serpentone avvitarsi 2, 3, 4 volte in alto, senza apparente discesa, dopo le fatiche nel fango, aveva rotto il mio spirito più dell'addio al personal best.

Mi sono concentrato sui miei vicini, perché esitare quando vedi a fianco a te Sailor Moon e un cardinale che tengono il ritmo, non va bene. Capisco Sailor Moon, ma farmi sorpassare in salita da sua eccellenza no e poi no! Per fortuna, a parte qualche strappo, quella salita sarà la più impegnativa.

Tengo i 5:40 nei tratti in piano e discesa, ma pago lo scotto nei tratti complicati. In più, visiteremo altre 2 vigne, con annessi ritardi del caso. Ma il tempo non lo guardo più, guardo la bellezza del paesaggio, la tipologia dei personaggi a fianco a me.

La gara va avanti e dietro così, ma trovo il mio sussulto di gloria negli ultimi 500 metri. C'è mago Merlino davanti a me, forse 100 metri. Per Camelot, lo devo prendere! Do sfogo alle mie energie residue, e lo passerò prima della linea finale. Nessuno dei suoi incantesimi ha potuto fermarmi.

Finisco in 2h e 15'. Giusto per la cronaca.

Mi dirigo all'omino delle medaglie e scopro l'amara realtà: solo la 42K é premiata con una medaglia. Noi della mezza, non portiamo nulla a casa. Sconforto e delusione.

Incontro le mie amiche irlandesi per caso, mi invitano a celebrare in un... irish pub la sera. Mi sembra un ottimo programma. Unico uomo con 43 donne in tranche endorfinica, la serata si fa interessante! La mia amica del deposito borse non c'é. Si é ubriacata durante la corsa. Ancora una volta, una cosa che non capisco!

In realtà, vengo pesantemente molestato da una componente del gruppo molto insistente nelle sue avances (posso capire tante donne quando trovano il deficiente di turno) tramutando la mia serata in un'altra esperienza da ricordare... perché una persona non può accettare un no come un no? Mi chiedo se sono sempre stato corretto nei miei approcci con l'altro sesso. Credo di si, ma trovarsi dall'altra parte é abbastanza strano (per la cronaca, lei era tipo 1.85, io 1.72. Ho pensato alla mia 500 bianca con cappottina rossa. Clichés e stereotipi, ma anche un altro cerchio che si chiude.)

(sono tornato in albergo da solo quella notte :D :D :D )
Ultima modifica di Valby il 15 dic 2019, 21:19, modificato 1 volta in totale.
:beer:
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10K: 46’05” Copenhagen 18/09/22
21.1K: 1h39’54” Copenhagen 18/09/22
42.2K: 3h53’54” Copenhagen 15/05/22
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elisa udine
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da elisa udine »

Valby ha scritto: 15 dic 2019, 19:49 Mi sono concentrato sui miei vicini, perché esitare quando vedi a fianco a te Sailor Moon e un cardinale che tengono il ritmo, non va bene. Capisco Sailor Moon, ma farmi sorpassare in salita da sua eccellenza no e poi no!
:lol:
21km: 1h36'33" 2020
42km: 3h24'02" Cividale 2019
6h: 70,3km Biella 2021
75km: 7h21'20" Ob Mrzli Reki 2019
100km: 9h18'51" Imola 2021
viewtopic.php?t=40338 :flower:
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Beppogo
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Beppogo »

Un sorpasso Divino “di-vino 🙏🏻🍾
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JJruns Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da JJruns »

Innanzitutto... :quote: :quote: :quote: :quote:
Bellissimo, mi son scompisciato... =D> =D>

Al pasta party, dove incluso nel prezzo é un refill di beaujolais illimitato incontro un gruppo di italiani dal Veneto.
:mbe: :mbe: :mbe:
Sicuro? Sicuro sicuro? Sicuro sicuro sicuro? Che stranezza... un gruppo di veneti ad un festival del vino...

:smoked: :smoked:
..so che quella bottiglia a breve finirà...
Che momento triste! Lo so, ogni tanto accade...

ho trovato la Semi-marathon du Beaujolais, nel sud della Francia.
Ok, messa in calendario in uno degli anni 20 a venire. :mrgreen:
Corri! :D
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Beppogo
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Beppogo »

Se "bellissimo" è riferito alla mia battuta, grazie mille !
Se è riferito al racconto di Valby, concordo, è davvero un gran bel resoconto.
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Valby »

Vi ringrazio... ho trovato un piccolo documento fotografico (mi scuso ma non ho acquistato...) in cui si evince che mi ero tolto la parrucca a metà gara, il gonnellino con svolazzi, e avevo un "boa di struzzo" con colori irlandesi, che ho preferito mettere in vita :D

@JJruns, se ci vai o qualcuno vuole andare negli anni a venire... considero il rematch :D

(notare la prova, mi sono mangiato Merlino prima del traguardo!!!)


Immagine
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Re: [DIARIO] In viaggio con le scarpette in valigia

Messaggio da Beppogo »

Grazie del bel racconto Valby, ero convinto che gare di impostazione “goliardiche etiliche” si svolgessero, su distanze più corte, per motivi di tenuta di strada dei concorrenti, sono stato a Dublino 7 volte, e penso che se facessero una gara simile in Irlanda, ben pochi arriverebbero non al traguardo, ma neanche a metà gara, Povero Merlino 🧙‍♂️

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