Attenzione che uno dei vizi posturali molto comuni degli iperpronatori e' proprio quello di caricare l'esterno del piede per compensare la tendenza allì'eccessiva caduta naturale verso l'interno, se cosi' fosse aggiungiamo i piedi piatti con un'impronta piu' larga della suola o quasi e diventa facile sformare la tomaia sugli esterni.Master Yoda ha scritto: Sono sempre più convinto di essere supinatore nonostante i miei piedi piatti. Non so se la cosa sia fisicamente impossibile, ma le mie scarpe sono piegate verso l'esterno come dicevo in qualche post precedente e in più leggermente più consumate sempre sulla parte esterna.....
Da qui credo di stare su un modello A3, che dovrebbe garantirmi la giusta ammortizzazione e il giusto supporto.
Oltretutto hai anche detto di avere i piedi "alle 10 e 10" (aperti, a papera, chiamali come preferisci), altra cosa che non e' molto comune nei supinatori, e come si dice... due indizi fanno una prova!
Brevemente, le scarpe consumate e "sfondate" all'esterno sono quelle che hai usato per correre o sono quelle da "tutti i giorni"?
Se appoggi le scarpe usate su un piano perfettamente dritto (un tavolo, un davanzale in marmo o altro) avampiede e tallone appoggiano perfettamente su tutti i lati o la scarpa e' deformata lungo il suo asse (tallone ruotato rispetto alla pianta, se si da che parte?)
Sempre con le scarpe appoggiate in piano, mettendole affiancate e guardando dietro i talloni noti per caso se la struttura e' deformata/piegata anche leggermente? Da che parte? La suola del tallone tocca da ambo i lati in modo uniforme?
Queste prove vanno fatte con le scarpe da running usate (a proprosito, per quanti km?)
O.T. Mi rendo conto che non ci sia peggior sordo di chi non voglia sentire ma provo a ripeterti di provare a rivolgerti a qualche persona competente, non e' una cosa disonorevole, nessuno "nasce imparato".