Ragazzi, che hype, haha, grazie davvero a tutti per il graditissimo tifo!!
Allora, gara STU PEN DA! Dico subito, sicuramente da rifare! Ma andiamo per ordine:
Partenza e arrivo sono in pieno centro ad Asiago, per ritiro pettorale e pacco gara (t-shirt tecnica, bicchiere da trail con logo gara, barretta energetica, detergente formato viaggio, bustina di marmellata Rigoni e busta sali e carbo da sciogliere in borraccia, essenziale e tutto utilissimo!) nessun fila e nessuno sbatti, deposito borse e bagni attaccati sempre in piazza e clima famigliare e alla buona con volontari simpaticissimi e super disponibili
Partita in perfetto orario lasciamo subito il centro paese e come mi avevate scritto dopo solo un km la salita morde forte, si trovava completamente esposta al sole e nonostante la temperatura molto più fresca rispetto alla pianura il caldo si faceva sentire anche per via del tasso di umidità alto per la pioggia caduta nel pomeriggio e sera prima
Per due km circa non c’era tregua e i polpacci protestavano, se non ho calcolato male il d+ è di 100mt a km e per me che sono una maratoneta stradale scarsa travestita da trailer con poche uscite simili alle spalle il dislivello si sente, ho comunque fatto tesoro del consiglio di andare più tranquilla possibile in tutta la salita per tenere le energie per più avanti
Ad un certo punto siamo stati raggiunti da due tizi su moto da trial, dentro di me ho pensato subito che era una bestemmia la moto che supera in salita lasciando la sua scia di CO2 nei polmoni di noi disgraziati dietro poi li ho visti fermarsi e ho letto “Infermiere” sulla giacca di uno, mai capitato di vedere un paramedico sulla moto così, haha!
Dopo qualche breve tratto in cui spianava leggermente la salita ha continuato fino all’ottavo km circa, per lunghi tratti in modo molto graduale e in altri con dei bei strappetti, il percorso era bellissimo, sentiero largo ma con molte insidie, tantissime radici sporgenti e tappeto di foglie bagnate che rendeva viscido il terreno, più ci avvicinavamo alla sommità più il fondo cambiava, prima con predominanza di grosse rocce e sassi e poi misto erba sassi e gran prodotti organici delle mucche che pascolavano nei dintorni
Da lì in avanti, tutta discesa o quasi, una figata!
Io sono scarsa e inesperta ma se uno ne ha è una goduria di gara con due facce, la prima di tattica nell’affrontare la salita e la seconda aggressiva per scendere, sono molto contenta di come sono riuscita ad andare la discesa ma è stato grazie al terreno favorevole, non che mancassero i pericoli eh, un bel pezzo su single track col burrone a pelo di fianco non è che corressi proprio serena ma per la maggior parte è stata pura goduria finché le gambe tenevano e sono riuscita a farlo fino in fondo,
negli altri trail che ho fatto le discese erano molto più impegnative, ripide e tecniche, qui invece si riusciva a non fermarsi mai, gli ultimi 2 km tornavano esposti in mezzo ai prati per fare ritorno in piazza all’arrivo con un bel tifo festoso dello speaker ad applaudire ed incitare fino all’ultimo concorrente
Consigliatissima a tutti, organizzata alla perfezione, balisaggio perfetto (stringhe veramente ben visibili arancio fluo) poco inflazionata, per la 21k eravamo in 240 persone e Asiago e il suo altopiano che offre davvero tanto come alloggi e ristorazione, per tutte le tasche
