SCARPE NEWTON RUNNING
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mqroll
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
ciao sono nuovo, appena iscritto,
corro da circa 10 anni e negli ultimi 2 ho tenuto una media di 40 / 50 km alla settimana
pb 1h.33 nella mezza di castelmaggiore (bo) dic 2011,
e provo a dire la mia sull'argomento;
tallone o meso piede: se provate a correre a piedi nudi, nuturalmente su un campo di calcio o sulla pista di tartan (altri superfici assicurano qualche incidente, almeno ai neofiti dei piedi scalzi), vi renderete conto che è impossibile atterarre di tallone, altro che rullata, nsomma la marcia a piedi scalzi e' impossibile.
Invece per anni ho corso istintivamente, credevo, finche il nuturale consume dello scheletro ha cominciato a darmi seri problemi a livello delle caviglie, calcificazioni, cartilagini ecc; da tempo comunque gia' studiavo il problema ed a quel punto mi sono trovato costretto veramente a cambiare il mio appoggio ed andare davvero ad attarrare sul mesopiede, ho dunque notato che le mie scarpe invece di consumarsi su tallone e punta si consumavano su tutta la parte anteriore.... esterna essendo io supinatore. Il problema è presto enunciato: correndo con scarpe rinforzate sul tallone, che non tocca quasi terra, invece che sul metatarso che e' diventato il punto di appoggio, durano mediamente 500 o anche meno km rispetto agli 800 o più che riuscivo a fare prima con la corsa inconsciente; e veniamo alle newton che effettivamente hanno il rinforzo sull'avanpiede anche se nei modelli leggeri non vedo un rinforzo troppo forte, infine il loro problema principale è il prezzo mediamente 175€ meno 10% di sconto le rendono incomprabili a meno che non durino piu di 1300 km, dunque se le compri tieni da conto il kilometraggio e facci sapere, io intanto aspetto sperando che si abassi il prezzo almeno al cambio di modello stagionale. Anche le Tecnica-inferno sembrano un modello buono ma per il momento le ho viste solo in foto.
corro da circa 10 anni e negli ultimi 2 ho tenuto una media di 40 / 50 km alla settimana
pb 1h.33 nella mezza di castelmaggiore (bo) dic 2011,
e provo a dire la mia sull'argomento;
tallone o meso piede: se provate a correre a piedi nudi, nuturalmente su un campo di calcio o sulla pista di tartan (altri superfici assicurano qualche incidente, almeno ai neofiti dei piedi scalzi), vi renderete conto che è impossibile atterarre di tallone, altro che rullata, nsomma la marcia a piedi scalzi e' impossibile.
Invece per anni ho corso istintivamente, credevo, finche il nuturale consume dello scheletro ha cominciato a darmi seri problemi a livello delle caviglie, calcificazioni, cartilagini ecc; da tempo comunque gia' studiavo il problema ed a quel punto mi sono trovato costretto veramente a cambiare il mio appoggio ed andare davvero ad attarrare sul mesopiede, ho dunque notato che le mie scarpe invece di consumarsi su tallone e punta si consumavano su tutta la parte anteriore.... esterna essendo io supinatore. Il problema è presto enunciato: correndo con scarpe rinforzate sul tallone, che non tocca quasi terra, invece che sul metatarso che e' diventato il punto di appoggio, durano mediamente 500 o anche meno km rispetto agli 800 o più che riuscivo a fare prima con la corsa inconsciente; e veniamo alle newton che effettivamente hanno il rinforzo sull'avanpiede anche se nei modelli leggeri non vedo un rinforzo troppo forte, infine il loro problema principale è il prezzo mediamente 175€ meno 10% di sconto le rendono incomprabili a meno che non durino piu di 1300 km, dunque se le compri tieni da conto il kilometraggio e facci sapere, io intanto aspetto sperando che si abassi il prezzo almeno al cambio di modello stagionale. Anche le Tecnica-inferno sembrano un modello buono ma per il momento le ho viste solo in foto.
correre non è un gioco
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psquaredp
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
ciao
il mio appoggio e' da sempre sulla parte anteriore del piede. Normalmente le mie scarpe A3 (ho usato vomero, cumulus, rider, un modello saucony, ... ) perdono ammortizzazione sull'avampiede mentre sul tallone sono ancora ok. La durata in km della scarpa e' molto bassa rispetto a quello che normalmente viene dichiarato ed inoltre sono soggetto a frequenti contratture al soleo di entrambi i polpacci. non appena velocizzo i miei ritmi di corsa andando verso i 4'30 (non vado forte, sono alto 180 cm e peso 72 kg, unica maratona corsa in 3h26m) incappo in una contrattura. ho sempre pensato di avere una dinamica di corsa 'sbagliata' e quindi di affaticare troppo i polpacci per via dell'appoggio.
in passato ho usato anche un modello newton (in italia se ne vedevano poche e al tempo esistevano solo pochi modelli, le ho fatte arrivare dagli usa) ma mi sono infortunato lo stesso. premetto pero' che non sempre sono cosi' intelligente da arrivare con gradualita' a velocita' maggiori, ma corro seguendo l'istinto (anche se ho il garmin per tenermi a freno).
quale scarpa mi consigliate?
grazie
il mio appoggio e' da sempre sulla parte anteriore del piede. Normalmente le mie scarpe A3 (ho usato vomero, cumulus, rider, un modello saucony, ... ) perdono ammortizzazione sull'avampiede mentre sul tallone sono ancora ok. La durata in km della scarpa e' molto bassa rispetto a quello che normalmente viene dichiarato ed inoltre sono soggetto a frequenti contratture al soleo di entrambi i polpacci. non appena velocizzo i miei ritmi di corsa andando verso i 4'30 (non vado forte, sono alto 180 cm e peso 72 kg, unica maratona corsa in 3h26m) incappo in una contrattura. ho sempre pensato di avere una dinamica di corsa 'sbagliata' e quindi di affaticare troppo i polpacci per via dell'appoggio.
in passato ho usato anche un modello newton (in italia se ne vedevano poche e al tempo esistevano solo pochi modelli, le ho fatte arrivare dagli usa) ma mi sono infortunato lo stesso. premetto pero' che non sempre sono cosi' intelligente da arrivare con gradualita' a velocita' maggiori, ma corro seguendo l'istinto (anche se ho il garmin per tenermi a freno).
quale scarpa mi consigliate?
grazie
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lele 71
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
Come modello newton sicuramente la neutral trainer (gravitas mi pare), se comunque si tratta di infortuni da sovraccarico la scarpa conta solo fino ad un certo punto...
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mqroll
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
psquaredp ha scritto:ciao
il mio appoggio e' da sempre sulla parte anteriore del piede. Normalmente le mie scarpe A3 (ho usato vomero, cumulus, rider, un modello saucony, ... ) perdono ammortizzazione sull'avampiede mentre sul tallone sono ancora ok. La durata in km della scarpa e' molto bassa rispetto a quello che normalmente viene dichiarato ed inoltre sono soggetto a frequenti contratture al soleo di entrambi i polpacci. non appena velocizzo i miei ritmi di corsa andando verso i 4'30 (non vado forte, sono alto 180 cm e peso 72 kg, unica maratona corsa in 3h26m) incappo in una contrattura. ho sempre pensato di avere una dinamica di corsa 'sbagliata' e quindi di affaticare troppo i polpacci per via dell'appoggio.
in passato ho usato anche un modello newton (in italia se ne vedevano poche e al tempo esistevano solo pochi modelli, le ho fatte arrivare dagli usa) ma mi sono infortunato lo stesso. premetto pero' che non sempre sono cosi' intelligente da arrivare con gradualita' a velocita' maggiori, ma corro seguendo l'istinto (anche se ho il garmin per tenermi a freno).
quale scarpa mi consigliate?
grazie
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dunque tu hai gia usato le newton, cosa mi puoi dire sulla durata
grazie
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psquaredp
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
purtroppo nulla. dopo averle usate un po' ho smesso di correre per piu' di un anno e sono ripartito con delle cumulus. quindi nienete test di durata.
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mqroll
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mqroll
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
ora le prendo cosi' saro' io il test
....
prese le Sir Isac Wide, sul sito c'e' la pagina test dive le garantiscono per 1000 miglia.... wow
però solo la tecnoclogia, mi chiedo i materiali?
comunque dopo 20 km hanno gia' dei segni, per compensare il costo dovrebbero durare almeno 1000 km, magari con qualche ritocco un po di piu'?
dopo alcuni gg di utilizzo vi posso dire che puo' anche darsi che non compri altro che esse in futuro, pero ancora non ho avuto il coraggio di usarle in gara anche perche 350g l'una, oltre all'incompleto rodaggio, pero' si sono dotate di altra tecnologia; non capisco come fanno a proporre scarpe normali a prezzo addirittura superiore a queste!
....
prese le Sir Isac Wide, sul sito c'e' la pagina test dive le garantiscono per 1000 miglia.... wow
però solo la tecnoclogia, mi chiedo i materiali?
comunque dopo 20 km hanno gia' dei segni, per compensare il costo dovrebbero durare almeno 1000 km, magari con qualche ritocco un po di piu'?
dopo alcuni gg di utilizzo vi posso dire che puo' anche darsi che non compri altro che esse in futuro, pero ancora non ho avuto il coraggio di usarle in gara anche perche 350g l'una, oltre all'incompleto rodaggio, pero' si sono dotate di altra tecnologia; non capisco come fanno a proporre scarpe normali a prezzo addirittura superiore a queste!
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lantroy
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING
Aspettatevi buone scarpe, mi piace! 
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stefano3125
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- Iscritto il: 22 apr 2012, 17:30
Re: SCARPE NEWTON RUNNING
Salve,sono consapevole che il modo migliore per correre è l'avampiede,questo naturalmente per persone biomeccanicamente perfette e giovani,ma secondo voi per un 55 enne che corre da due anni e che ha il piede cavo quindi poca elasticità e di conseguenza porta plantari è logico e produttivo mettersi di impegno per cambiare appoggio e magari prendere delle scarpe minimali o correre a piedi nudi o comprare delle Newton(visto il prezzo),a mio avviso tutto ciò sarebbe utile quando un atleta è giovane e non ha alle spalle 40 anni di scarpe "normali" ,anche perhè da una certa età i tessuti dell'arco plantare non ammortizzano piu' come quando si è giovani.
E i pronatori i supinatori o quelli come me che hanno l'avampiede fuori asse e piede cavo che fanno?Bravi a parlare di corsa naturale e di appoggio di avampiede ma chi se lo puo permettere sono pochi, molti hanno dei difetti congeniti come il piede cavo,si siete da invidiare ma siete pochi con meccanica perfetta siete un'elite, e gli altri che fanno rinunciano alla corsa o portano A3 che con plantare qualche difetto meccanico riescono a risolverlo,si sono d'accordo su corsa naturale, per i fortunati con piedi perfetti,ma dalla mia esperienza e dopo aver provato per mesi la corsa naturale minimalista il risultato è stato L'ospedale quindi se fossi in voi la corsa naturale o minimale la consiglierei solo a quelli che hanno una biomeccanica"""""perfetaaaaaaaaaaaaaaaaa" ,questo per una giusta informazione.Con biomeccanica perfetta SIIIIIIII,con problemi tipo piede cavo,avampiede fuori asse,etc...... Attenzione.
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35 enne alto1,76, kg.85, uscite 4 settimanali,12/15 km. a seduta e purtroppo piede cavo e avampiede fuori asse
E i pronatori i supinatori o quelli come me che hanno l'avampiede fuori asse e piede cavo che fanno?Bravi a parlare di corsa naturale e di appoggio di avampiede ma chi se lo puo permettere sono pochi, molti hanno dei difetti congeniti come il piede cavo,si siete da invidiare ma siete pochi con meccanica perfetta siete un'elite, e gli altri che fanno rinunciano alla corsa o portano A3 che con plantare qualche difetto meccanico riescono a risolverlo,si sono d'accordo su corsa naturale, per i fortunati con piedi perfetti,ma dalla mia esperienza e dopo aver provato per mesi la corsa naturale minimalista il risultato è stato L'ospedale quindi se fossi in voi la corsa naturale o minimale la consiglierei solo a quelli che hanno una biomeccanica"""""perfetaaaaaaaaaaaaaaaaa" ,questo per una giusta informazione.Con biomeccanica perfetta SIIIIIIII,con problemi tipo piede cavo,avampiede fuori asse,etc...... Attenzione.
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35 enne alto1,76, kg.85, uscite 4 settimanali,12/15 km. a seduta e purtroppo piede cavo e avampiede fuori asse
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mqroll
- Maratoneta
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- Iscritto il: 30 lug 2012, 9:25
Re: SCARPE NEWTON RUNNING
una corsa sul tallone porta ineludabilmente a problemi a caviglie/ginocchia ...?
sembra di si altrimenti non sarebbe "il modo migliore per correre", l'avampiede
detto questo in presenza di problemi ognuno cerca la sua soluzione,
le newton, che sicuramente almeno sulla parte anteriore della suola sono tuttaltro che minimaliste, aiutano a correre sull'avampiede? si quindi magari aiutano anche a chi ha problemi
certo forse non a tutti... almeno senza il plantare personale caso mai
e sicuramente ci saranno casi personali estremi
sembra di si altrimenti non sarebbe "il modo migliore per correre", l'avampiede
detto questo in presenza di problemi ognuno cerca la sua soluzione,
le newton, che sicuramente almeno sulla parte anteriore della suola sono tuttaltro che minimaliste, aiutano a correre sull'avampiede? si quindi magari aiutano anche a chi ha problemi
certo forse non a tutti... almeno senza il plantare personale caso mai
e sicuramente ci saranno casi personali estremi
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