Oste come è il vino???

Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego

Avatar utente
piertutor
Ultramaratoneta
Messaggi: 1239
Iscritto il: 21 ott 2010, 16:55
Località: Milano

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da piertutor »

@ Marcos: io sono forse uno dei pochi che ha fatto (quasi) il percorso inverso, perche' arrivando dalle categorie giovanili sono passato progressivamente da scarpe meno strutturate (chiodate per pista/campestre e A2 molto leggere) ad A4. Esercizi di tecnica e stile ne ho fatti a vagonate dai 12 anni in poi, e sono d'accordo con te quando dici che dovrebbero essere propedeutici alla corsa; ma secondo me non sono un presupposto sufficiente (anche se necessario) per il minimal. Tanti altri fattori possono influenzare la scelta, nel mio caso un cambio di stile nella corsa (che e' stata la causa e non l'effetto del passaggio a un cushioning piu' consistente) e una ricerca di protezione maggiore legati all'aumento progressivo del chilometraggio.
Non so se sia stata una scelta sbagliata o inconsapevole, pero' per me modificare la falcata e l'azione di corsa e' stato un gesto tanto "naturale" quanto tu consideri "naturale" l'appoggio di solo avampiede/mesopiede. Che poi, avrai notato, io "naturale" lo scrivo sempre tra virgolette, perche' penso che ne' il minimalismo, ne' il massimalismo siano tecniche in se' connaturate alla corsa di lunga distanza (oltre al fatto che penso che definire cio' che e' "naturale" non sia banale e, allo stesso tempo, non credo che tutto cio' che e' "naturale" sia necessariamente migliore).
Per altro, come cercavo di spiegare prima, molti dei massimalisti non e' che non siano curiosi rispetto al minimal, e' solo che - probabilmente per la saggezza popolare che citava anche Autumn piu' sopra - non hanno problemi e non vedono il punto di affrontare un cambiamento che offre tante incognite e, al momento, poche certezze. Lo sottolineo di nuovo perche' so che esistono molti miti legati alla corsa "ammortizzata" (per esempio l'utilizzo quasi smodato di scarpe stabili anche da parte di chi non ne necessita' veramente), ma allo stesso tempo mi pare che anche il "minimal" non sia esente da questi problemi (quelli che ho elencato sopra sono secondo me tre "luoghi comuni" sul minimal che, condivisibili o meno, necessiterebbero di una dimostrazione rigorosa prima di essere dati per scontati).
In mancanza di evidenze, anche l'attuale "esplosione" del natural running potrebbe essere considerata solo una "moda" al pari della diffusione planetaria del cushioning (non sono tanto sul pezzo, ma non mi sembra che i produttori le regalino, le "minimal")

P.S.:chi ti ha detto "fregatene di come corri, di come appoggi, dello stile e della tecnica, prendi scarpe giuste e poi col tempo deciderai se intervenire sulla tecnica di corsa" ha semplicemente tirato una boiata, indipendentemente dal fatto che con "scarpe giuste" sottointendesse delle superammortizzate o delle minimal.


P.P.S.: non devi smetterla, secondo me ne sta uscendo comunque un discorso molto interessante :asd2:
Lorenzo

Le prossime:
Mezza del Naviglio, Cernusco (Mi) - 22/05/16
Avatar utente
aroldo74
Top Runner
Messaggi: 12115
Iscritto il: 7 giu 2011, 2:02
Località: Parma

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da aroldo74 »

piertutor ha scritto:....non sono tanto sul pezzo, ma non mi sembra che i produttori le regalino, le "minimal")....
Dici bene.... co neppure 50 euri mi sono approriato di un ottimo paio di merrel Road Glove2.... :thumleft:
E c'é di più.... non essendoci il problema dello scaricamento dell'ammortizzazione le puoi portare finché non fanno la muffa... :mrgreen:

Come dice il detto:... "Chi meno spende....spende meno!" :smoked:

E comunque ragazzi vi fate troppe pippe mentali...
Io non mi sono messo tutti sti problemi.

L'ultima volta mi sono addirittura tolto le scarpe e ho corso 800 m a piedi nudi.
Il tallone tocca eccome. Si abbassa naturalmente fino a toccare terra nella fase finale dell'appoggio.
Solo che non impatta e non ci si carica sopra.... vi assicuro che é tutto spontaneo.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
Avatar utente
immax
Maratoneta
Messaggi: 397
Iscritto il: 5 giu 2012, 22:57
Località: Roma

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da immax »

Quoto tutti gli ultimi interventi e in particolare la considerazione finale di @piertutor : il discorso è interessante e il confronto dei pensieri e delle diverse esperienze mi pare la vera ricchezza del forum.
Avatar utente
Marcos
Top Runner
Messaggi: 9425
Iscritto il: 17 nov 2012, 13:53
Località: BG

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da Marcos »

Continuo a vedere una profonda asimmetria.

Quasi tutti corrono con scarpe ammortizzate.
La convinzione di fondo è che la scarpa ammortizzata dia protezione e quindi preserva dagli infortuni.
Scientificamente non è dimostrata questa cosa e infatti, purtroppo, ci si fa male e anche tanto anche con le scarpe ammortizzate.

Ora

Perchè lo strano sono io che non introduco un qualcosa che non è asoslutamente dimostrato che serva ?
Sarebbe come sostenere che il burro del contadino fa schifo perchè tutti usano quello "chimico" del supermercato (bella questa eh ? :mrgreen: )
Un pò più seriamente: dato che la corsa naturale è quella che si fa senza "interventi esterni", ossia scalzi, perchè non sono tutti quelli che usano un sacco di gomma, struttura ecc a dover giustificare la loro scelta "rassicurante" (che non si capisce cosa rassicuri, visto che gli infortuni sono al'loridne del giorno) ?

Mi sembra un pò il mondo alla rovescia dove è la consuetudine, qualche luogo comune e tanto terrorismo psicologico a farla da padroni.
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
Avatar utente
ubald
Ultramaratoneta
Messaggi: 1900
Iscritto il: 24 ago 2012, 10:05
Località: Gela e Bari

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da ubald »

A scanso di equivoci è normale che il tallone tocchi, il punto è sempre il quando e il quanto ;)
Avatar utente
aroldo74
Top Runner
Messaggi: 12115
Iscritto il: 7 giu 2011, 2:02
Località: Parma

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da aroldo74 »

Quindi ho detto bene no? :wink:
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......
etabeta123
Mezzofondista
Messaggi: 124
Iscritto il: 10 ott 2011, 16:42

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da etabeta123 »

un medico fisiatra mi ha detto che a lui risulta una vera e propria epidemia di infortuni legati alla corsa, che dovrebbe essere ormai lo sport più praticato in assoluto...

secondo voi, a parità di tutte le altre condizioni, è possibile ipotizzare una maggiore o minore predisposizione alla corsa "natural" (semplificando, di mesopiede - avampiede) se si hanno piedi a basso o alto arco plantare?


complimenti per gli interventi che mi hanno preceduto, molto bene argomentati e ricchi di sfumature :beer:
Avatar utente
Marcos
Top Runner
Messaggi: 9425
Iscritto il: 17 nov 2012, 13:53
Località: BG

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da Marcos »

Io ho il piede con l'arco plantare molto arcuato (diverse distorsioni alla caviglia giocando a basket prorpio per questo motivo) e infatti tendo anche a supinare.
Alla fine tutti abbiamo qualcosa, ma il corpo umano solitamente è in grado di sopperire n modo naturale a questi difetti lievi (chiaramente parlo di difetti appunto di lieve entità).
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
Avatar utente
immax
Maratoneta
Messaggi: 397
Iscritto il: 5 giu 2012, 22:57
Località: Roma

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da immax »

Marcos ha scritto: ..................
Perchè lo strano sono io che non introduco un qualcosa che non è asoslutamente dimostrato che serva ?
..........
dato che la corsa naturale è quella che si fa senza "interventi esterni", ossia scalzi, perchè non sono tutti quelli che usano un sacco di gomma, struttura ecc a dover giustificare la loro scelta "rassicurante" (che non si capisce cosa rassicuri, visto che gli infortuni sono al'loridne del giorno) ?
........
Hai ragione da vendere a mio avviso però è vero pure che, come ricordavo prima in modo semiserio anch'io, ad oggi ci troviamo a correre in un ambiente che di naturale spesso ha proprio poco (mi riferisco naturalmente alla corsa su asfalto, magari in contesto urbano con tombini, marciapiedi, cocci di bottiglie e cacche di cane varie...) e di conseguenza la normalità non è correre a piedi nudi ma con degli strumenti che ci permettano di preservare i piedi da vari tipi di traumi.

io stesso utilizzo le FF ma non ho il coraggio, e tuttosommato nemmeno la voglia, di correre barefoot rischiando magari l'infortunio (o lo schiacciamento di cacca di cane... e non saprei cosa sarebbe peggio :nonzo: )

Qui infatti stiamo discutendo della quantità di gomma che, a mio avviso, dovrebbe essere tale da offrire protezione agli eventuali traumi da impatti diretti e basta mentre per molti la maggior quantità di gomma unito ad un drop elevato, ad una pletora di supporti e di ammortizzatori vari rappresenta un plus...

L'amico @piertutor però mi ha fatto riflettere sul fatto che in effetti in particolari condizioni (stanchezza innanzitutto) tali accorgimenti rappresentano in effetti un vantaggio che non andrebbe trascurato mentre chi è abituato a vedere il problema dall'altro lato probabilmente risponderà che in caso di stanchezza ti fermi e non ricorri a questo stratagemma che ti consente si di risolvere il problema nel breve ma di contro ti espone a potenziali rischi nel lungo periodo.

Alla fine sono due posizioni che difficilmente possono essere conciliate in senso assoluto ma probabilmente rappresentano gli estremi in cui noi tutti ci muoviamo: sta poi all'intelligenza e all'esperienza personale di ognuno la scelta della soluzione "vincente".

Ciao !!
Avatar utente
Marcos
Top Runner
Messaggi: 9425
Iscritto il: 17 nov 2012, 13:53
Località: BG

Re: Oste come è il vino???

Messaggio da Marcos »

Ah ma questo è verissimo.
Io stesso dovendo iniziare la preparazione della mia prima maratona mi sto chiedendo con quali scarpe fare i lunghissimi per paura di non essere pronto muscolarmente quando sarò molto stanco utilizzando scarpe poco strutturate. E questo anche perchè secoli di scarpe hanno comunque modificato la struttura umana.
La discussione è lecita, farsi domande ecc. fa parte del gioco.
Quello che a mio avviso ci sta poco è dare per scontato un qualcosa solo perchè è "di uso comune".
Esempio: dire a un novellino di prendere scarpe super-ammortizzate è quello che succede regolarmente e a nessuno viene in mente di contestare quetsa cosa.
Se io dovessi iniziare a consigliare di iniziare con scarpe minimal mi tirerei addosso le ire di mezzo forum che mi accuserebbe di istigazione all'infortunio.
Gomblotto ! :D
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)

Torna a “Natural Running”