Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Appuntamenti, esperienze, domande per gli amanti della natura e del trail

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Crazylee
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da Crazylee »

Bravissimi tutti. È stata una gara bella tosta. C'ero anch'io ed è stata la mia prima esperienza in un trail over 100 anche se di asfalto ne abbiamo fatto tanto rispetto ad un normale trail. Terminata in 23h54' con mezz'ora persa per tornare a riprendere lo zainetto dimenticato al ristoro di Monzuno ](*,) . Al limite del sadismo gli ultimi km con la salita finale prima di arrivare a Fiesole :mrgreen:
10K 42'34'' 19/3/17 StraVicenza
21K 1h31'47'' 05/2/23 Bergamo Half Marathon
42K 3h17'23'' 19/3/23 Roma
100K 10h46'40'' 25/5/24 Firenze Passatore
90k 20h26'20" 25-26/7/25 Valmalenco VUT
130k 23h53'48" 5-6/5/23 Ultra Trail Via degli Dei
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forna75
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da forna75 »

Ciao a tutti, non appena avrò ripreso i ritmi normali racconterò le mie impressioni sulla gara. Anticipo solo che è stata durissima; inizialmente ho pensato che si trattasse di una mia giornata negativa, per dover patire in questo modo. Ma ho ben presto realizzato che tantissimi altri hanno avuto le stesse difficoltà. Il bello è che non sono ancora riuscito del tutto a capire il perché sia stata così dura
2025:
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dragonady
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da dragonady »

Salve ragazzi! Breve racconto (edit non è vero che è breve!):
Venerdì pomeriggio arrivo in treno a Bologna, proprio all’ingresso del ritiro pettorale incontro Offriends per caso, di seguito ci troviamo con glia altri del forum, iBob, gambacorta, forna75, e gli altri che non conoscevo, e inoltre gaietta special guest che è venuta a salutare!
Subito una pessima notizia di gara: allungata di 6km causa inondazioni ma peggio ancora tutti i primi 22km completamente su strada!
Ore 23 puntuali, fuori c’è ancora caldo e partiamo quasi tutti in manica corta, addirittura un solo strato, arriva il via! Attraversiamo il centro di Bologna ed è molto bello ed incoraggiante, ci salutano tutti con aria incredula e fanno il tifo, arriviamo presto ai portici e a San Luca, caratteristico ancor di più grazie alla luna piena! La strada asfaltata è una rottura, cerco di andare con molta calma e lo faccio davvero, ma 22km sono davvero tanti e a mio avviso influiranno molto (opinione personalissima). Dopo Sasso Marconi finalmente si entra in un sentiero, che gioia! Pochissimo dopo c’è il primo ristoro, mangio un po’ con calma e bevo del the caldo, riparto con calma. Qui i sentieri sono molto belli, la luna illuminante va e viene attraverso il bosco e questo mi emoziona! Qui cominciano anche i tratti di fango, alcuni facili da oltrepassare senza danno, ma talvolta capita di caderci dentro in pieno, non c’è comunque da lamentarsi troppo. Sì arriva secondo me nel tratto più bello di tutta la gara, il monte Adone, che già percorsi qualche anno fa, anche di notte mi piace molto. La notte prosegue bene, non ho avuto sonno e l’alba arriva in fretta, ricordo di aver passato il ristoro di Monzuno e poco dopo ho fatto un paio di foto albeggianti, ed avanti fino all’altro ristoro Madonna dei Fornelli, 55km circa e mi fermo un po’, mangio e bevo, mi siedo e riposo un po’. Si riparte, il sole sale e comincia a far caldo, ma sono in ombra ed è sopportabile, il percorso però non mi entusiasma, mi dispiace ma c’è tanto asfalto/cemento, strade bianche che sembrano autostrade, è tutto troppo noioso secondo me, prima della base vita cammino chiacchierando con una ragazza in trekking almeno una mezz’ora. Raggiungo la base vita e per prima cosa mangio, poi raccolgo la sacca e mi cambio, uso la canotta e mi riempio di crema solare, approfitto anche del massaggiatore per 10/15 minuti, e riparto. Ecco da qui in poi purtroppo ogni stimolo si è azzerato, il percorso non mi piace proprio, si scende a bassa quota nelle ore più calde, c’è un sole che brucia e sono in mezzo a campi senza un minimo albero, strada e campi e sole ed è una tortura, non corro quasi più nemmeno in discesa, i piedi fanno male (maledetto asfalto!), medito il ritiro al prossimo ristoro perché sono sotto il sole da ore e non ne posso più. Giungo al km 99, ristoro di San Piero a Sieve, la prima cosa che faccio è chiedere se di seguito ci sarà un po’ di ombra o meno, mi rispondono che andrà un po’ meglio ma non molto, questo non mi incoraggia ma io non voglio il ritiro, mi siedo e mangio e poco dopo riparto. Ora c’è un po’ di salita che io desideravo, ma c’è sempre sole, e tutto solo sulla parte destra perché andiamo a sud, è fastidioso anche questo! Avanzo molto a rilento, i piedi soffrono, fa caldissimo, non trovo niente di bello purtroppo e lo stimolo svanisce completamente. Per me non ha più senso, già da troppe ore a dire il vero, e non importa se manca non molto alla fine, a me non interessa dire “l’ho finita”, la decisione è presa, salgo al monte Senario ed annuncio il ritiro, mi chiedono se sto bene e li rassicuro, mi dicono di riposare un po’ e provare a ripartire, ma declino l’offerta perché avevo già pensato anche a quello. Ho percorso 114km e rotti, ne mancano circa 18, ma io sono contento della scelta, anche ora che è passato un giorno.
Brevissimamente dico che non ci proverò più proprio perché non è una gara che mi piace, altrimenti sarei andato avanti, credo di non esagerare se dico che abbiamo fatto 40/50 km di asfalto e cemento, ed altrettanti su sentieri che a me piacciono ben poco, i tratti belli per me sono davvero pochissimi km, il sole poi ci ha bruciati per bene!
Importante la squisitezza di tutti i volontari sul percorso e ristori, persone gentilissime e disponibili, ci hanno coccolati.
Base vita un po’ scadente, pochi tavoli e gente che mangiava per terra.
A Fiesole docce fredde, e faceva freddo di sera, per me non va proprio bene, posso capire su una gara di 40km, ma non su una 130, inaccettabile. Ho poi dormito in palestra per ripartire stamattina, dopo la colazione in stazione come documenta la foto!
Scusate volevo scrivere poco ma non ci riesco mai, mi dispiace essere troppo critico, è tutto soggettivo, ma cerco sempre di essere sincero.
Complimenti a chiunque abbia gareggiato, è stai bello condividere il pre ed il post.
E grazie a tutti
"...Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori..."
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offriends Utente donatore Donatore
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da offriends »

lentissimo ha scritto: 7 mag 2023, 14:53 In teoria dovrebbero essere tutti arrivati, quindi complimenti ai forumendoli, al vincitore, a tutti ma soprattutto all'ultimo arrivato, un giorno e mezzo a zonzo ... tanta stima. :hail:
Purtroppo non sono tutti arrivati.
Ritirato al 46esimo... :(
---------
Aloha
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ingpeo Utente donatore Donatore
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da ingpeo »

Complimenti a tutti per esservi cimentati in questa impresa!
Dev'essere stata proprio dura da quello che leggo! :rambo:
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Moran
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da Moran »

Applausi a tutti, finisher e non. Il caldo deve avere influito non poco. Complimenti! =D>
5k: 23'44" (all. 2022)
HM: 1h51'59" (Cagliari Respira 2021)
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Maratona: 4h14'26" (Padova 2017)
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Arjen Utente donatore Donatore
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da Arjen »

Bravi!!
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matrad
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da matrad »

complimenti a tutti a prescindere dalla prestazione. Mi par di capire che sia il tracciato che il meteo non sono stati dei migliori per far passare una bella giornata di fatica. Peccato ma come sempre a volte questo aspetto è un po soggettivo. Peccato Dragon per il ritiro ormai "alla fine" ma ti capisco....la scorsa estate mi sono ritirato ad un "buon punto - dove la fatica vera era finita" della TdH80 proprio perchè la testa non ne voleva più sapere di una gara che non mi aveva entusiasmato fin dall'inizio viste le continue crisi avute per una cattiva gestione del caldo\sonno\mangiare. Capita una giornata no, volta pagina e pace....!
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programma 2025: quello che riesco e se possibile tanto e bene
bianco222
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da bianco222 »

Eccomi!
Vi racconto anche io la mia gara.
Mal comune mezzo gaudio e mi consola leggere che è stata dura per tutti.
Parto con un commento sulla gara in sé. La partenza in centro a Bologna e la salita al chiaro di luna a San Luca è stupenda. L'arrivo nella piazza di Fiesole con Firenze sotto i piedi è una meraviglia. Nel mezzo ci sono 120 km di noia e sofferenza! Tantissimo asfalto, tante strade sterrate, davvero pochi sentieri. Un trail molto veloce e forse per questo molto duro. Ad avere la gamba si corre praticamente tutto.
Vengo al mio racconto.

Arrivo a Bologna col treno la sera. Mi preparo e pronti via. Mi ritrovo a partire nelle prime posizioni per sbaglio (pensavo si partisse nell'altra direzione :mrgreen: ) mi lascio un po' trascinare dai primi che vanno come treni. I primi 23-24 km sono tutti di asfalto e non passano più (piccola nota, sono anche un po' pericolosi visto il traffico). Si riesce a fare una buona velocità ma con le scarpe da trail e lo zaino mi viene subito il dubbio che questi km presenteranno il conto più avanti. E detto fatto al 30° km mi comincia a fare male il ginocchio e mi vengono anche i crampi. Mancano ancora 100 km e comincio a pensare che non ce la farò mai ad arrivare all'arrivo...
Mi fermo da dei ragazzi del soccorso alpino e gli dico del ginocchio. Mi fanno una fasciatura "da soccorso alpino", strettissima che quasi non muovo il ginocchio. Sarà la mia salvezza. Il ginocchio ora lo muovo male, ma il dolore è un decimo di prima. In compenso quei 25 km di asfalto mi hanno tritato le gambe. Ho una sensazione di mal di gambe che ho provato davvero poche volte. I crampi sono passati ma il mal di gambe è assurdo. Inoltre per qualche motivo lo zaino (che non mi ha mai dato problemi prima) mi sta distruggendo la schiena. Il percorso continua ad essere abbastanza noioso. L'alba è bella ma per il resto si corre in stradine in mezzo ai boschi. E si corre tanto, troppo per i miei gusti.
Proseguo nella notte praticamente da solo per 30-40 km fino a che non arrivo alle 9 del mattino alla base vita. Mi cambio maglia, mangio, e i massaggiatori mi spalmano mezzo chilo di vasellina sulla schiena che si verificherà un toccasana.
Alla base vita mi raggiungono alcuni da dietro. Un paio ripartono con tutto un altro passo ma mi ritrovo a condividere i prossimi 50 km con un ragazzo di Trento davvero molto simpatico. In due va decisamente meglio e, anche se il percorso non è dei più entusiasmanti, il tempo passa. Nei tratti in salita saliamo entrambi molto bene. In pianura e discesa alterniamo corsa a tratti al passo. Fossi da solo camminerei tutto il tempo perché davvero non riesco più a correre. Il dolore alle gambe e al ginocchio sono tremendi. Però in due ci si stimola un po' a vicenda e in qualche modo corricchiamo.
Esce anche il sole e fa un caldo tremendo. Acqua ce n'è. Ristori, punti acque e fontanelle non mancano. Io ho una scorta di 1,5 l e mi serve tutta. Intanto arrivano quelli della 55 e della 30 e così c'è sempre qualcuno intorno, e anche questo aiuta. In salita riusciamo a tenere un ottimo passo, tanto da recuperare anche gente della 30. Ma poi in discesa e pianura ci trasciniamo dove gli altri corrono agili. Io credo che sia il frutto di quei micidiali 25 km di asfalto alla partenza...
Ai -10 incontro "the man with the big hammer" che mi rifila una martellata epica. Esplodo completamente. Gli ultimi 10 km sono una agonia pura. Mi ritrovo da solo a contare i metri. In salita vado ancora ma pianura e discesa non riesco proprio più a muovermi. Per dare un'idea della cotta che ho preso: il ragazzo che era con me fino ai -10 è arrivato 17' prima di me. Mi ha dato 17' in 10km...
Ricordo che guardo l'orologio ai 126.9. Corro quella che mi sembra un'eternità. Lo riguardo ed è ancora ai 126.9... :afraid:
Mi pongo obbiettivi di un km alla volta. Poi di 500 m. Alla fine in qualche modo arrivo all'arrivo. Barcollante ma arrivo. 10' dopo sono steso sul selciato della piazza di Fiesole... :mrgreen:
Gentilissima la dottoressa che mi ha fatto riprendere a suon di porchetta e coca cola! :hail:

In ogni caso: mi ero posto come obbiettivo le 20 ore e ho chiuso in 19 ore e in 19esmia posizione. Quindi direi che è andata molto bene. Però ho sofferto. Davvero tanto!
Sorprendentemente il giorno dopo non stavo poi così male. Dolore al ginocchio sopportabile e mal di gambe gestibile.
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iBob
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Re: Ultra Trail Via degli Dei - 5/6/7 maggio 2023 - Bologna

Messaggio da iBob »

Purtroppo anche io DNF a Monte Senario, gara che tutto sommato stava andando bene fino a che non è degenerato tutto molto in fretta :asd2:

Lascio qui anche il mio racconto (e mi scuso in anticipo per la logorroicità :mrgreen: ):
Arrivo venerdì pomeriggio in palestra abbastanza presto, ritiro pettorali e pacco gara e inizio a montare le varie borse, in questo momento fino a quando non consegno la borsa per la base vita è il momento in cui sono più agitato, ma una volta definita del tutto l'organizzazione delle borse mi rilasso e mi inizio a gustare l'atmosfera pre-gara. Incontro i vari forumendoli, alcuni noti altri "nuovi", e in compagnia il tempo passa molto bene fino alla partenza. In palestra c'è caldissimo, ma anche fuori la temperatura è decisamente alta, parto in maglietta e pantaloncini corti e comunque la prima ora soffro il caldo. Attraversamento iniziale del centro di Bologna e salita al San Luca molto belli, fatti in compagnia con offriends. Poi dal San Luca inizia la variante per evitare il lungo Reno, tutto asfalto su stradine secondarie di collina. Di per sé non mi dispiace così tanto, è una mezza maratona collinare, ma so benissimo che tutti questi km di corsa su asfalto rimarranno nelle gambe. Primo ristoro, incredibilmente ho lo stomaco aperto e anzi, qui ho addirittura fame. Mangio abbastanza e riparto. Nella seconda sezione mi diverto, è più trail ma è sempre corribile, si sta bene come temperatura e il passaggio sull'Adone è veramente bello. Arrivo a Monzuno praticamente all'alba, qui ho lo stomaco chiuso, vado solo di the caldo e riparto. Ho una piccola crisi alla fine della prima salita dopo Monzuno ma passa abbastanza in fretta, e arrivo bene a Madonna dei Fornelli. Qui troviamo finalmente la birra :beer: ed insieme a quella mi faccio tre bicchieri di brodo con pane e formaggio, e riparto bello ristorato. La sezione per arrivare a Monte di Fo è lunga e ci sarebbe tantissimo da correre, ma inizia ad essere difficile farlo con continuità, quindi procedo alternando corsa e camminata, Tutto sommato sto bene, e pure se procedo un po' più lento di quanto vorrei le sensazioni sono molto positive. Questa è anche la sezione che conosco meglio, per averla già fatta sia in trekking (al contrario) sia in MTB, e mentalmente aiuta molto. Arrivo in base vita ancora con lo stomaco un po' chiuso, e scopro che è finita la birra [-X [-X Mi cambio solo la maglia e mangio a fatica una fetta di pane e olio, faccio tappa bagno (1 solo bagno, che la ragazza prima di me ha utilizzato come spogliatoio per cambiarsi, attese lunghissime) e quando esco mi si è aperto lo stomaco e mi rifermo a mangiare 2 piatti di pasta. Totale in base vita 50 minuti ](*,) ](*,) Dalla base vita inizia probabilmente la sezione più dura della gara. Salita al Gazzaro abbastanza tranquilla nel bosco, poi sezione "in alto" fino al primo punto acqua bella, finalmente sentieri veri, a tratti anche molto panoramico, per me decisamente il pezzo più bello del percorso. Poi discesa lunga, passo un'oretta in crisi di sonno e una volta arrivati giù 3/4 km di strade bianche in falsopiano sotto al sole per arrivare al punto acqua di Sant'Agata. Qui veramente caldissimo, inizio ad essere cotto e riesco a correre solo brevi tratti, mi si è iniziata ad infiammare la caviglia in discesa e il punto acqua non arriva mai. Ho finito la flask, ne ho un'altra piena nello zaino ma non ho voglia di fermarmi e sostituirla, e credendo di essere molto più vicino di quanto non sia veramente al punto acqua vado avanti per gli ultimi 2 km senza bere (prima spia che stavo perdendo lucidità). Punto acqua salvifico, ci offrono pure il caffè (apprezzatissimo), ricarico le flask e ripartiamo verso San Piero. Da qui sono 8 km di agonia su strade bianche completamente aperte al sole, sto cuocendo, alterno corsa e camminata come riesco (per un po' provo a correre al sole e camminare all'ombra :mrgreen: ma i tratti al sole sono troppi e troppo lunghi) ma procedo lentissimo, e il ristoro di San Piero non arriva mai. Verso la fine sono decisamente in affanno, ma voglio arrivare al ristoro e continuo ad andare senza fermarmi a riprendere fiato, con il risultato che arrivo al ristoro molto più provato di quanto avrei voluto. Mi fermo con calma, mangio un po' a fatica un piatto di pasta, mi faccio una birra e quando mi alzo per ripartire la caviglia fa male e zoppico, ma so che a tornare a scaldarla posso benissimo camminarci fino all'arrivo. In questo momento son molto fiducioso di arrivare, so che bene o male ho superato le ore più calde, sono ancora vicino ai tempi che speravo e mangiando ho le energie per andare avanti. Cammino la prima salita dopo San Piero a buon passo, ma nella successiva discesa a correre sento la caviglia che non gradisce e quindi corro poco e cammino troppo. Arrivati a Tagliaferro troviamo il punto acqua consistente in 2 confezioni di bottiglie abbandonate ad una fermata dell'autobus, nessun volontario, nessuna segnalazione, niente di niente. Se non avessi visto fermarsi la ragazza che avevo davanti l'avrei molto probabilmente perso. Da lì salita al Senario infinita, io sto iniziando a perdere di lucidità, ho voglia di arrivare su e provo a farla ad un ritmo troppo veloce, Dopo 40' di salita vado in crisi, rallento tantissimo e mi fermo 5' su un sasso a cercare di riprendermi. Fisicamente ho ancora energie, ma la testa sta andando completamente. Ormai siamo dopo il tramonto e inizia a scendere il buio, dal punto acqua a qui non ho incrociato assolutamente nessuno e non sono più lucido, la combinazione di sonno, fatica e caldo preso mi ha distrutto. Inizio ad avere i primi accenni di allucinazioni e procedo un po' a sentimento, confidando sul fatto che la traccia per Monte Senario sia intuitiva. Inizio a sentirmi a disagio nel bosco, continuo a ripetermi che la crisi passerà e spero di riuscire a riprendermi bene al checkpoint. Arrivo a Monte Senario verso le 21:25, chiedo se hanno un posto dentro per mangiare ma mi rispondono che lo stanzino che hanno dentro è una ghiacciaia e c'è più freddo che non fuori. Mi copro con tutto quello che ho e provo a mangiare, non hanno la pasta quindi torno a brodo e pane, ma il cibo scende a fatica e non mi sento di recuperare energie. Dovrei ripartire subito, prima di raffreddarmi troppo, ma non me la sento più di testa. Ho freddo e i volontari mi offrono di andare in ambulanza, che è l'unico posto caldo che hanno. So che se faccio tanto ad entrarci non riparto più, ma in quel momento non ho la lucidità e la forza per ripartire. Non son sicuro di essere in grado di gestirmi bene gli ultimi km, fisicamente e come navigazione, sento di essere al limite e l'ultima mezz'ora di salita al Senario mi ha segnato. Vado a scaldarmi in ambulanza, e nel giro di 15' sono DNF.

Piccola nota divertente: con @forna abbiamo fatto praticamente gara parallela, fino a San Piero ci siamo incrociati a tutti i checkpoint, arrivandoci sempre staccati di pochi minuti uno dall'altro, ma non ci siamo mai incrociati lungo il percorso. Probabilmente fossi stato fermo meno io al checkpoint a San Piero sarei riuscito ad incrociarlo anche al Senario, e magari anche arrivare insieme al traguardo.

A posteriori, dispiace perché son convinto che ad avere la forza di ripartire dal checkpoint poi sarei riuscito ad arrivare senza problemi, ma sul momento le sensazioni e la lucidità che avevo erano quelle. Nonostante il ritiro rimango soddisfatto della mia gara, sicuramente mi porto a casa tantissima esperienza e la consapevolezza di dover capire come gestire meglio situazioni del genere in futuro.
Work in progress...

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