Milano Marathon - 08/04/2018

[Cataldo]

Io semplicemente corro con schermata tempo totale e km...mi.faccio i conti mentre corro

Al 39' contavo i km che mi separavano dal traguardo con le dita perché il mio cervello si rifiutava di fare i conti a mente ... altro che media ...

[run4fun]

Io ho fatto esattamente come @Nico82 dopo uno svarione GPS abbastanza regolare nel gap con i km ufficiali

[maarco72]

Al 38 non contavo niente...ormai il tempo era quello..i km erano quelli...pensavo al post corsa ...e che non arrivasse MARCOS dalle retrovie

[Conca]

Io semplicemente corro con schermata tempo totale e km...mi.faccio i conti mentre corro

accidenti ! hai una mente matematica... io durante una maratona non riesco a calcolare dalle ore i minuti, figuriamoci
la divisione per i km....

Ora mi spiego perché @marco72 è arrivato al raduni con @marcos, il Bergamasco gli stava dando lezioni private di calcolo passo in cambio di qualche dritta dal coach...

[tafaz73]

@FrancescoM81 Grazie per la bottiglietta che mi hai passato al 37esimo. Dall'esaltazione avevo saltato il ristoro del 35esimo e mi era venuta improvvisamente sete

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[Kitt]

Mi aggrego anch'io agli svarioni gps nei primi 5km, km che passavano da 6 a 3, mai successo, forse troppi orologi accesi, pure il navigatore dell'auto poi non trovava la strada

Volevo fare i complimenti ad Andrea Basso organizzazione da major mondiale, già pronta ad accogliere qualche decina di migliaia di persone, mi è sembrata pure sovradimensionata.

Per quello che ho visto e vissuto io, belissima la festa e la location partenza e arrivo, anche le famiglie penso si siano divertite, hanno vissuto nel pieno la maratona.
Ottimi i ristori, bottigliette in abbondandanza pure agli spugnaggi.
Bellissimo expo, tutti molto gentili e disponibili a fornire informazioni.

Per quanto riguarda il percorso per me Firenze e Venezia sono li come velocità, Milano ha tante piccolissime insidie che sommate fanno qualcosa. È un pò nervosetta, non come Venezia che è un piattume ponti finali a parte, anzi è pure in leggera discesa.
Ha parecchie variazioni e curve, il meteo ad aprile è sempre un terno al lotto, poi la distanza, certificazione internazionale come Ravenna, però per quest'ultima lo scarto gps era per tantissimi sentiti/letti ridotto rispetto alla misurazione ufficiale, probabilmente colpa delle traiettorie.

È comunque tra le top maratone in italia, e con questa organizzazione può diventare un punto di riferimento a livello mondiale.

[Conca]

Non l'ho scritto in precedenza ma a me i lastroni mi hanno veramente dato fastidio, più dei sanpietrini a Roma bagnati in cui perdevo spinta l'anno scorso. Cercavo i marciapiedi perché odiavo correre su quei lastroni. Una delle poche cose negative che ricorderò

[JenaPlinsky]

Eh si, il pavè non è il massimo se poi ci mettiamo anche i binari del tram non era facile trovare una linea ideale.
Direi che almeno 7/8 km a Milano sono insidiosi.

[tafaz73]

Avviso. Racconto molto lungo.
Mi sono avvicinato, come scritto numerose volte sul forum, a questa maratona nel migliore dei modi, come quando arrivi ad un esame importante preparatissimo.
La giornata però non comincia nel migliore nei modi; svegliato dallo squillo del telefono di mia moglie alla 1.00, fatico a riaddormentarmi. Mi alzo a fatica, alle 5.50, anche perchè il terrorismo psicologico di @Andrea.Basso (scherzo, eh) mi impone di essere alle 7.00 davanti al P4. Mi alzo rincoglionito e mi scivola il telefono dalla mano: vetro rotto e moglie sveglia.
Alè. ..il buongiorno si vede dal mattino (segue, per i piú colti, una citazione da "Il ragazzo di Campagna").
In macchina però è una volata (presagio della gara???), parcheggio, camminata, caffè e alle 7.00 sono davanti al P4. Ancora chiuso. Alé.
Una volta entrati è il momento del raduno pre-gara. Primi incontri con la "falange veneta" composta da @Kitt e @Conca. Le parole scorrono veloci, come mio solito le mie al 70% sono cazzate, ma sono davvero rilassato. Alla spicciolata arrivano tutti, tante foto, tanti sorrisi, tutti con i loro buoni propositi... il tempo scorre in fretta, è già l'ora di mettersi in griglia.
Mi dirigo con @Conca e @Marcos, facciamo un sontuoso riscaldamento di circa 250-300m e siamo già ai blocchi di partenza.
Il piano gara l'ho ben presente in mente, ripassato almento una 50ina di volte negli ultimi 2 giorni. Partire senz'affanno, raggiungere i palloncini delle 3h00 prima del 10, qualche km per memorizzare il ritmo e poi via verso l'obiettivo "passaggio in mezza attorno a 1h28'30. Eh si, in tutte le maratone fatte non ho mai trovato il muro, ma sono sempre calato 2-3 minuti.
Quel passaggio mi garantirebbe un tesoretto di 1h31'30. Ma naturalmente, i piani saltano subito perché, dopo il compattamento delle griglie, con la prima semi vuota, partiamo a ridosso della linea. 6 secondi di gap dallo sparo, tempo 300m e sono già sotto i palloncini.
Adoro i piani ben riusciti (cit.)

Vabbè si va a braccio....si certo a braccio alzato e gomiti larghi!!. Si, perchè dietro ai palloncini è una guerra, come salire in metro alle 7.00 in Porta Garibaldi, come i ciclisti che si preparano allo sprint, come il Wall of Death al concerto degli Slayer.
Insomma nei primi 4km inciampo almeno 3 volte e rischio il frontale con una rotonda. Ok, o li tengo a distanza di 50 m oppure vado davanti. Piano B, si anticipa la tattica di 10km e via verso l'ignoto.
Come sempre i primi km della maratona (maledetti) sembra di fare una passeggiata, umore alto, gambe che scalpitano, pure mio padre che mi aspetta in piazza Duomo, che da al tutto il sapore di quelle gite domenicali della mia infanzia, ma so già che non sarà così.
Il passo è buono, arrivo alla mezza senza accorgermi in 1h29'16": bene ma non benissimo.
L'ingegnere che è dentro (e fuori) me comincia a fare calcoli. Devo accumulare vantaggio. Provo ad accelerare, vado ancora bene, superiamo San Siro e via verso i luoghi familiari del Parco di Trenno. E qui comincia la maratona: al 27esimo mi trovo solo, sulla via che costeggia il parco, c'è vento (stranamente) contrario.
Merda.
Accelero per recuperare un gruppetto e stare più coperto. Un francese da dietro mi dice "Thank you, You are helping me". Ok, ha la maglia della maratona di Valencia, abbozzo un discorso sulla differenza di tifo tra le due gare ma non mi risponde. Mi sembra stanco e lo lascio nella mia scia.
Arriverà 10s prima di me. Vatti a fidare dei francesi.
Comunque al 29esimo trovo un gruppetto, c'è anche il buon @Maarco, lo supero e mi incoraggia dicendo "dai che ce la fai". E io, "sono stanco, é dura" . Ma il coach la sa lunga e aveva capito tutto (ma io ancora non lo sapevo)
Essì perchè per la prima volta mi sento stanco, ma per fortuna siamo in discesa. Passiamo il 30esimo, bicchiere di sali, ma i dubbi si insinuano, comincio a mettermi in attesa del saluto definitivo delle mie gambe.
Ma visto che oggi DOVEVA andare tutto bene, c'è la svolta. Mi affianca un ragazzo dei Bancari Romani, ha una corsa bellissima, agile, quasi ipnotica, si vede che è uno da tempi inferiori. Provo a seguirlo, in silenzio, seguo il suo mulinare di gambe ed entro in una specie di ipnosi. Arriviamo velocemente al 32, 33,34...sto benissimo, Portello, tornantino e a quel punto decido che é il mio turno , e come novello Chiappucci sul Tourmalet, scatto. Le gambe girano benissimo, supero almeno 6-7 runners di slancio per poi gettarmi a capofitto nella successiva discesa. Dentro di me continuo a ripetere, accumula, accumula che tra un po' salti. Arriva il 38, attraversamento del parco Sempione, sul quale lo scorso anno mi inchiodai. E niente, continuo con un buon ritmo, supero anche i due ragazzi polacchi che sono davanti a me sin dalla mezza. Raggiungo una ragazza, il suo allenatore in bicicletta ci dà gli aggiornamenti live "avete 1' sui palloncini'. Curva a destra, davanti il mio ufficio, siamo al 40esimo, sguardo al Garmin, 2h49'26", L'anno scorso impiegai 10'esatti, compresa fermata per crampi.
È fatta e come se mi leggesse nella mente, il bancario (che zitto zitto era sempre stato in scia) mi dice, 'ce l'abbiamo fatta' .
Ma niente, nella mente solo la vocina, vai, vai, mena, accumula, ... salita di porta Volta e giú a capofitto, 41 esimo ultima salita, vedo il mio vecchio (85anni) e mio fratello... 'dai 100m ed é tutta discesa' . Improvvisamente sento tutta la fatica dei 41 km, la mia corsa per la prima volta, diventa poco fluida... Sono i 100m più lunghi di tutta la gara, ma finalmente scollino... 450,350,300 mi sento Nibali all'ultima Sanremo, non mi prendono più (i palloncini) ...é finita.
Ultima curva, sguardo al cronometro, vedo un 58, fantastico, gli ultimi 50m mollo, arrivo sciolto e d'istinto sul traguardo, apro le braccia come il Principe Milito nella notte di Madrid. E come in quell'occasione mi sento di avere vissuto un impresa unica e (probabilmente) irripetibile

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[Kitt]

Tafaz bellissimo racconto, emozioni da sub 3h, quando più volte durante la corsa ci credi e non ci credi, te ne rendi conto ma anche no, ad un certo punto non capisci più niente e dici ma si corriamo