Ringrazio tutti per il tifo che mi/ci avete fatto, ho voluto far passare una settimana prima di scrivere qui' per staccare un po' la spina da tutte le grandi emozioni provate durante questa meravigliosa avventura! Gia' perché adesso che e' finita posso definirla cosi' ma durante il corso delle 24h le difficolta' non sono state poche, ma del resto questo fa parte della nostra disciplina! Prima ansia, apprensione e grande, troppo senso di responsabilita', al punto che dopo aver passato la notte tra giovedi' e venerdi' praticamente in bianco sono dovuta andare in una farmacia di Timisoara a comprare la valeriana in compresse che mi ha aiutato perlameno a riposare la notte della vigilia di gara

Come per le altre 24h che ho fatto, l'ansia e' scomparsa al momento del via e nonostante il grande caldo mi sono goduta in pieno le prime 12h di gara. Tifo, organizzazione ottima, percorso non facile ma si sa', ogni ultra e' una storia a se'. Alla decima ora ho avuto il primo episodio di vomito....caldo? Alimentazione troppa e/o sbagliata? Boh... riparto senza problemi e arrivo alla dodicesima ora bene, con un chilometraggio che adesso reputo anche troppo alto, forse avrei dovuto iniziare a fare i 100 mt di camminata ad ogni giro anche prima dell'ottava ora. Anche le ore di notte sono trascorse bene, fino alle 4 quando la cistite soppraggiunta mi ha costretto a fare pause agli bagni chimici ogni 40'....ripartire e' stato un disastro sempre piu' crescente per le gambe, alle 6 ero sfinita, le cosce chiedevano davvero pieta'

infatti decido che la cosa migliore da fare e' non fermarmi più per andare in bagno.
Aspetto sempre l'arrivo dell'alba come una manna dal cielo e quando finalmente il sole ha iniziato a illuminare il cielo....eccola li', la crisi arriva sempre bella, piena, al punto da indurmi a farmi fermare. Sempre all'alba.
Mancava Luca, il mio grande allenatore, lui si' che mi avrebbe spronata a non mollare, mi avrebbe detto la frase giusta al momento giusto ma non c'era.....i " forza fra'" dello staff non mi sono stati di aiuto, avrei avuto bisogno di un discorsetto spronatore....per fortuna Marcello, (mentre sono passata vicino al gazebo) mi ha ricordato quello che dico sempre ma che in quel momento non riuscivo a razionalizzare "fra' e' una crisi, come e' arrivata, se ne va'!" Una fiammella che mi ha fatto luce, mi ha fatto ripartire per l'ennesima volta a correre dopo un po' di passi di cammino e la crisi e' andata via.
A un quarto d'ora dalla fine ho vomitato di nuovo e tanto

ma sapevo che avrei potuto fare ancora un giro cosi' sono ripartita e di giri ne ho fatti quasi due, finendo alla 24-esima ora all'inizio della leggera salitina, prima del passaggio del chip, quella per me peggiore e che per 16 ore avevo scelto per fare la camminata di 100 mt stabiliti.
C'era un bel pratino a sinistra, avrei voluto sdraiarmi li' ma chi si sarebbe rialzato dopo? Meglio andare al gazebo dell'Italia
Finisce cosi' questa seconda avventura in Maglia Azzurra, con un gruppo di compagni di squadra meraviglioso, che portero' sempre nel cuore come l'immagine dell'ultimo giro. Una folla di tifosi colorati di tutte le Nazioni che gridano e sorridono al nostro passaggio, una festa di bandiere, di applausi, ci hanno fatto sentire a tutti dei Campioni e delle Campionesse! Anche se per un giro soltanto mi sono sentita come una guerriera che finisce la sua lotta, incitata dagli staff di tutte le Nazioni, con le lacrime agli occhi e finalmente felice di aver concluso il mio viaggio durato 203,987 km.
Questa sara' l'immagine che portero' sempre nel cuore, che rappresentera' per sempre la 24h di Timisoara
Faccio anche qui' i miei piu' grandi complimenti a Enrico, campione di squadra, di semplicita', simpatia e intelligenza, lo ammiro davvero tanto, ha una marcia in piu' e credo che vestito di Azzurro si togliera' tantissime soddisfazioni e portera' in alto il nome dell'Italia nelle prossime manifestazioni internazionali
