Ho iniziato perché è comodo, infili le scarpe e vai. Certo, serve un minimo di programmazione, ma se hai mezz'ora libera e ti viene voglia di correre lo puoi fare. Corro perché il mio metabolismo non funziona e se non corressi sarei grassa.
Mi piace giocare a tennis, ma a parte la follia di trovare un campo in inverno, devi sempre avere un avversario.
Mi piace sciare, ma non è che esco di casa infilo gli sci e vado.
Allora corro.
Ho trovato degli aspetti che mi piacciono della corsa: tipo un lungo in compagnia, o una corsa in solitaria al tramonto d'estate, il superare i propri limiti, l'abbigliamento da power ranger, il comprare scarpe nuove perché mi servono davvero e nessuno può dirmi che ne ho altre tre uguali (che poi non è mai vero, ma questa è un'altra storia).
Ieri sera ero devastata.
Devastata dalla giornata e dalla precedente, dal non aver dormito bene, dai pensieri e dalle preoccupazioni.
Però sono tornata a casa, sono diventata un power ranger e sono andata.
Non ho corso molto, una mezz'ora credo. Il garmin mi ha abbandonata dopo 4km.
Ieri l'obiettivo era solo correre, dopo due settimane e un traguardo spostato.
Dopo la doccia ero una persona nuova.
E' forse la prima volta che mi rendo conto di come si sta davvero dopo. Non ci avevo mai fatto caso, o forse la differenza tra il pre e il post non era mai stata cosi evidente.
Forse è questo, non mi piace correre, ma mi piace come si sta dopo la corsa.
PS. Habemus fotografo

