[Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
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				tiburzi fabrizio
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
primo intervento con onde d'urto ( ieri sera alle 17.00) risultato : NOTEVOLE!!!!!    IL DOLORE ALLA MATTINA E' D I M E Z Z A T O    ...venerdi ho il secondo incontro nel frattempo incrocio le dita e vi auguro buone corse.   tiburzi fabrizio 
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				patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
poco tempo per via di impegni lavorativi (per me da adesso fino a tutto giugno è la stagione più tosta), ma oggi una buona mezz'oretta tutto sprint sono riuscito a farla. Sono molto soddisfatto.
			
			
									
						
							obiettivo: divertirmi!
			
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				patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
In questo periodo sono molto impelagato sul lavoro, vado ad una mezzoretta alla volta. Sulla mezz'ora, non sono lontano dai 5 km (che non sono 10 in un'ora ma sono meglio che nulla), però oggi sento di avere forzato un poco troppo, e quindi è meglio che mi dia una calmata e ci arrivi per gradi (ogni tanto mi faccio prendere dall'entusiasmo, non sono molto disciplinato) .
NB: provati gli svolazzini: dire che mi sono sentito un cojote a portare calzoncini con uno spacco laterale come una majorette è poco, le cosce un poco sfregano .... e inoltre non mi sembrano più freschi dei pantaloncini in lycra corti.
Boh, riproverò. Di buono c'è che il ginocchio pare rinato (le ultime parole famose) e non mi da più fastidio.
Vediamo domenica che succede.
			
			
									
						
							NB: provati gli svolazzini: dire che mi sono sentito un cojote a portare calzoncini con uno spacco laterale come una majorette è poco, le cosce un poco sfregano .... e inoltre non mi sembrano più freschi dei pantaloncini in lycra corti.
Boh, riproverò. Di buono c'è che il ginocchio pare rinato (le ultime parole famose) e non mi da più fastidio.
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				pietro1115  
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				patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
mi sa che hai ragione.
ieri, tirandoci alla morte (mi sentivo di fare così, non è stata meditata), ho abbassato il mio tempo/km medio, che è scarso, di 40 secondi circa, ma ho chiuso la mezzoretta distrutto e col cuore a 1000.
Non è questo il metodo, tra l'altro ho sudato l'impossibile ... E non mi sono divertito per nulla.
 
E dopo non ho nemmeno goduto per avere superato il limite (ero totalmente svuotato).
Non è questo quello che cerco dalla corsa.
Domattina faccio in tranquillità un sentiero sterrato lungofiume, onde riconciliarmi con il mio mondo. Per dirla coi monty pyton ... speriamo che (non) piove ...
https://www.youtube.com/watch?v=9E4Ipc-54Zw#t=53
			
			
									
						
							ieri, tirandoci alla morte (mi sentivo di fare così, non è stata meditata), ho abbassato il mio tempo/km medio, che è scarso, di 40 secondi circa, ma ho chiuso la mezzoretta distrutto e col cuore a 1000.
Non è questo il metodo, tra l'altro ho sudato l'impossibile ... E non mi sono divertito per nulla.
E dopo non ho nemmeno goduto per avere superato il limite (ero totalmente svuotato).
Non è questo quello che cerco dalla corsa.
Domattina faccio in tranquillità un sentiero sterrato lungofiume, onde riconciliarmi con il mio mondo. Per dirla coi monty pyton ... speriamo che (non) piove ...
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				Doriano  Donatore 
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
ogni tanto bisogna sfogarsi... 
cerca di allungare il tempo di uscita almeno una volta...è importante!
buona continuazione!
			
			
									
						
							
cerca di allungare il tempo di uscita almeno una volta...è importante!
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PB:
10k: 43.03 (Alpin Cup 2015)
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fai correre anche tu il porcellino di Running Forum, scopri qui come! viewtopic.php?t=46765
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				patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
sto continuando, con regolarità.
Non sono molto spinto ad impegnarmi per il moribondo, in questo periodo.
A parte che soffro veramente un sacco il caldo (e spero che il corpo prima o poi se ne faccia una ragione), mi piace troppo correre "a sensazione". Mi rilassa un sacco.
Domani, che sarò in giro in camper, esplorerò lidi nuovi da quelli battuti di solito.
Lascio per il momento cadere questo post.
			
			
									
						
							Non sono molto spinto ad impegnarmi per il moribondo, in questo periodo.
A parte che soffro veramente un sacco il caldo (e spero che il corpo prima o poi se ne faccia una ragione), mi piace troppo correre "a sensazione". Mi rilassa un sacco.
Domani, che sarò in giro in camper, esplorerò lidi nuovi da quelli battuti di solito.
Lascio per il momento cadere questo post.
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				patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
interrompo momentaneamente il silenzio stampa   , perchè sabato ho veramente goduto.
 , perchè sabato ho veramente goduto.
Essendo un fine settimana di quelli molto pieni, volevo andare a correre la mattina prestissimo, in modo di incastrarmi tra gli impegni ed evitare il caldo, che in queste ultime settimane mi sta veramente massacrando e trasforma le mie uscite in una vera prova di resistenza un poco frustrante.
Contavo quindi di uscire a correre verso le 6, contando anche sulla mia proverbiale insonnia mattutina , ma purtroppo mi sono svegliato alle 9
 , ma purtroppo mi sono svegliato alle 9   e quindi ....
  e quindi ....
Durante il giorno un caldo afoso, ma finalmente la sera un poco di nuvole, un alito fresco. All'ora di cena ho mollato moglie e figli e sono uscito in maglietta e braghini. Purtroppo senza telefono, nè orologio, nè niente. Per un motivo o per l'altro era tutto scarico/indisponibile/sperduto, eccetera.
Però io volevo correre un'oretta, e allora ho seguito un percorso noto, di cui conosco la lunghezza. Si tratta di un isolato con ciclabile incorporata che si sviluppa per 900 e rotti metri. Facendolo una decina di volte, avrei coperto i 9 km abbondanti che copro in circa un'ora. Anzi, diciamo che normalmente copro qualcosina in meno, ma 10 giri li sentivo alla mia portata, e poi ho bisogno di stimoli nuovi (il moribondo l'ho momentaneamente accantonato, ma non dimenticato).
Mi riscaldo, faccio straching, parto. Mi sento insolitamente bene, leggero e gasato. il freschino serale rende la corsa lieve, C'è una bavetta di vento veramente gradevole, e non faccio sforzo mentale. Anzi, il fiato si rompe subito, le gambe girano bene, passati i primissimi giri mi sento insolitamente veloce (per i miei standard) e leggero sui piedi.
Mentre corro, penso che questo è il percorso che facevo nei miei primi tentativi di corsa, e credo di farlo, ora, risparmiando un 30-40% del tempo iniziale. Purtroppo non so misurarmi, non ho nemmeno l'orologio al polso; ma la sensazione è quella.
Macinomacinomacino, il fiato regge e le gambe anche. Per il cuore mi regolo "a vista", nel senso che quando la faccia avvampa, so che devo rallentare un pochino. Il mio problema, come credo per tutti i novizi, è che io non so dosare l'andatura. Seguo il fiato, e corro al suo ritmo, semmai giostrandomi la lunghezza della falcata.
Provo a correre "di sedere", nel senso di spingere coi glutei e non solo coi polpacci. Ho iniziato a farlo, da qualche tempo, e vedo che funziona, sforzo uguale ma sono più veloce. Paradossalmente, alternando i due tipi di corsa mi riposo un poco, forse perchè non lavorano gli stessi muscoli.
Ma tutto questo passa nella testa a livello epidermico, quando corro io non riesco veramente a pensare. Tutto ciò che gira dentro è sensoriale, tipo "allunga il passo - ocio alle strisce pedonali - li c'è un tombino - inizio 6° giro - arriva il cane ....".
Ecco, il cane. Il percorso mi porta a costeggiare una villa, e dietro il muretto mi aspetta il maledetto pastore tedesco, che mi fa puntualmente l'agguato. C'è sempre, ma ogni volta lo dimentico, e quando inizia ad abbaiare mi prendo un accidente. Ma ora lo aspetto, e quando arrivo al lampione so che inizierà ad abbaiare. E allora la sfida è SUPERARE il lampione a rotta di collo, in modo da fregarlo sul tempo. Quamdo ci sono inizio ad accellerare, gli passo davanti in tromba e lui si getta fuoritempo sulla rete. "ti ho fregato, vecio", e svolto per il penultimo giro.
Nel frattempo è arrivata la notte, e io senza occhiali vedo veramente poco. I lampioni della ciclabile si accendono di giallo, e tutto diventa un poco flebile, surreale. Il terreno è in penombra, l'asfalto lo percepisco, più che vederlo. In giro non c'è nessuno, tranne rarissimi passanti sono completamente solo.
Scendono 2 goccie, il cielo è tutto nuvolo. "no, dai" prego mentre corro "non piovere". Anche perchè fa freschino, ora che mi muovo sto bene ma dopo, fradicio, che sofferenza .... e allora corro e prego il dio della pioggia, che però mi ascolta e fa tornare qualche stella. Ma orami sono in fondo, i miei 9 km e rotti sono macinati ed anzi, faccio qualche cento metri in più per spostare un poco più avanti la mia asticella mentale.
Passo il "traguardo", e cammino. Respiro profondo, roteando le braccia come ci insegnavano a ginnastica da bambini. Le gambe vibrano ancora per lo sforzo, il cuore lentamente si calma. Io sono rilassato. E' finita, l'ho fatto.
Un poco di straching, e via a casa. Mi piacerebbe aver portato un orologio, una clessidra, qualcosa, perchè sento di essere andato bene. Ma forse è meglio così.
Di questa corsa, il piacere onirico è stato senz'altro meglio di qualsiasi velocità.
			
			
									
						
							 , perchè sabato ho veramente goduto.
 , perchè sabato ho veramente goduto.Essendo un fine settimana di quelli molto pieni, volevo andare a correre la mattina prestissimo, in modo di incastrarmi tra gli impegni ed evitare il caldo, che in queste ultime settimane mi sta veramente massacrando e trasforma le mie uscite in una vera prova di resistenza un poco frustrante.
Contavo quindi di uscire a correre verso le 6, contando anche sulla mia proverbiale insonnia mattutina
 , ma purtroppo mi sono svegliato alle 9
 , ma purtroppo mi sono svegliato alle 9   e quindi ....
  e quindi ....Durante il giorno un caldo afoso, ma finalmente la sera un poco di nuvole, un alito fresco. All'ora di cena ho mollato moglie e figli e sono uscito in maglietta e braghini. Purtroppo senza telefono, nè orologio, nè niente. Per un motivo o per l'altro era tutto scarico/indisponibile/sperduto, eccetera.
Però io volevo correre un'oretta, e allora ho seguito un percorso noto, di cui conosco la lunghezza. Si tratta di un isolato con ciclabile incorporata che si sviluppa per 900 e rotti metri. Facendolo una decina di volte, avrei coperto i 9 km abbondanti che copro in circa un'ora. Anzi, diciamo che normalmente copro qualcosina in meno, ma 10 giri li sentivo alla mia portata, e poi ho bisogno di stimoli nuovi (il moribondo l'ho momentaneamente accantonato, ma non dimenticato).
Mi riscaldo, faccio straching, parto. Mi sento insolitamente bene, leggero e gasato. il freschino serale rende la corsa lieve, C'è una bavetta di vento veramente gradevole, e non faccio sforzo mentale. Anzi, il fiato si rompe subito, le gambe girano bene, passati i primissimi giri mi sento insolitamente veloce (per i miei standard) e leggero sui piedi.
Mentre corro, penso che questo è il percorso che facevo nei miei primi tentativi di corsa, e credo di farlo, ora, risparmiando un 30-40% del tempo iniziale. Purtroppo non so misurarmi, non ho nemmeno l'orologio al polso; ma la sensazione è quella.
Macinomacinomacino, il fiato regge e le gambe anche. Per il cuore mi regolo "a vista", nel senso che quando la faccia avvampa, so che devo rallentare un pochino. Il mio problema, come credo per tutti i novizi, è che io non so dosare l'andatura. Seguo il fiato, e corro al suo ritmo, semmai giostrandomi la lunghezza della falcata.
Provo a correre "di sedere", nel senso di spingere coi glutei e non solo coi polpacci. Ho iniziato a farlo, da qualche tempo, e vedo che funziona, sforzo uguale ma sono più veloce. Paradossalmente, alternando i due tipi di corsa mi riposo un poco, forse perchè non lavorano gli stessi muscoli.
Ma tutto questo passa nella testa a livello epidermico, quando corro io non riesco veramente a pensare. Tutto ciò che gira dentro è sensoriale, tipo "allunga il passo - ocio alle strisce pedonali - li c'è un tombino - inizio 6° giro - arriva il cane ....".
Ecco, il cane. Il percorso mi porta a costeggiare una villa, e dietro il muretto mi aspetta il maledetto pastore tedesco, che mi fa puntualmente l'agguato. C'è sempre, ma ogni volta lo dimentico, e quando inizia ad abbaiare mi prendo un accidente. Ma ora lo aspetto, e quando arrivo al lampione so che inizierà ad abbaiare. E allora la sfida è SUPERARE il lampione a rotta di collo, in modo da fregarlo sul tempo. Quamdo ci sono inizio ad accellerare, gli passo davanti in tromba e lui si getta fuoritempo sulla rete. "ti ho fregato, vecio", e svolto per il penultimo giro.
Nel frattempo è arrivata la notte, e io senza occhiali vedo veramente poco. I lampioni della ciclabile si accendono di giallo, e tutto diventa un poco flebile, surreale. Il terreno è in penombra, l'asfalto lo percepisco, più che vederlo. In giro non c'è nessuno, tranne rarissimi passanti sono completamente solo.
Scendono 2 goccie, il cielo è tutto nuvolo. "no, dai" prego mentre corro "non piovere". Anche perchè fa freschino, ora che mi muovo sto bene ma dopo, fradicio, che sofferenza .... e allora corro e prego il dio della pioggia, che però mi ascolta e fa tornare qualche stella. Ma orami sono in fondo, i miei 9 km e rotti sono macinati ed anzi, faccio qualche cento metri in più per spostare un poco più avanti la mia asticella mentale.
Passo il "traguardo", e cammino. Respiro profondo, roteando le braccia come ci insegnavano a ginnastica da bambini. Le gambe vibrano ancora per lo sforzo, il cuore lentamente si calma. Io sono rilassato. E' finita, l'ho fatto.
Un poco di straching, e via a casa. Mi piacerebbe aver portato un orologio, una clessidra, qualcosa, perchè sento di essere andato bene. Ma forse è meglio così.
Di questa corsa, il piacere onirico è stato senz'altro meglio di qualsiasi velocità.
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
Grande patamoto... bel racconto!
			
			
									
						
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"The only way to define your limits is by going beyond them." - Arthur Clarke
			
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo
bellissimo…….le sensazioni positive della corsa sono la cosa migliore, senza contare i km e il tempo.
			
			
									
						
										
						