[Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

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patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

Ed eccoci. Ci sono anche se non ci sono, nel senso che corro e mi alleno regolarmente, anche se non ho nulla di eclatante da raccontare.
Da aprile ad oggi sono giunto a sfiorare il moribondo. Sfiorare, ma non toccare, nel senso che un certo aumento del ritmo mi ha causato una serie di infortuni che mi hanno tenuto fermo a singhiozzo.
Nelle ultime settimane, quindi, ho tagliato la testa al toro, affidandomi ad un appoggio esterno che mi ha rimesso in squadra sotto molti profili.
Il moribondo non è quindi più la priorità, semmai sarà il sottoprodotto di un allenamento a 360%. Il fine resta la corsa, ma arrivare al mio obiettivo (che è correre una mezza) sarà un percorso più lungo di quello che io ottimisticamente prevedevo, e passa per un ulteriore calo di peso, oltre agli 11 chili che mi sono già fumato.

Ma non è questo che volevo condividere.

Stamattina ho fatto la mia prima tapasciata, la 5.30 di Bologna.
Ero un poco teso, perchè sono abituato ad andare a correre da solo, e in mezzo alla folla .....
ma è' stato bellissimo.
Sono andato col mio ritmo, e a parte il primo km, in cui siamo andati molto lenti causa ingorgo di partecipanti in fase di partenza (7.42/km), ho tenuto non proprio in scioltezza ma senza eccessivo sforzo i 6.07 di media al km. Ancora non li terrei per 10 km, ma io non mi aspettavo di riuscire a tenerli nemmeno per due :beer: .

Per i miei standard è un risultato stupendo, frutto di un allenamento abbastanza intenso ed evidentemente redditizio.

Ma al di là del dato tecnico, bello tutto.
Bello partire all'alba.
Belle 2000 persone con la stessa maglietta.
Bello girare per il centro storico deserto.
Bello vederlo sotto una luce nuova.
Bello incontrare un insospettabile, con cui in ambito professionale ti dai rigorosamente del Lei, e passare spontaneamente al Tu commentando la corsa appena fatta.
Bella l'atmosfera.
Buone le ciliege distribuite col rinfresco.
Bello portarle a casa, svegliare tua moglie e i tuoi figli, e mangiarle insieme a loro.

@ pietro: non ho fatto il video, nè foto. Però ho condiviso comunque .... :thumleft:
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pietro1115
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da pietro1115 »

ti faccio i miei compliment, per come stai affrontanto il tutto, con la dovuta calma, ma con determinazione e costanza.

per il video non fatto, la giusta penitenza e' offrire una birretta alla prima occazione :twisted:

ciao pietro
tiburzi fabrizio
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da tiburzi fabrizio »

:D :D :D : ...ragazzi sono rientrato da una settimana ( CORSA E PASSO ) dopo 5 mesi di fascite...con i plantari...un'altra vita...INIZIO OGGI LA MIA RINCORSA AL MORIBONDO :frusta :frusta :frusta ](*,) ](*,) ](*,) ](*,) ](*,) ](*,) UN SALUTO A VOI TUTTI
patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

venerdì sera mi programmo: domani meccanico, poi portare la siura e i gemelli a comperare il divano (racconto tragicomico che richiederebbe un post appost, ma saremmo OT) e quindi furto con destrezza di tempo e corsettina.

Mi addormento col sonno del giusto ma vengo svegliato brutalmente dal cellulare.

PAT (annebbiatissimo): "pronto ?"
COCHIMM: "cos'è che fai domani ? 'na corsettina tranquilla ?
PAT "chi parla ?"
COCHIMM: "chi vuoi che sia, sono il tuo coach immaginario"
PAT "ma io non ce l'ho il coach immaginario, guarda che hai sbagliato persona"
COCHIMM: "non tergiversare. Comunque, 'sta corsettina non s'à da fare, nè ora, nè mai. Non lo vuoi passare il moribondo ?"
PAT: "si certo, moribondo. Eh, col tempo, applicandosi ..."
COCHIMM: "e allora vai a correre, altro che corsettina. Quanto volevi fare ?"
PAT: "boh, un oretta ..."
COCHIMM: "non devi correre un'oretta, devi correre 10 km. ALMENO 10 Km. Anzi di più. Devi AL-LUN-GA-RE!"
PAT: "ma in un'ora io non li faccio 10 km. ne faccio a malapena 9. Non li ho mai fatti 10 km"
COCHIMM: "niente scuse. Se ne fai 9 ne puoi fare anche 10. Epperò ne dovresti fare 12. Intanto, quindi, fai 'sti 10 km e zitto"
PAT: "comandi".

il sabato mattina macchina meccanico/rodeo da divano compulsivo/abbandono gemellare a tradimento/ vestizione corsaiola con attivazione di runkeeper incorporata e scendo in strada. Scelgo un percorso che conosco, una ciclabile che passa in mezzo alla campagna e che mi piace. Non fa caldo, ma c'è un umido che fa paura.
Inizio a correre, dapprima le gambe sono mollissime ma poi si svegliano e prendo il ritmo. La ciclabile è sterrata, mi piace correre sulla ghiaia. dopo i primi 2 km mi sento caldo e allungo un pochino, il respiro si stabilizza. Mi sono tolto come di consueto gli occhiali, quindi corro in un mondo sfocato che però mi aiuta a perdermi nel nulla. Niente cardio, quindi non ho idea di che fa il cuore. Quando sento il battito nelle orecchie calo il ritmo, quando smette accellero.
La ciclabile finisce in un paesino, lo supero e mi inoltro nella campagna. Quando il GPS mi dice che sono arrivati i 5 km, mi volto per tornare indietro.
verso i 7 km vado in crisi, con l'umido sudo molto e il respiro, già impegnato, sta diventando un leggero fiatone. Rallento un attimo, mi concentro sulla pancia, tutto torna normale. Le gambe stanno bene. Riaccellero.
Di nuovo la ciclabile, passo vicino a casa, provo ad aumentare ma non riesco granchè. Armeggio col GPS per sapere quanto manca col solo risultato di bloccarlo irreparabilmente a 9,975 km. Smadonnando in silenzio perchè mi sarebbe piaciuto vedere un bel 10 tondo, faccio il percorso restante a stima, e poi trotterello fino a casa per defaticare.
Mi peso, dalla mattina ho perso 1 kg e 300 grammi, devo avere sudato come una bestia.


la sera mi richiama il COCHIMM

PAT: "pronto"
COCHIMM: " sono io"
PAT: "chi ?"
COCHIMM: "io"
PAT: "che fortuna".
COCHIMM: "visto che non sei schiattato, allunga un poco anche gli allenamenti in mezzo alla settimana"
PAT: "ma non c'ho tempo, il lavoro ..."
COCHIMM: "ma che lavoro, che poi stai a scrivere per ore fregnacce al computer. Allunga."
PAT: "ci provo"
COCHIMM: "non provare, riesci."
PAT "comandi. Ma tipo un bravo, bella corsa no ?".
COCHIMM: "Albanesi dice che anche una 60enne stitica fa 10 km in mezzo di un'ora. Tu fai i tempi di un 80enne. Allunga."
PAT: "lo prendo come un complimento"
COCHIMM: "l'importante è crederci".

Quest'uomo mi da l'ansia. Speriamo che non mi chiami tutte le notti ....
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Istvan
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da Istvan »

ahahaha grande Pata, bell'allenamento e grande post!
Il crossposting dei personaggi immaginari è davvero geniale! Se ti appare anche Perdente, significa che stiamo dentro una specie di "LOST"! :thumleft:

Salud,

Ist
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mb70
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da mb70 »

Ahahah! ! Grandissimo!
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
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CasalingaDisp
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da CasalingaDisp »

patamoto ha scritto: COCHIMM: "visto che non sei schiattato, allunga un poco anche gli allenamenti in mezzo alla settimana"
PAT: "ma non c'ho tempo, il lavoro ..."
COCHIMM: "ma che lavoro, che poi stai a scrivere per ore fregnacce al computer. Allunga."
PAT: "ci provo"
COCHIMM: "non provare, riesci."
PAT "comandi. Ma tipo un bravo, bella corsa no ?".
COCHIMM: "Albanesi dice che anche una 60enne stitica fa 10 km in mezzo di un'ora. Tu fai i tempi di un 80enne. Allunga."
PAT: "lo prendo come un complimento"
COCHIMM: "l'importante è crederci".
facciamo cambio??
il tuo coach è molto più educato e moderato, del mio!!!
:D
Se esistesse veramente la costituzione robusta perché nei campi di concentramento tutti erano scheletrici? [Albanesi]
patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

CasalingaDisp ha scritto: facciamo cambio??
il tuo coach è molto più educato e moderato, del mio!!!
:D
ieri, veramente, no ....

Questa settimana, tutto gasato, me la ero preparato a puntino.
In mezzo alla settimana ho allungato le distanze ed accorciato i tempi, e per il "lungo" di domenica (per me lungo, al momento, è 10 km) avevo sfoderato un piano di battaglia degno della volpe del deserto.
Contavo di stare qualche secondo sotto la percorrenza media dell'ultima volta, contando così di accorciare i tempi. L'arma segreta era il buon vecchio endomondo, che mi sparasse periodicamente nelle cuffie la percorrenza media sul km. In questo modo, sarei stato forse in grado di controllare le grandi variazioni di passo che mi caratterizzano quando vado a sensazione.

Domenica mattina aspetto che la FEMMINA torni dalla "race for the cure", preparo la greppia ai bambini ed esco tutto pimpante. Ero già stato a fare un giretto con loro la mattina, e c'era sole, ma un freddo porco, da felpetta. E invece, dopopranzo, sole a picco e 30 gradi secchi.

Ci penso un attimo (io il caldo lo soffro DIPPIU'!!), ma poi penso che è fine settembre, e quanto caldo vuoi che ci sia.
Faccio 1 km abbondante di riscaldamento (e ho già caldo ...) poi starto endomondo e parto.

Vado per la mia solita ciclabile, in cui ho dei riferimenti visivi per le distanze, che mi servono per incoraggiare le truppe. Le gambe macinano, il fiato regge, il "navigatore" mi dice che sono più o meno sulla media che voglio tenere. Già mi vedo alla fine, con il tempo abbassato di qualche decina di secondi. Anzi minuti. Crepi l'avarizia.

Solo che fa CALDO. Non tira un filo d'aria, e il ghiaietto della ciclabile sembra rovente. C'è anche umido, io sudo molto ma, potendo, suderei anche di più.

Sento nelle orecchie che il cuore è un po' più alto del solito, ma non me ne preoccupo. Il mio piano astuto prevede di tenere una media che so sostenibile, l'arma segreta non è nello scatto ma nella regolarità, senza cedimenti.

Va tutto bene per i primi 5 km, dopodichè smetto di sudare. Me ne rendo conto mentre macino il 6° km e conto a ritroso il percorso da fare insofferente di tutto sto CALDO. Fronte secca. Labbra secche. Braccia secche. Gambe e braccia vanno da sole, solo il cuore fa un poco troppo bum bum nelle orecchie, ma quello me lo dimentico. Tanto caldo addosso.

Nel 7° km il mio ritmo, finora regolare, inizia ad abbassarsi. Io spingo, ma non vado. Le gambe non sono molli, all'apparenza va tutto bene, ma siccome sono un bravo bambino di amene letture so che mi avvicino ad un colpo di calore. Per qualche motivo ero poco idratato, e l'acqua che avevo in circolo l'ho espirata oppure sudata. Ora, se insisto, il corpo non saprà più smaltire il calore, mi perderò anche l'acqua restante, si abbasserà la pressione e poi schiatterò su questo c***o di ghiaino, in mezzo alla campagna. Mancano solo le cavallette, e poi c'è tutto.

Passo l'8° km a cercare soluzioni insieme al mi coach immaginario

COCHIMM: "sei proprio un c******e, te l'ho detto di bere prima di uscire"
PAT "ho bevuto l'acqua"
COCHIMM: "era poca, idiota, solo un bicchiere"
PAT: "ma poi avevo la pancia tutta gonfia"
COCHIMM: "si, e non facevi il recordo olimpico ... dai mo', fermati e cammina, non muore nessuno"
PAT: "ma mancano solo 2 o 3 km, non posso fermarmi"
COCHIMM: "fermati, c*****e che non sei altro"
PAT: "no, memento audere semper" (NB: e in quel momento ci credo pure)
COCHIMM: "proprio un fesso doveva capitarmi ...."

Comunque, formulo un piano ancora più astuto. Siccome verso la fine del giro passerò di fianco ad una specie di fontanella, farò uno scarto fulmineo e senza quasi fermarmi ingollerò un'ettolitro d'acqua per poi tagliare radioso il traguardo immaginario.

Nel frattempo, i miei tempi continuano a peggiorare, e il caldo monta. Guato con desiderio i fossi intorno ai campi, pieni di acqua verdastra e di ranocchie schifide.

Al 9° km ho la bocca impastata, scotto parecchio e ho la netta sensazione che tutto stia andando a p*****e. Vado avanti lucido, ma anche per inerzia. Cerco nonostante tutto di tirare, ma non ci riesco. Ogni km che passa abbasso ulteriormente il ritmo.

Addio progetti di gloria :-({|= , qui si tratta di arrivare alla fine, purchessia. Sono solo concentrato sul non fermarmi, ed evitare almeno 'sta vergogna.

Svolto per il sentiero che porta a casa, e passo di fianco alla fontanella. Mi bagno veloce la testa, do una microsorsata, me la spalmo tutta sulla maglietta alla fantozzi ma non posso fermarmi, devo finire.
Appena riparto realizzo che sono uno scemo e praticamente non ho bevuto. Vabbè, avanti tutta, manca un poco meno di un km all'arrivo.

Corro nella canicola, ci saranno almeno 80.000 gradi. Mi bagno i polsi con l'acqua dei capelli, un poco fa. Riaccellero, e il corpo segue. Finalmente il c***o di endomondo mi da il finish. Rallento, mi fermo e me la cammino di buona lena fino a casa. Guardo il displey. Ho abbassato di 1 minuto i 5 km, e sono in ritardo di 17 secondi sui 10 km. Se non mi fermavo a bagnarmi, ci stavo dentro. Forse morto, ma puntuale.

Comunque non me ne frega niente, voglio solo dell'ombra che non c'è. Il respiro si calma, il cuore scompare dalle orecchie. Resta il caldo. L'acqua della fontana è bella che andata, i capelli e la maglietta si sono asciugati in un amen.

Salgo a casa, mi bevo 2 superbicchieri d'acqua e si aprono le cateratte dell'inferno. Improvvisamente SUDO. SUDO CALDO.
Bevo e sudo, ribevo e risudo. Mi stendo sul divano, ma sono improvvisamente un cesso. Mi rialzo, mi siedo. Così va meglio.
E intanto bevo, e sudo. Mangio qualcosa, bevo e ribevo e sudo anche di più.
Sudo tutto quello che non ho sudato prima, con gli interessi. Non faccio nemmeno in tempo a bere che l'acqua se ne va giù dalla fronte, dalle braccia, 'na schifezza. Mi spoglio ignudo in cucina, tiro giù la tapparella e nel freschino continuo a smangiucchiare e bere fino a quando, una buona mezz'ora dopo, smetto definitivamente di sudare.

Finalmente mi sento normale, ed è giusto il momento perchè abbiamo promesso ai gemelli di portarli al cinema. Mi gusto il film, e quando la sera li mettiamo a letto, sono pronto da branda anche io.

Non faccio a tempo a chiudere gli occhi che suona il maledetto telefono.

COCHIMM: "sono io"
PAT: "eh"
COCHIMM: "ma ci studi da idiota, o ti viene spontaneo ?"
PAT: "stavolta mi sono applicato"
COCHIMM: "che poi mi schiattavi e la FEMMINA finiva per risposarsi col suo collega TAFANO che ti sta pure sulle balle, e i gemelli diventavano i bambini TAFANO, inutili come lui"
PAT: "agghiacciante"
COCHIMM: "non me la rifare più una cacchiata così. Se ti dico fermati, tu ti fermi e basta"
PAT: "eh. Però hai visto che ho allungato di 1 km"
COCHIMM: "lungo una fava. e se fa caldo vai a correre la mattina presto. Merdina che non sei altro"
PAT: "Ma allora ti sei preoccupato perchè mi vuoi bene. Anche io ti voglio bene"
COCHIMM: "l'importante è crederci".

Il prossimo lungo, meno piani di battaglia e termometro in mano ....
obiettivo: divertirmi!
patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

un paio di settimane fa mi chiama il mio amico M.
"ciao pat, ora che sei un runner vieni con me a fare l'eroica ?"
"oh, piano con le parole, un runner .... comunque, cos'è st'eroica ?"
"E' una 65 km in mezzo ai colli senesi, dai andiamo, ci divertiamo ...."
"michè, se io provo a fare 65 km a piedi STRAMAZZO!"
"maddai, andiamo piano, il running è solo un fatto di testa"
"certocertocerto, Ti auguro ogni bene, baci e abbracci, saludos"

Ma ho continuato a rimuginare su questa cosa che il running è solo un fatto di testa. Ma certo, come no. Diciamolo al mio cardio che schizza in zona rossa. Forse non lui lo sa. Mentre ci pensavo, qualche giorno dopo mi richiama M.

"oh, l'ho fatta, è stato bellissimo. C'era un gran sole, panorama da urlo, me la sono goduta ..."
"caspita, non so come tu faccia. Ma ti allenerai un casino"
"macchè, io mi alleno poco, basta andare piano, il running è un fatto di testa".
"sta cosa della testa me la devi raccontare bene, andiamoci a prendere una birretta".

Davanti ad un bicchiere, M. mi spiega il suo approccio alla corsa.
"non è molto importante arrivare davanti" - mi spiega - "ma arrivare bene. Tranquillo, rilassato, dopo essersi divertiti. Se vuoi fare lunghe distanze (NB: M., tra le altre cose, è un finisher dell'iron man :hail: ), devi andare ad un'andatura che puoi tenere indefinitivamente e poi goderti la strada".

Godermi la strada ? Ci penso e ci ripenso. A me correre piace molto, ma io mi godo la strada ? mi rilasso ? Beh, essendo sinceri, mica tanto. Sono sempre contento di avere corso, dopo che ho finito, ma il mio approccio a questo sport tende ad essere piuttosto autocompetitivo. Non credo di essere mai uscito senza l'app di turno che registra cosa faccio, quanto ci metto, che percorso faccio. Non credo di essere mai uscito per il solo piacere della corsa. C'è sempre un obiettivo, correre, in qualche modo, è sempre un passaporto per qualcos'altro.

Ma lo voglio esplorare questo approccio nuovo, e così mi programmo: martedì, i soliti 8 km con variazioni. Giovedì, prova generale di lungo, verificando l'andatura che posso tenere sui 15 senza schiattare e senza forzare troppo. Sabato o domenica, i 15 km. Senza preoccuparmi di tempi o robe del genere. L'obiettivo, stavolta deve essere la distanza. E il farlo in relax.

Dopodichè, succede di tutto.
2 gemelli con vomito e diarrea, rigorosamente in sequenza sennè non è divertente (tempo di sonno X 2 notti = 5 ore); un padre amoroso (cioè moi :smoked: ) con vomito e diarrea (tempo sonno zero), l'immarcescibile tata che, dopo aver curato i rospi da ogni possibile malattia passandone costantemente indenne prende anche lei la maledetta gastroenterite, con relativi millanta casini organizzativi; una moglie che compie gli anni, e che giustamente merita un regalo meditato .....
tempo per correre = zero.

Venerdì sono un uomo più saggio, meno vomitoso ma soprattutto senza nemmeno 1 km settimanale nelle gambe. Vabbè, sarò più riposato, mi dico, e vado a fare i soliti 8 ad andatura bradipesca, con un cardio scandalosamente basso. Ne esco fresco profumato e rilassato come una rosa. Ma allora .....

SI-PUO'-FAAAAAAA-REEEEEEEEEEEEEE!

Certo, si potrebbe astenersi dall'andare ad una festa di bambini il sabato pomeriggio ed una festa della moglie sabato sera mangiando come se non ci fosse domani, ma domenica mattina sono pronto (obeso ma pronto) a sciropparmi i 15 programmati.

I primissimi km, come di consueto, sono i più difficili. Non è tanto il corpo, ma è la mente che si ribella all'idea di trotterellare a velocità bradipo per un sacco di tempo. Io e lo zen non siamo molto in sintonia, e l'istinto è quello di accellerare, in modo da velocizzare la cosa. Vorrei schioccare le dita e dire "fatto!" . Friggo d'impazienza.
Mentre friggo, però mi compare l'immagine di M., che ripete "usa la forza, luke", o meglio "il running sulla distanza è un fatto di testa, vai piano e divertiti". Allora mi tranquillizzo, assesto il passo sul ritmo programmato, stabilizzo la respirazione e la prendo con grande calma.
Ho deciso di farli a 7 al minuto, che è un ritmo un poco lento perfino per me :wink:, quindi - se la matematica non è un'opinione, ho 1 ora e tre quarti da fare passare.
E adesso che faccio ? Niente, faccio. Mi rilasso. Mi concentro sui passi. Mi concentro sul respiro. E siccome, non sto tirando il fiato coi denti per cercare di spuntare qualche secondo quei e li, come cerco di fare di solito, mi guardo intorno. Medito sul paesaggio, ogni tanto un occhiata al tempo che passa, e via così.
Entro in trance, e passati i 10 km entro sostanzialmente in territorio inesplorato. Rimango quasi male quando scopro che farne 10 o 12 o 15, se l'andatura è sostenibile, è esattamente come farne 5. Le gambe sono rodate, e pompano tranquille. Non mi viene nessun strano dolorino da nessuna parte. Schiena e respiro vanno bene, i piedi pure. L'unica cosa, un bruciore sul capezzolo, che ha forza di strusciare sulla maglietta di è irritato e sanguina.
"ah, la stimmate del runner". Non mi era mai capitata, e quasi quasi ne vado fiero.
Arrivo in fondo, il cardio ha cominciato lievemente a salire ma ho fatto i miei 15 con un battito medio a 150, quindi benone. Penso che potrei continuare, per un attimo mi viene voglia di macinarne altri, fino ai fatidici 21, ma sarebbe una forzatura. Per riuscire credo che riuscirei, ma non sono pronto, non si passa impunemente dai 10 ai 21, ho troppo poco fondo, non me li sono guadagnati. Sarebbe una cosa sleale.
Mi fermo, il cuore rallenta e mi avvio verso una meritata doccia.

Mi sono divertito. E senz'altro ora vedo la corsa sotto una luce diversa.
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Eli81
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da Eli81 »

Io l'ho imparato con il "lungo".
Ad agosto sono passata dai 30 ai 60 minuti di corsa, che mi pareva un super traguardo.
Poi però ho fatto i 12 e settimana scorsa anche i 15.
Probabilmente non li potrei fare su una ciclabile, ma giro per il paese vicino, mi guardo nelle vetrine, chiacchiero con le vecchiette (che sono le mie vere fans) e il tempo passa.
I 15 invece li ho fatti in tapasciata, li passa un sacco, puoi anche bere (vero mia dramma)
:)
Un giorno guarderò il mio metabolismo negli occhi e, ridendo, alzerò il dito medio

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