[Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

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patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

Eli81 ha scritto: I 15 invece li ho fatti in tapasciata, li passa un sacco, puoi anche bere (vero mia dramma)
:)
Eli, sto seguendo le tue avventure :thumleft: ....
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pietro1115
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da pietro1115 »

vai cosi patamoto.
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CasalingaDisp
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da CasalingaDisp »

patamoto ha scritto:Davanti ad un bicchiere, M. mi spiega il suo approccio alla corsa.
"non è molto importante arrivare davanti" - mi spiega - "ma arrivare bene. Tranquillo, rilassato, dopo essersi divertiti. Se vuoi fare lunghe distanze (NB: M., tra le altre cose, è un finisher dell'iron man :hail: ), devi andare ad un'andatura che puoi tenere indefinitivamente e poi goderti la strada".
ha ragione!
è' un miracolo stupendo quando riesci a correre così
per quanto mi riguarda è un miracolo che si compie ogni 1000 allenamenti
:D
Se esistesse veramente la costituzione robusta perché nei campi di concentramento tutti erano scheletrici? [Albanesi]
patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

si ha ragione. E come persona è proprio così, un tizio veramente zen.
Ricordo una volta che lo intervistarono perchè in quel periodo aveva una scuola di snowkite abbastanza rinomata.
L'intervistatore tutto gasato cercava di fargli dire quanto è adrenalinico saltare con l'aquilone, robe così.
E lui, tutto filosofo e fuori contesto, a ripetere che si, saltare è bello, ma che in realtà lui fa kite perchè gli aquiloni gli piace vederli volare, e gli piace il panorama con la neve ....

Ma non sempre si riesce ad essere zen, purtroppo.

Ieri sono uscito nel pomeriggio per ripetere il godimento dei 15 della scorsa settimana, dopo una settimana lavorativamente intensa e la testa bisognosa di perdersi per i fatti suoi.
Tempo tristissimo, umido, gambe pesanti fin dalla mattina, spirito fancazzistico a go go, voglia inconfessabile di divano, te caldo e giochi coi gemelli.
Francamente non avevo tantissima voglia, ma a me la voglia viene sempre solo dopo il secondo km (oppure nel giorno di scarico in cui non corro), quindi da bravo soldatino non ci ho dato peso.
Mi ero anche preparato un bel programmino con un percorso nuovo ....
Parto al ritmo omeopatico che so di poter tenere per tutti i 15 km in relax, e ho passato gli 8 km successivi a ri-deglutire il pranzo che, non essendo stato ben digerito, cercava evidentemente la libertà.
Dopo 8 km mi sono detto che in fondo correre sarebbe un divertimento e non un lavoro, ho girato i tacchi e sono andato a farmi la doccia.
Lo zen sarà per la prossima ..... :smoked:
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patamoto
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

ieri mi sono svegliato con una bella voglia di correre nelle gambe.
avevo il seguente programmino: giochi sul lettone coi gemelli, colazione alle belve, sorveglianza compiti e poi verso mezzogiorno saluti e baci a todos e si va a correre.
Ma secondo le migliori tradizioni, dato l'ordine arriva il contrordine. Dopo colazione la femmina si inventa la necessità della spesa grande e si fa di nebbia fino alle 2 e rotti. Io mi intrippo a giocare coi bambini a "rollerball", una nostra personalissima versione di palla avvelenata che si gioca nella pista da pattinaggio dietro casa a bordo dei monopattini, e ora che sono libero è un poco tardi.
Scende la nebbia della bassa, quella che si taglia a fette con un grissimo.
Non so voi, ma la nebbia grigia, tutta bagnata, mi da una tristezza infinita. Non fa freddo, ma è tutto appiccicaticcio, umido. Voglia di uscire a correre con sto tempo, zero meno 12.

Decido quindi di andare a correre in palestra, che almeno corri mezzo nudo e fa caldo.

Già che mi devo muovere, passo prima da decathlon.
Dovete sapere che nelle ultime 2 settimane, ogni volta che corro mi sanguina un capezzolo, con effetti artistici sulla maglietta. Ma io ho studiato, e scoperto che i soloni di runningforum consigliano cerotti e/o magliette strette, in modo che le tett...ehm i poderosi pettorali ipertrofici che mi ritrovo non struscino contro la maglietta correndo. La prova cerotto l'ho già fatta, ed i cerotti sono durati 3 km di numero, per poi staccarsi miseramente. Quindi vado da decathlon dove compero un paio di canotte taglia M sperimentali.

C'è il solo particolare che io porto la L, e dentro la M sto parecchio strizzato .... che non sarebbe un problema se avessi il fisico da adone. Ma siccome tendo più al modello jumbolo, con tanto di occhiali a montatura grossa da quasi cieco, l'effetto è un pochino ridicolo.

Mi presento davanti al tappeto con un intappo degno della celebre partita di tennis fantozzi filini.
-svolazzini taglia XL in poliestere nero lucido presi quando ho cominciato a correre 14 kg fa che adesso abbondano da tutte le parti;
- magliettina superslim taglia M nero ancor più lucido che mette impietosamente in luce ogni singolo rotolino di ciccia;
- fascia cardio che, come un moderno balconcino, mette in risalto un petto degno di madama butterfly;
- calzino nero, almeno quello della taglia giusta.
- occhiale da vista nero da miope, effetto lente di ingrandimento.
Guardandomi allo specchio, sembro un diabolik parecchio in carne con il tutù da danza classica.

Comincio alla solita andatura omeopatica che riservo ai lunghi, esibendo un passo saltellato che la maestra casdisp è una dilettante al confronto. Il tentativo è di tenere il cardio il più basso possibile, per mettere km nelle gambe.

Passo come al solito i primi 2 o 3 km a farmi domande filosofiche sul perchè un tizio sano di mente dovrebbe andare a correre, quando il buon Dio ha inventato apposta i divani perchè il popolo eletto potesse stare comodo sgranocchiando schifezze. Mi fa coro il mio alter ego disfattista, che viene sempre fuori quando le gambe non sono ancora calde coglionandomi per avere scoperto la corsa nella mezza età. Dall'altra parte, invece, c'è il mitoco COCHIMM (scritto come si pronuncia, che quan non stiamo a pettinar le bambole con gli inglesismi), che mi sprona a proseguire.

le gambe si scaldano, il cardio è ottimo, mi rilasso e mi perdo nel vuoto. So che è quasi una bestemmia, ma a me non dispiace correre in palestra, con un audiolibro o un sottofondo parlato in cuffia. La palestra è un non luogo, vedi la gente e non la vedi, non devi fare le chiacchere se non vuoi, puoi scegliere se andare via con la testa o meno. E' rilassante, e soprattutto non c'è nebbia.

Verso l'ottavo km il cardio è sempre ottimo, e mi balza in mente l'idea di chiudere la mezza. Del resto, se sono arrivato fino a qui, con sto passo saltellato posso andare più o meno dappertutto. Una boccia d'acqua ce l'ho, non ho particolarmente fretta, tempo ce l'ho .....

Ne parlo con il DISFATTISTA e con il COCHIMM per almeno 5 km.
"Ma va là" dice il DISFATTISTA "ma che mezza e mezza. Ti sei imposto di fare 25/30 km la settimana. Per chiudere la settimana te ne mancano solo 8. Fai sti 8, se proprio vuoi esagerare fanne 10, e poi chiudiamo sta lagna che per cena ci sono i canederli"
"Ma che ca**o dici" ribatte il COCHIMM "il cardio ti cosa! Le gambe tengono! Il momento è ADESSO! Sparati sta mezza! Tora Tora Tora!!"

Ci ragiono, ma decido che la mezza è troppo. E' vero che sto da dio e che alla folle velocità di 7'/km posso stare sulle gambe per ore, ma è anche vero che non è così che voglio fare una mezza. Non voglio arrivarci tirato con le unghie e coi denti, un poco per caso. Ci arriverò quando potrò farlo con un tempo decente e preparato, sapendo quello che faccio.
" E poi c'hai un'età" dice il DISFATTISTA "t'hai da riguardà"
"non lo ascoltare" dice il COCHIMM "fai girare ste gambe ed accellera".

E in effetti accellero. Ci sto dentro, ormai mancano solo 5 km all'obiettivo dei 15 che mi sono posto. Decido però di non esagerare, di non dare tutto. Il senso del lungo è fare km, non farli veloci. Discuto col COCHIMM e col DISFATTISTA, e troviamo un accordo sull'accellerare solo un pochino e finire a 16 km.
Nel frattempo sono "per strada" da quasi un'ora e mezza. il non luogo intorno a me si trasforma. Sono andati via i veciotti del mezzo pomeriggio e sono arrivate le "quasi giovani" del pre-cena. Se io non fossi uno spettacolo curioso, col mio tutù fantozziano e la maglietta da nureiev, ci sarebbe da ridere, perchè è una fauna meravigliosa. Raro veder la gente far ginnastica parlando ininterrottamente al telefonino.

Al tredicesimo chilometro inizia ad indurirsi il polpaccio destro. Funzia bene, non mi fa male, ma sento che è partito una sorta di conto alla rovescia. Cerco di giocarmela, bilanciandomi un poco sul tallone e un poco sulle punte, in modo da diminuire il rischio di eventuali crampi. Anche il cardio inizia lentamente a salire. E' ancora basso, ma evidentemente sto arrivando dalle parti dei miei limiti, e ci tiene a farmelo sapere.

Chiudo a 16 km, dopo aver passato sulle gambe qualcosa di più di un'ora e cinquanta, alla folle media dei 7'/km.
La maglietta stretta ha funzionato, sembro un'idiota ma niente capezzoli sanguinanti.
Oggi le gambe non mi fanno male, e ho dormito da dio.
La prossima lunga, provo i 17 :beer: .
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Eli81
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da Eli81 »

Hai fatto 17Km sul tapis roulant???
Io dopo 5 crollo miseramente, complimenti!
Sia per i 17 che per la tenuta mentale, non è da tutti!!!!
Un giorno guarderò il mio metabolismo negli occhi e, ridendo, alzerò il dito medio
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

erano 16 :D
Correre dentro o fuori a me non fa tanta differenza, le campagne da queste parti e in questa stagione non offrono un panorama degno di ammirazione e correre sui marciapiedi, con le macchine a fianco non è particolarmente esaltante.
Però ci sono pro e contro: Dentro è caldo e uno corre con addosso il minimo indispensabile, fuori il panorama è più vario ma in questo periodo è molto umido e potrei correre praticamente solo di sera (e io sto fuori per lavoro tutto il giorno e alla sera sono mezzo morto).
Inoltre dentro è più rilassante dal punto di vista mentale, il tappeto ti fa da pacer e tu devi solo seguirlo. In compenso, ti disabitua a farti da pacer da solo, per cui sarebbe meglio correre sia dentro che fuori.Però si fa di necessità virtù, visto che l'alternativa è saltare l'uscita ....
oggi e giovedì correrò dentro, domenica meteo permettendo correrò fuori.
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pietro1115
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da pietro1115 »

pietro1115 ha scritto:questo e' il mio ultimo post su questo diario.

oggi senza volerlo ho battuto il Test del Moribondo. In 60' ho fatto 10,43 km a 5'45'' al km.

Il programma prevede l'ottava ora delle 14 ore di Masini. 55' crf 3' crli 2'cri.

Parto senza riscaldamento e senza pretese. Ma senza volerlo le gambe vanno, girano. Saranno i 13 kg persi dall'inizio dell'avventura. Sarà' stato il riposo forzato dal mal di schiena negli ultimi 4 giorni. Saranno stati i racconti di Bussino71, gli incitamenti di Fartleko, tiburi fabrizio, patamoto, mb70, aroldo74, marcominuti, POD4PASSION, e tutti quelli che hanno scritto su questo o altri post dove sono intervenuto. Mi viene in mente anche Krily, mai conosciuto, pero' ho letto di lui. E allora, colgo l'attimo. Lascio che le gambe comandino il ritmo. Spengo il cervello. Penso penso penso per 8 km. Guardo l'app e capisco che oggi e' il grande giorno. Oggi posso battere il Test del Moribondo, uno dei miei 2 obbiettivi, dell'anno. E allora, Pietro, falle girare ste gambe, lasciale andare dove vogliono loro, che domani, forse, non avrai altre possibilità'. 1000 emozioni per una semplice ora di corsa. Non posso immaginare cosa possa accendere in me una Mezza, una Maratona o un Trail.

Bella la corsa. Mi ha cambiato la vita.

Un abbraccio a tutti. A risentirci.
Pietro
che emozione rileggermi ed oggi riesco a fare questo allenamento senza problemi. https://connect.garmin.com/modern/activity/1012742097
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Re: [Diario] Two, o meglio: ONE Big VS Test Moribondo

Messaggio da patamoto »

e improvvisamente, 10 anni dopo ....

Vi ho lasciati nel 2015. Il 5 luglio di quell'anno, con un caldo infernale, superai felicemente il test del moribondo.

viewtopic.php?p=1529986#p1529986

Avevo appena compiuto 46 anni. Ero bello gasato e, correndo, avevo perso circa 15 kg..

10 giorni dopo, per una serie di motivi non previsti, il mio mondo lavorativo ha avuto un cedimento strutturale.

Preso da cose più importanti, la corsa è finita nel dimenticatoio, salvo qualche occasionale ritorno di fiamma. Nel giro di un annetto riprendo tutto il peso perduto, e nel giro di due ci pago anche gli interessi.

Alla fine del 2019 incontro la bici, e da quel momento pedalo con cadenza settimanale. Bella la bici, e bello anche il gruppo con cui tuttora esco. Inizio ad allungare le uscite e a macinare chilometri. Tuttavia, la bici richiede tempo, e io tanto tempo non ce l'ho.

Passano gli anni, e i miei amici di ruote, come me, iniziano ad invecchiare. Arrivano per alcuni le bici elettriche. Arriva per altri la poca voglia. Questa primavera diventa più o meno ufficiale: uscire in bici la domenica mattina è la scusa per fare 2 chilometri 2 e poi mettere i piedi sotto il tavolo per raccontar minchiate. E' divertente, ma non è sport. A me non basta.

E allora ogni tanto ripenso alla corsa, ma le mie uscite sembrano appartenere a un altra era.

Questa primavera mi guardo allo specchio. A giugno avrò 55 anni. Non ho idea del mio peso, ma dovrei stare sui 95. Se mi metto di profilo la mia pancia sporge appena dalla cintura e se cammino mi scendono fastidiosamente i calzoni. L'unica cosa di buono che mi rimane sono i polpacci e il cuore. Anni di bici mi hanno mantenuto le gambe, e il mio cuore a riposo, allenato dalle salite che mi piacciono tanto, sta poco sotto i 55 battiti. Sulla bici da corsa mi sembra di volare, ma se provo ad accennare la corsa a piedi, mi sento un pupazzo di cemento.

Correre. Poco tempo, tanta resa. Ma sarò in grado? Non è ormai tardi? Ci rimugino sopra un paio di mesi, l'alternativa è invecchiare o riprovare.
Non son pronto per invecchiare, proprio no. C'è però roba che mi frena. Io li vedo, i vecchi ciccioni corridori che spuntano ad ogni primavera. Sono ridicoli, sudati, ansanti. Procedono a penosi passettini con la panza che gli sporge dai calzoncini e dalla maglietta.
Come si corre con la pancia che sporge ? Nel 2014 ero pesante, ma la mia ciccia era distribuita ovunque e la panza sporgente non l'avevo. Ora ho le gambe abbastanza definite, e il tronco simile ad un orango.
Ecco, l'idea di sentire la ciccia sventolarsi sopra la cintura a passo di corsa è l'immagine terrificante che mi trattiene dal provare.

Guardo sul web, alla ricerca della soluzione. Possibile che nessuno abbia pensato a noi lardosi ? Ebbene no, pare di no. Valuto anche una di quelle tutine da triathlon, convinto di non trovare la taglia giusta. Poi l'illuminazione.
Ho un paio di salopette da bici cinesi, che sono rottamate in un angolo dello scaffale per raggiunti limiti di età. Se scucio il fondello, mi ritrovo in mano dei calzoncini di lycra con le bratelle, che fasciano la panza impedendole di sventolare e non scenderanno mai. Della lycra non mi vergogno, ci vado in giro da anni, quando sono in bici, e ormai sono abituato.
Rovistando in cassetti oscuri trovo le mie vecchie magliette da running, scoprendo di averne ancora un paio di taglia XL, che posso usare.
Recupero perfino le mie vecchie hoka conquest 2, che hanno i loro annetti ma che non ho mai avuto il coraggio di cacciare via. Nel 2014, quel tipo di scarpe a suola grossa era il futuro, e avevo penato a trovarne un paio. Oggi, scopro dal web, la scarpa protettiva è la norma, e c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Trovo un programma da principianti che ti porta in 8 settimane alla mezz'ora di corsa, metto il suunto col cardio al polso e via in strada.

Le prime uscite sono una catastrofe. Il programma va bene, è pure troppo conservativo per il mio cardio. E' il mio corpo che è di piombo. i polpacci, a forza di bici, si sono accorciati e il tendine dietro tira che è un piacere. Le ginocchia, messe alla prova, mi guardano interrogative e non ci posson credere. Mi sento malfermo sulle caviglie, quando corro, e salire e scendere dal marciapiede sembra un'acrobazia.

E poi, piano piano, tutto torna. A 'sto giro, conosco gli errori da evitare perchè ci sono già passato. Niente falcate lunghe, con relative tallonate, ma passi brevi che posso controllare meglio. Immediato acquisto di un paio di hoka bondi 8, che la suola delle conquest è ormai finita. Niente tentativi di fuga in avanti, per l'ansia di bruciare le tappe. Nemmeno uno sguardo al GPS per vedere a che (triste) passo sto, o il livello del cuore. Stavolta "corro" a sensazione, regolandomi col respiro, attento al corretto appoggio del piede, senza patema di andare piano. L'obiettivo non è quello di vincere la coppa del nonno, ma quello di accumulare tempo sulle gambe.

Insieme a me, qualche volta, viene uno dei miei ragazzi. nel 2014 i miei gemelli avevano 6 anni, ed ora ne hanno quasi 16. Mentre corriamo, l'ex marmocchio parla a macchinetta di fisica o di scacchi cinesi, che sono le sue passioni. Io rispondo a monosillabi, per conservare il fiato e assicurare che seguo, ma non capisco quasi niente.

Però siamo insieme, e sono contento, e lo guardo muovere buffamente le dita mentre corre.
"Tesoro, ma che stai facendo ?" gli domando.
"Niente di che, padre" risponde lui. "Sto contando i passi col sistema binario".

In bici con me non è mai voluto uscire, ma la corsa, forse, gli fa un altro effetto.

In ogni caso, tra un paio di settimane - incrociando le dita - avremo chiuso la mezz'ora continua di corsa, e poi cominceremo il programma principianti che ci porterà ai 3/4 d'ora. Nel frattempo la mia pancia ha cominciato a dare cauti segni di regressione e mio fratello, l'altro giorno, mi ha chiesto se per caso ero dimagrito.

E uno dice: e quindi ? come mai sei di nuovo qui ?

Mah, non lo so. Quelli che conoscevo, sul forum, non scrivono da anni. Forse sentivo solo il bisogno di condividerlo. Forse è perchè quel moribondo, che a suo tempo ho desiderato così fortemente, mi è sempre rimasto dentro come una sorta di rimpianto.
Doveva essere un inizio, è stato l'inizio della fine. Non lo so dire se lo saprò raggiungere di nuovo. Non so nemmeno dire se lo voglio veramente. Per il momento è lontanissimo.

Però ci provo. E quale miglior luogo dove raccontarlo ?
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M_Pasinelli
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Re: [Diario] Two Bigs VS Test Moribondo

Messaggio da M_Pasinelli »

Grandee @patamoto!

Pazienza, costanza e divertimento e vedrai che al moribondo ci ritorniamo :D
PB 10K 40'59'' (Diecimila sul Brembo, 01.25)
PB 21K 1h29'45” (G&R Half Marathon, Verona, 02.24)
ULTRA: V
25: Ledro Trail 44k
24: Eiger 51k, Tenerife Bluetrail 73k, LMIT 44k
23: UTLO 55k

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