3d molto interessante che leggo (anche nei contenuti) da un po' di tempo
Circa tre mesi fa, complice anche un cambio scarpa un po' "azzardato"
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ho iniziato a modificare il mio modo di correre abituale facendo attenzione al gesto tecnico e alla tecnica di corsa.
Ho iniziato a studiare la cosa su libri, manuali e in rete e corsa dopo corsa, ho iniziato a seguire la modalità di corsa sull'avampiede:
- atterraggio con la parte anteriore del piede
- baricentro del corpo spostato leggeremente in avanti in modo da mantenerlo avanzato rispetto al punto di atterraggio del piede
- sguardo e capo proteso in avanti (no verso il basso)
- attenzione nel movimento delle braccia
All'inizio dovevo quasi sforzarmi a non atterrare di tallone. Dopo 2/3 mesi la cosa mi è iniziata a venire assolutamente naturale.
Le principali differenze che ho potuto notare in questi mesi sono:
- riduzione notevole dello spostamento "in alto" (rimabalzo verso l'alto dopo il contatto con il tallone)
- incremento della velocità a parità di "impegno" (specialmente nei lavori di qualità come ripetute o fartlek)
E fin qui tutto bello.
Le dolenti note vengono dai
polpacci
Negli ultimi due mesi, mi sono infortunato due volte: una prima contrattura al gemello mediale e, dopo un mese e mezzo, una distrazione di primo grado al gemello esterno. Sempre del polpaccio sinistro.
Oggi, sto uscendo piano piano dal secondo infortunio ma noto che correndo sul mesopiede il dolore ai polpacci è sempre presente
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......
A questo punto mi domando se il cambio di tecnica di corsa abbia potuto influire nell'incidenza degli infortuni al polpaccio anche in considerazione del fatto che nei precedenti 3 anni di corsa "classica/di tallone" non ho mai avuto nessun tipo di problema.....
Correre sul mesopiede può avere ripercussioni a livello di gemelli/polpaccio secondo voi?
