[DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

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Bussino71
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Bussino71 »

Fartleko ha scritto:@Bussino71: Grazie per le risposte. Per la prima mi riferivo all'età media dei partecipanti.
L'attesa sale per la CCC2012.
Concordo con ste72 come altri in precedenza sul libro. Lavorandoci con CALMA potresti sfornare qualcosa di davvero interessante per quanto hai podisticamente fatto e vissuto.
Grazie per la fiducia...

guarda l'età media finisce col l'attestarsi tra i 35 ed i 45 anni pochi sono quelli della fascia da 20 anni, diversi tra 50 e 70....

qui trovi l'elenco dei partecipanti ammessi per l'edizione 2014, per ogniuno dei partecipanti è indicata l'età http://www.wser.org/2014-entrants-list/
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Bussino71
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Bussino71 »

pietro1115 ha scritto:e' si!!!! qui l'attesa diventa spasmodica........non si riesce nemmeno a lavorare!!!!!

ALLORAAAAAAAA
va bene in mattinata posto il racconto della gara :salut:
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teomazz
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da teomazz »

Lungi da me "usare la testa" :mrgreen: non ne sono proprio capace! :lol:
Il fatto di camminare/correre in un prato a piedi scalzi lo eviterei volentieri: ho una fobia estrema nei confronti delle vespe e visto che un paio di volte (andando a pescare ed attraversando un campo) ho messo i piedi su un vespaio (quando me ne sono accorto ho fatto uno scatto che Bolt mi faceva una pippa), preferirei non ripetere l'esperienza.
Comunque la mia per ora rimane una curiosità. Ho letto che tanti, nel corso dell'evoluzione da runner, hanno cambiato impostazione e modo di correre, vorrei capire come potrei fare io.
Rimane comunque il fatto che se non c'è qualcuno che ti segue, viene difficile. Almeno per uno come me che crede di fare le cose correttamente, ma che nel 90% dei casi, sbaglia.
Non voglio certo criticare chi ce l'ha fatta e chi ci sta provando in autogestione, ci mancherebbe. Ammiro chi ci prova.
Parlo ovviamente per me e conoscendomi vedo la cosa un tantino difficoltosa.
Inoltre magari alcuni sono "agevolati" dal fisico: per uno come me che pesa 80 kg abbondanti, ho paura che i benefici possano essere in misura inferiore dei "malefici" (si dice così?).

Grazie mille per la risposta.
Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti

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gian_dil
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da gian_dil »

forse un po' :ot: , ma perchè si dovrebbe ricercare il minimalismo? voglio dire quali sono i vantaggi di questo tipo di correre invece che usare scarpe A3 per esempio? scusate :ot:....ma Bussino è una miniera di informazioni perchè non sfruttarlo :smoked:
fai correre anche tu il porcellino :pig: di Running Forum, viewtopic.php?t=46765
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Bussino71
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Bussino71 »

teomazz ha scritto:Lungi da me "usare la testa" :mrgreen: non ne sono proprio capace! :lol:
Il fatto di camminare/correre in un prato a piedi scalzi lo eviterei volentieri: ho una fobia estrema nei confronti delle vespe e visto che un paio di volte (andando a pescare ed attraversando un campo) ho messo i piedi su un vespaio (quando me ne sono accorto ho fatto uno scatto che Bolt mi faceva una pippa), preferirei non ripetere l'esperienza.
Comunque la mia per ora rimane una curiosità. Ho letto che tanti, nel corso dell'evoluzione da runner, hanno cambiato impostazione e modo di correre, vorrei capire come potrei fare io.
Rimane comunque il fatto che se non c'è qualcuno che ti segue, viene difficile. Almeno per uno come me che crede di fare le cose correttamente, ma che nel 90% dei casi, sbaglia.
Non voglio certo criticare chi ce l'ha fatta e chi ci sta provando in autogestione, ci mancherebbe. Ammiro chi ci prova.
Parlo ovviamente per me e conoscendomi vedo la cosa un tantino difficoltosa.
Inoltre magari alcuni sono "agevolati" dal fisico: per uno come me che pesa 80 kg abbondanti, ho paura che i benefici possano essere in misura inferiore dei "malefici" (si dice così?).

Grazie mille per la risposta.
Hai ragione, io ti dico secondo me la base di partenza per chi vuole cercare il minimalismo è quello che ti ho spiegato una ricerca progressiva e corretta, sono d'accordo che se non hai qualcuno che conosce l'argomento e che ti vede rischi di incappare in errorir ed i problemi saranno maggiori delle soluzioni. Per il resto continua a fare quello che stai facendo e vedrai che andrai alla grande
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Bussino71
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Bussino71 »

gian_dil ha scritto:forse un po' :ot: , ma perchè si dovrebbe ricercare il minimalismo? voglio dire quali sono i vantaggi di questo tipo di correre invece che usare scarpe A3 per esempio? scusate :ot:....ma Bussino è una miniera di informazioni perchè non sfruttarlo :smoked:
[Se sbaglio chiedo lumi ai moderatori]
Ritengo che essendo il mio Diario, debba essere io a decidere in questo 3d cosa sia o non sia OT, di conseguenza la tua la ritengo una domanda corretta e logica proprio nel contesto del mio 3d, io racconto le mie corse e chi vuole pone delle domande in base a quello che ho scritto, di conseguenza se ho parlato di scarpe minimal che posso aver usato ed uno mi pone dei quesiti automaticamente diventa un argomento IT del mio 3d.

Mi sono un po' incartato nella risposta, ma credo che il concetto sia chiaro ](*,)

Veniamo alla tua domanda,
Non ha senso ricercare il Minimalismo.
Il concetto ed è il motivo perché duro fatica a farlo capire a chi si avvicina al minimalismo non è nel correre scalzi non è nel correre con scarpe da 100g, il problema è avere una giusta dinamica di corsa, se impari ad avere una corretta dinamica di corsa puoi correre con i ferri da stiro ai piedi.
Correre con le A3, che sono più ammortizzate più pesanti, rendono più difficile gestire la corretta dinamica di corsa, ma non ci vedo assolutamente niente di sbagliato anzi. Ritengo che se si impara ad usare i piedi in un giusto modo, poi è più facile essere portati a ricercare una scarpa più leggera, ma questo non vuol dire che devo passare da un A3 a una A1 o A2 da 200g, posso benissimo passare as una A3 da 280/300g che comunque mi sostengono e mi proteggono ma sono già più reattive ed aiutano la mia spinta.

Per farti capire io nel Trail Running ho usato per un lungo periodo anche in Namibia, le FLY-ROC 310, ho usato scarpe quindi da 310 g seppur abituato a correre con scarpe da 190/212 g, questo perché la Fly-roc 310 era più secca e reattiva degli altri modelli in commercio in quel momento per terreni asciutti.
Personalmente ritengo che la scelta debba ricadere non sulla semplice leggerezza della scarpa ma sulla sua resa in base alle caratteristiche di ogniuno di noi.

Ribadisco il concetto, non scrivo queste cose nella sezione dedicata al minimalismo perché non voglio essere mal interpretato ne creare futili polemiche o dissapori.
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Fartleko »

@Bussino71 :hail: :hail: : Unico Italiano =D> =D> =D>
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Marcos »

Dico la mia anche se corro da poco tempo.
Per quanto mi riguarda il minimalismo è una conseguenza non una causa e preferisco parlare di natural running, che è un concetto più ampio e più "veritiero".
Per farla breve: non mi piaceva come correvo, ho iniziato a lavorare sulla tencica di corsa, la postura, ho preso scarpe meno strutturate perchè mi faciltavano il lavoro, ho inziiato a fare esecizi di propriocettività, core stability ecc.
Alla fine per correre "come piace a me" le scarpe di tendenza minimalista sono quelle con cui mi trovo meglio, ma non è un dogma, è semplicemente una necessità. Se usassi le A3 correrei "male" e con sensazioni (per me) pessime, quindi non le uso.
Sul discorso di chi ha paura ad avvicinarsi alla corsa naturale per timore di sbagliare ecc rispondo provocatoriamente con una domanda: Perchè per paura di sbagliare nel tentare di fare la cosa giusta decidete di continuare a fare quella sicuramente sbagliata ? 8) (è una bonaria provocazione, io sono per la teoria che alla fine ognuno fa quello che si sente e nessuno deve giudicare, punto).
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
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Bussino71
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

Messaggio da Bussino71 »

Marcos ha scritto:Dico la mia anche se corro da poco tempo.
Per quanto mi riguarda il minimalismo è una conseguenza non una causa e preferisco parlare di natural running, che è un concetto più ampio e più "veritiero".
Per farla breve: non mi piaceva come correvo, ho iniziato a lavorare sulla tencica di corsa, la postura, ho preso scarpe meno strutturate perchè mi faciltavano il lavoro, ho inziiato a fare esecizi di propriocettività, core stability ecc.
Alla fine per correre "come piace a me" le scarpe di tendenza minimalista sono quelle con cui mi trovo meglio, ma non è un dogma, è semplicemente una necessità. Se usassi le A3 correrei "male" e con sensazioni (per me) pessime, quindi non le uso.
Sul discorso di chi ha paura ad avvicinarsi alla corsa naturale per timore di sbagliare ecc rispondo provocatoriamente con una domanda: Perchè per paura di sbagliare nel tentare di fare la cosa giusta decidete di continuare a fare quella sicuramente sbagliata ? 8) (è una bonaria provocazione, io sono per la teoria che alla fine ognuno fa quello che si sente e nessuno deve giudicare, punto).
Marcos, la tua disamina non fa una piegà, infatti hai fatto una scelta ed hai preso un certo percorso, ricercando una corretta tecnica di corsa, un miglioramento della postura e via dicendo, sono sicuro che via via che uno migliora la propria metodica di corsa finirà col ricercare la scarpa migliore al suo nuovo modo di correre. Ma deve essere un percorso che comunque richiede il suo tempo ed i suoi sacrifici, non è possibile fare tutto e subito...
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Re: [DIARIO] SEMI SERIO DI UN EX ATLETA

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Fartleko ha scritto:@Bussino71 :hail: :hail: : Unico Italiano =D> =D> =D>
:emb: :mano:
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