edy ha scritto:... nel senso se io corro a 5'30"/km appoggio prima col tallone e faccio la rullata, impossibile fare altrimenti, farei solo una fatica bestiale e dovrei accorciare la falcata per atterrare sull'avampiede
Qui ci sarebbe molto da discutere secondo me. Credo che sia abbastanza noto che la corsa lenta e' anche traumatica per il corpo per via degli appoggi prolungati, se cerco di accorciare il tempo di appoggio nella corsa lenta devo necessariamente aumentare la cadenza (idealmente come quando corro veloce) e quindi accorciare la falcata, a questo punto la corsa lenta diventerebbe meno traumatica, corretto? Correndo in questo modo l'appoggio mi viene naturale sull'avanpiede/mesopiede.
Credo che nessuno si sognerebbe di correre una maratona o anche solo una mezza sulle punte come carl lewis in pista, compreso lo stesso carl lewis, credo pero' anche che ci sia una differenza sostanziale tra il correre su avanpiede/mesopiede come molti kenyoti rispetto al correre sulle punte come i velocisti ed i mezzofondisti.
IMHO spostare l'appoggio dal tallone al mesopiede ha poco/nessun senso su un podista "sportivamente anziano" (se corro seriamente da 10 anni senza problemi probabilmente lo sto facendo bene o il mio corpo si e' saputo adattare bene), ma se sono agli inizi provare anche un'impostazione diversa, tanto per capire quale sia piu' adatta a me, probabilmente vale la pena di provarla. Ovvio che da questo al pretendere di pensare che TUTTI debbano correre in un determinato modo c'e' una grossa differenza, i dogmi non mi hanno mai convinto molto.