ognuno ha la sua cilindrata
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
che ci crediate o no il dott.arcelli (correre è bello) dice che la maratona è uno dei pochi sport dove atleti eccellenti sono di tutte le stature, quindi per questo sport non conta la statura o la gamba lunga, i piccoli avranno una frequenza maggiore ma la velocità è la stessa così la resistenza
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
E io intanto riesumo.
Mi è piaciuto e l'ho risollevato al piano 1.
Dite la vostra nuovi e vecchi. 

Mi è piaciuto e l'ho risollevato al piano 1.


Adoro la mia vita. 

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Re: ognuno ha la sua cilindrata
Davvero un bel topic, in qualsiasi altro sport mi sia cimentato in "gioventù".. è sempre stato così: do tutto e subito e dopo come un motore diesel mi ritrovo il muro.. ho tanta coppia e zero allungo, ora che dopo una vita mi sono rimesso a correre .. mi ritrovo grossomodo con lo stesso problema.. mi sto costringendo a partire calmo soprattutto a riscaldarmi bene e poi cercare di mantenere una velocità costante, anche perché visto il peso, non posso ( per ora) pensare a prestazioni velocistiche. Devo ammettere che dopo due mesi di "regime" qualcosa è cambiato, tengo meglio lo sforzo nel tempo.. e dopo, ok, sono stanco morto, ma non così morto come prima, che manco riuscivo a parlare e mi ci voleva mezz'ora a ripigliarmi.. il tutto nella mia scala di misura di allenamento molto piccola.. vedremo all'aumentare di restistenza e distanza cosa accadrà... sperando che poi aumentando le velocità, non mi ritroverò di nuovo a dare una testata al muro
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SI ! PUO!! FARE!!!
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
e riesumiamo....
sono passati un paio di anni dal post originale... e non è cambiato molto, cioè: sono arrivato quasi a 60 anni (mancano dei mesi) e chiaramente si va a velocità inferiori, il bello però è che le sensazioni sono le stesse, mi spiego , prima correvo sciolto a velocità standard (diciamo ritmo medio basso) a 4,30 ora corro a 5,10 ma la sensazione è uguale , se non porto l'orologio mi sembra di volare solo che quel quadrante impietoso mi ricorda che vado relativamente piano. che c'entra con la cilindrata direte: è come andare in una vecchia giulia e sentirla su strada come fosse nuova , sembra perfetta per poi rendersi conto che le macchine attuali (giovani) sono un'altra cosa, anche se la cilindrata è la stessa l'anzianità si sente eccome! il vantaggio di noi corridori è che invecchiamo bene rispetto ai sedentari, sembra un eresia ma è meglio fare sport da grandi che da ragazzi, da giovani si riprende subito anche dopo mesi di soste, da grande non ti riprendi più se stai a 55-60 anni che non hai fatto nulla, se invece se sportivo non ti fermi mai. questo è uno sport che paga alla distanza, più si invecchia e più si vedono i vantaggi di una vita fatta di corsa, fisico asciutto, fiatone inesistente voglia di tutto e se dio vuole voglia di non fermarsi mai.
Correte , correte a prescindere dalla cubatura del vostro motore, tanto troverete sempre qualcuno più forte e qualcuno più fiacco, l'importante è insistere, poi con la passione vera curate la cilindrata, ottimizzate il vostro motore e avrete tante soddisfazioni, io ho corso questi ultimi 25 anni e ho tutta l'intenzione di continuare.
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Correte , correte a prescindere dalla cubatura del vostro motore, tanto troverete sempre qualcuno più forte e qualcuno più fiacco, l'importante è insistere, poi con la passione vera curate la cilindrata, ottimizzate il vostro motore e avrete tante soddisfazioni, io ho corso questi ultimi 25 anni e ho tutta l'intenzione di continuare.
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
ziocosta ha scritto:e riesumiamo....
sono passati un paio di anni dal post originale... e non è cambiato molto, cioè: sono arrivato quasi a 60 anni (mancano dei mesi) e chiaramente si va a velocità inferiori, il bello però è che le sensazioni sono le stesse, mi spiego , prima correvo sciolto a velocità standard (diciamo ritmo medio basso) a 4,30 ora corro a 5,10 ma la sensazione è uguale , se non porto l'orologio mi sembra di volare solo che quel quadrante impietoso mi ricorda che vado relativamente piano. che c'entra con la cilindrata direte: è come andare in una vecchia giulia e sentirla su strada come fosse nuova , sembra perfetta per poi rendersi conto che le macchine attuali (giovani) sono un'altra cosa, anche se la cilindrata è la stessa l'anzianità si sente eccome! il vantaggio di noi corridori è che invecchiamo bene rispetto ai sedentari, sembra un eresia ma è meglio fare sport da grandi che da ragazzi, da giovani si riprende subito anche dopo mesi di soste, da grande non ti riprendi più se stai a 55-60 anni che non hai fatto nulla, se invece se sportivo non ti fermi mai. questo è uno sport che paga alla distanza, più si invecchia e più si vedono i vantaggi di una vita fatta di corsa, fisico asciutto, fiatone inesistente voglia di tutto e se dio vuole voglia di non fermarsi mai.
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Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
D'accordissimo!!!!ziocosta ha scritto:e riesumiamo....
sono passati un paio di anni dal post originale... e non è cambiato molto, cioè: sono arrivato quasi a 60 anni (mancano dei mesi) e chiaramente si va a velocità inferiori, il bello però è che le sensazioni sono le stesse, mi spiego , prima correvo sciolto a velocità standard (diciamo ritmo medio basso) a 4,30 ora corro a 5,10 ma la sensazione è uguale , se non porto l'orologio mi sembra di volare solo che quel quadrante impietoso mi ricorda che vado relativamente piano. che c'entra con la cilindrata direte: è come andare in una vecchia giulia e sentirla su strada come fosse nuova , sembra perfetta per poi rendersi conto che le macchine attuali (giovani) sono un'altra cosa, anche se la cilindrata è la stessa l'anzianità si sente eccome! il vantaggio di noi corridori è che invecchiamo bene rispetto ai sedentari, sembra un eresia ma è meglio fare sport da grandi che da ragazzi, da giovani si riprende subito anche dopo mesi di soste, da grande non ti riprendi più se stai a 55-60 anni che non hai fatto nulla, se invece se sportivo non ti fermi mai. questo è uno sport che paga alla distanza, più si invecchia e più si vedono i vantaggi di una vita fatta di corsa, fisico asciutto, fiatone inesistente voglia di tutto e se dio vuole voglia di non fermarsi mai.
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Ti voglio bene Paoletto!
I "vampiri" sono in mezzo a noi e sanno di chi nutrirsi. Ma le vere vittime sono loro stessi e l'eterna insoddisfazione è la loro condanna (MDF)
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Re: ognuno ha la sua cilindrata
gran bella riesumata






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Re: ognuno ha la sua cilindrata
Albertozan ha scritto:gran bella riesumata![]()
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"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
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