? depressione podistica

[biondox]

anche a me correre un po' mi deprime, soprattutto quando ascolto questa canzone solo apparentemente allegra

E' come avere un cane dallo sguardo scuro che ti gira intorno Ti segue notte e giorno In fuga andando incontro al tempo con inappetenza al tuo futuro Fottuto faccia al muro E provi a risvegliarti Non riesci più a rialzarti

http://singring.virgilio.it/testi/casin ... ombra.html

[MarcelloS.]

La verità è che Barbara non è saggia come me!

[Barbara]

La verità è che Barbara non è saggia come me!

Nel senso che tu non bevi birra del tutto?

Chissà perché sono circondata da persone che mi vogliono spingere a estendere concetti... sarà meglio che scappo

[mantissa]

Quindi anche tu ti porresti domande se di colpo (o quasi) provassi un certo rifiuto della corsa o di un'altra delle tue passioni. Giusto?

dipende. per esempio ho giocato a pallone dai 7 ai 21 anni; a 21 anni mi sono stufato tutto a un tratto, senza grossi rimpianti. hanno prevalso le "ragioni negative" su quelle "positive", eppure sono ben felice che sia successo. non mi feci troppe domande, smisi e basta.
una cosa come dici tu potrebbe succedermi con la scrittura. delle cose che faccio è sicuramente quella che reputo più in alto in ciò che preferisco; quando non riesco a scrivere le storie che vorrei mi sento avvilito. metto nello scrivere e in tutto ciò che comporta (pensare, osservare, correggere, non concedersi mai un calo di attenzione, scegliere, allenarsi, eccetera eccetera eccetera) tanto valore e tanto significato che se un giorno realizzassi che tutto è realmente vanità delle vanità, che le storie come il vento non le puoi legare non so come reagirei, mi ci vorrebbe davvero tanto supporto. cosa che mi manderebbe in loop perché detesto chiedere, e di fatto non lo faccio mai.
sarebbero molto più che dubbi. sarebbe un intero impianto di vita che si affloscia (perché inventare storie non è un progetto, un obiettivo, ma un risvolto di quella che è la mia vita quotidiana da sempre); un po' come una volta si poteva parlare di un parroco che perde la fede. nonostante qua di fede non ce ne sia la più misera traccia il discorso potrebbe calzare.

Ben detto, temo che la "volontà-che-supera-gli-ostacoli" sia un mito da film americano. Ma forse questo è un concetto "out" in un forum di runners entusiasti. Si vince, si perde, si pareggia. Il controllo è un mito, un'illusione, che aiuta molto, e spesso funziona pure, come tutte le illusioni, non dico di no. E fa anche vendere libri ai guru dell'allenamento sportivo.

non credo sia un concetto fuori dal coro in questo contesto; più ampliamente potrebbe essere considerato un concetto "out" in generale (considerando questo ambiente come un "campione unito da un'attività comune" - attività comune, rappresentazioni differenti).
genericamente in contesti animati - e quasi tutti i contesti sociali lo sono - non piace molto chi non ha una verve propositiva. questo non implica essere necessariamente passivi o pessimisti, si tratta semplicemente di vivere le cose in una maniera che non è facilmente condivisibile, e che non fa dell'entusiasmo il suo fulcro.
per me la corsa ha una discreta importanza; la ha perché mi piace, perché sopperisce alla mia tendenza a vedere storie e partire per la tangente ogni dieci secondi; perché mi fissa sulla strada e mi impedisce di divagare più di troppo. poi ci sono anche un sacco di altre ragioni ma lasciamole pure stare. però io non "credo" nella corsa come invece posso credere nelle storie. per me la corsa è un mezzo, un mezzo per raggiungere uno spazio vuoto nel quale l'euforia entra, non esce, e non so figurarmi la sua fine, perché ho con lei un rapporto come lo si può avere con i propri genitori. non so se mi spiego: nonostante gli alti e i bassi non si può dipendere per sempre da loro, né con loro si può avere - da un certo punto in poi - il rapporto che si poteva avere in precedenza.

è vero, non ci sono regole, ma è uno spunto di riflessione, grazie.

per esempio. magari hai mangiato troppo davvero troppo cavolfiore e stai passando un periodo di leggero ipotiroidismo.
(la butto là come una cretinata assurda da ridere. è solo per ribadire il concetto che, bèh, qui si può andare per ipotesi ma i tuoi perché - sempre che ci siano - li puoi sapere o scoprire solo tu).

[ilmara]

Non mi sono letto tutte le varie risposte e controrisposte ma solo nel leggere il tuo post iniziale, da come lo hai scritto è chiaro che la passione non sia finita, la corsa ti piace ancora ma semplicemente tu non hai più la voglia di correre.
Sei stanco (podisticamente parlando) ma combattutto, come tutti gli sportivi che hanno capito che è giunta l'ora del ritiro ma hanno paura del ritiro stesso.
Primo o poi bisogna smettere quindi semplicemente smetti ma senza sentirti in colpa come traspare invece dalle tue parole. Non correre non è una colpa!
C'è chi inizia a quarant'anni c'è chi a 'anta' smette.
Hai bisogno di dedicarti mentalmente ad altro, fallo senza tanti rimorsi, correre è bello ma ci sono tante altre cose più importanti, hai solo bisogno di decidere che si può comunque vivere bene anche senza la corsa, non avere paura.
Se poi un giorno avrai voglia di correre le strade, i boschi, le salite e le discese sono sempre là.
In bocca al lupo

[danibandera]

Ciao a tutti,
è da qualche mese che vi seguo. Come ho scritto nella mia presentazione è circa un anno e mezzo che corro, principalmente per motivi "salutistici". E' da circa un mese che non corro quasi più (ho fatto solo 3/4 uscite e da una mezz'ora a uscita). Vorrei riprendere regolarmente a correre (prima uscivo almeno 3 volte a settimana) ma sono in un periodo no, anche se non capisco il motivo. Il caldo non è un problema anche perchè lo scorso anno in estate avevo corso regolarmente. Ho persino perso 4/5 kg e quindi dovrei riuscire a correre meglio di prima (mi sono messo a dieta), eppure la mattina non riesco proprio ad alzarmi dal letto. Correre dopo il lavoro non se ne parla (troppo caldo). Accetto suggerimenti e consigli per "riaccendere la passione".
Grazie

Daniele

[Tandoori]

che poi io penso che quando la voglia scema è da scemi fare cose controvoglia...

[sanietto]

Io sono passato dalla passione per il nuoto a quella per il correre,poi a la fissazione per internet..meglio la passione per il correre,piu sano piu soddisfazioni

[ilmara]

Io sono passato dalla passione per il nuoto a quella per il correre,poi a la fissazione per internet..meglio la passione per il correre,piu sano piu soddisfazioni

Eh beh....direi proprio di si.
Ma ora quindi sei tornato sulla retta via?

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[ninja]

Io dopo 10anni di ciclismo fatto abbastanza intensamente con pause pranzo mangiando al volo per riuscire ad allenarmi, granfondo, uscite di 150km con il gruppo ecc., ho avuto un calo improvviso degli stimoli Quindi 1 anno fa' ho deciso di passare al running (ogni tanto alterno qualche uscita in bici ma dopo 30/40km al massimo non vedo l'ora di tornare a casa). Pensare adesso di rifare i giri che facevo una volta mi viene la nausea
Nel running ho trovato stimoli nuovi anche se ho parecchi problemini fisici (dolori in vari distretti) che non riesco a risolvere del tutto
Secondo me la tua "depressione" non riguarda solo il running ma riguarda te in questo particolare momento della tua vita. Io la chiamerei piu' "apatia" (mancanza di stimoli/interessi) e probabilmente è legata ad un tuo cambiamentoi interiore. Adesso non ti serve piu' quello che ti serviva prima, sei cambiato e hai bisogno di altro. Cerca la tua nuova strada e gli stimoli torneranno
Dobbiamo essere pronti in ogni momento della vita a disfarci delle cose vecchie quando sentiamo che non ci servono piu' e a cercarne di nuove