Intanto complimenti a
@Stefan …ha chiuso il Passatore al sabato
Dispiace per il ritrovo saltato, ma io mi “sono perso” un po’, Firenze è la mia seconda città
Un saluto a
@marcozama che comunque ho beccato ben due volte prima di partire

e
@CMauri per le chiacchiere lungo il percorso. Un onore aver fatto un po’ di km al tuo fianco.
Un bravissimo a tutt3 i ragazzi del forum.
Sotto giusto due righe…che ho scritto su faccialibro e riporto qui:
Da quindi ho iniziato a “correre” dieci anni fa, il Passatore è sempre stato presente nei miei sogni da corridore. E così alla soglia dei 50 anni mi sono inscritto per partecipare a questa Ultra famosa in tutto il mondo. La preparazione di chi abita in pianura è sicuramente diversa rispetto a chi ha colline e montagne a portata d’uscita, quindi ho cercato di lavorare sulle mie caratteristiche. Dopo la maratona di Bologna ho iniziato a fare settimane da 75k, con una volta a settimana andata al lavoro (31k) al mattino di corsa e ritorno alla sera in bici. Poi ho fatto diversi bigiornalieri e lavorato sui cambio passo, alternando km lenti e km un po’ più veloci. Insomma ho cercato di fare quello che pensavo fosse necessario per le mie caratteristiche e per quanto tempo volessi dedicare alla corsa. Unico lungo è stato un 53k sull’argine del fiume in cui ho scoperto come poteva reagire il mio corpo sopra la classica distanza della maratona. Le ultime due settimane, causa anche il maltempo, ho ridotto i km corsi (30k la penultima e 15k l’ultima) anche per dare il giusto riposo al corpo. Ed eccomi quindi al sabato mattina sul treno per Firenze….arrivo a Firenze Rifredi e poi con calma mi dirigo verso il parco delle Cascine per il ritiro pettorale. Verso le 12 mi cambio e mangio il mio pasto portato da casa, poi altra passeggiatina per andare a salutare un caro amico di Firenze. Verso le 13:15 vado a consegnare la borsa ai responsabili, che la caricano sul camion con destinazione Faenza. Dentro alla borsa c’era anche il cellulare, perché per questo viaggio andava vissuto in totale libertà. Inizio a dirigermi verso Piazza del Duomo in cui incontro amici con cui si chiacchiera sempre volentieri e arrivato in zona partenza dopo un breve peregrinare entro in griglia quando manca poco meno di un’ora al via. All’interno della griglia continuano le chiacchiere con amici e compagni di squadra e poi alle 15:00 si parte. L’inizio è tra due ali di folla e tantissimi corridori, io cerco di rimanere ai lati della strada, poi appena usciti da Firenze la strada inizia a salire verso Fiesole. La strada diventa bella larga e il cordone di corridori inizia ad allungarsi. Passata Fiesole, con una splendida vista di Firenze dall’alto, si scende un po’, e si inizia ad entrare nelle colline fiorentine, sul percorso incontro diversi amici con cui condivido alcuni km e chiacchiere, il clima è ideale, ad ogni ristoro oltre a bere, mangio un biscotto e mi butto anche un po’ di acqua sopra la testa. Quando arrivo al 27k vengo raggiunto da un mio compagno di squadra più forte, ed ecco che tra una chiacchiera e l’altra, si arriva all’inizio della salita verso il Passo della Colla. Al 37k decido quindi di lasciarlo andare in quanto il suo passo iniziava ad essere troppo veloce per quanto mi ero imposto. Al 45k arrivo al punto ritrovo del mio gruppo sportivo, dove vengo accolto col solito calore e tifo. Mi fermo, bevo, mi cambio la maglia sudata e mi metto frontale e fasce luminose alle caviglie. Dopo cinque minuti, riparto pronto per affrontare gli ultimi 3k della Colla in cui alterno corsetta a camminata per non andare in deriva cardiaca e per risparmiare energie per la seconda metà di gara. La sosta, grazie al tifo e supporto dei ragazzi, mi ha dato una carica incredibile e arrivo al Passo della Colla tranquillo e pieno di energia. Mi fermo al ristoro in cui prendo anche un caffè. E poi giù in discesa, discesa che affronto con calma, senza strafare, anzi in cui a volte la mente mi diceva di camminare (per fortuna non l’ho ascoltata) per non andare a sforzare troppo sulla muscolatura. Discesa che poi si alternava anche a tratti di salita, dove invece lì ho deciso ogni tanto di camminare. Ed ecco che quasi a metà discesa inizia a calare il sole e vengo raggiunto da un altro compagno di squadra, che con un buon passo mi ha portato fino a 57/58k. Poi io recupero un po’ di energie e quando il percorso inizia a spianare, vabbè era tutto un sali e scendi, non eccessivo, ma comunque impegnativo perché nelle gambe c’erano già 60k, lo saluto e parto col mio passo costante. Al calare della notte a 40k dalla fine, nella mia testa ho iniziato a pensare di dover portare a casa questa maratona, perché tutto quello che c’era stato prima non poteva più essere nella mia testa, era già stato fatto, quindi il nuovo obiettivo era la maratona che mancava per arrivare a Faenza! Arrivo a Marradi e in zona passaggio inizio a fare l’aeroplanino e sotto il traguardo un bel salto per salutare tutti i tifosi presenti. Da lì in poi il mio Passatore è stato solo testa bassa a guardare la riga bianca a bordo strada, pensare ai micro obiettivi dei 5k, a conquistare il 70k e poi il 75k e così via. Testa bassa, concentrazione, isolamento da tutto e tutti, non guardare mai avanti per evitare di pensare a quanto mancasse, e così facendo mantendo il mio ritmo costante senza mai andare in accelerazione ho superato tanti corridoi. Ad ogni ristoro sosta di uno o due minuti, per bere e mangiare un biscotto e un pezzetto di banana. Arrivato a 85k mi si spegne l’orologio, che guardavo solo per tenere sotto controllo i watt e i battiti, in quanto non volevo andare oltre a un certo valore. Vabbè ma a -15k dal traguardo il più era fatto e quindi via verso Faenza. Al cartello Faenza l’emozione ha iniziato a salire e poi all’arrivo in città ecco il drittone finale, gli ultimi due km…lì ho iniziato a correre a testa alta, perché la piazza, perché l’arrivo, perché il traguardo erano là in fondo, perché il Passatore era conquistato, perché anche strisciando ci sarei arrivato. Gli ultimi 500mt li ho corsi a bomba, per arrivare saltando di gioia sotto l’arco del traguardo.
100KM DEL PASSATORE ti ho sognato, ti ho rispettato e ti ho conquistato.
Grazie a tutt3 gli amici che ho incontrato in questo viaggio.
Grazie di

a tutt3 i volontari e abitanti che rendono possibile questa bellissima manifestazione. Onorato di esserci stato, soprattutto quest’anno, perché dopo l’alluvione 2023 siete ripartiti alla grande!
Per le fredde statistiche:
Real Time 10h36’28”
Classifica assoluta 237° su 2635 arrivati e su 2964 partenti.
Classifica di categoria SM50 35° su 461
Passaggi:
16,6k Vetta le Croci 423°
31,6k Borgo San Lorenzo 394°
48k Passo della Colla 364°
53k Casaglia 341°
64,7k Marradi 324°
76k San Cassiano 273°
88,1k Brisighella 240°
100k Faenza 237°