In effetti non so cosa sia successo, magari un errore del chip oppure la persona in questione si è sentita male, non so.
Forse si è iscritto per il solo desiderio di fare una passeggiata lungo un percorso chiuso al traffico, ma personalmente se fossi stata in lui mi sarei portata dietro un amico, in modo da fare almeno 2 chiacchiere
Io oggi ho fatto la mia gara arrivando quasi ultimo (un trail da 21 km D.1000+ in 3 ore) eppure mi sono divertito parecchio e incontrato molta gente simpatica, infatti sarà il primo di molti altri in cui ovviamente spero di andare meglio.
Qual'è il problema, l'ultimo trail di 20 km e 800 mt d + in 3h19'22 ed ero anche a metà classifica ...
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
mb70 ha scritto:Qual'è il problema, l'ultimo trail di 20 km e 800 mt d + in 3h19'22 ed ero anche a metà classifica ...
Io 103° su 115
Nessun problema comunque, l'obbiettivo della prima era provare e arrivare, è stata anche abbastanza traumatica come prima dato che ha piovuto abbondantemente i giorni precedenti la gara
@aroldo 74 era un 10k verticale o mi sono perso qualcosa?
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
Bella discussione, ammetto averla letta velocemente ma mi ritrovo praticamente con tutti gli interventi di Doriano.
Io dico che bisogna provare. Bisogna confrontarsi con la gara, l'atmosfera agonistica se vogliamo, perché essa elargisce sensazioni uniche ed irripetibili. Non sto dicendo che una gara sul miglio, una mezza o una mara sia migliore di una qualsiasi corsa non competitiva o di un allenamento lungo, solo... le sensazioni che provi durante quella gara non le proverai in nessun altro tempo o luogo. E quindi buttatici, prova, corri, volendo anche allo sbaraglio, ma confrontati con i tuoi limiti e almeno una volta prova a scavalcarli.
Concordo anche sull'arrivare preparati ad una competizione: io ad esempio ho iniziato a correre poco meno di un annetto fa, ma per il momento correre per 42.2km di fila me lo sogno di notte. No, so che per arrivare a quel traguardo dovrò prima fare almeno una stagione intera di costruzione, migliorare fisicamente ed accumulare esperienza: a quel punto partirò i mesi di preparazione specifica, e proverò a chiuderne una sotto le 4 ore.
Tuttavia, come poter negare ad una persona che è sempre stata sedentaria il sogno di correrne una, anche se ci mette più di 5 o 6 ore ? Semplicemente non puoi perché sei ben conscio di cosa significhi raggiungere un obbiettivo simile, ancora di più per una persona che non ci ha mai provato e avrebbe bisogno di un'iniezione di autostima. E forse non ce la farà, si infortunerà, arriverà camminando, strisciando, ma intanto impianterà nella sua mente che in momento della sua vita ha provato a portare a termine un'impresa non banale, e porterà con sé quel momento per sempre.
Allora ha già meno senso che principianti o neofiti corrano gare brevi, dove i gap sono assai più visibili e si capisce subito chi è un pro e chi è lì per provare.
Se non altro in molte competizioni difficili vengono spesso messi paletti di controllo per evitare che si iscriva chiunque, questo è già un punto di partenza per scremare eventuali tentativi dannosi per la persona stessa (più che per lo sport in sé).