Obbiettivo triathlon 3

[Malnat]

Non so ragazzi, a me sembra che tutta questa "epica" che gira intorno al triathlon sia un po' troppo.

In qualsiasi tabella (anche solo corsa) non sai come starai tra 2 mesi, ma perchè per la corsa va bene e per il triathlon no?

Sugli infortuni, invece, la mia esperienza è che sia più difficile gestire un solo sport rispetto a tre. Per forza di cose i volumi sulle 3 discipline devono essere più bassi rispetto ad allenarne una sola (per dire io sono passato da 60-70 Km settimana a 25-30 di corsa), per questo motivo SU DI ME la questione infortuni (anche fastidi) è molto migliorata. Il vero problema è gestire i carichi a livello di stanchezza generale e, soprattutto, mentalmente.

Quindi, per riassumere sto pippone , sono fondamentalmente d'accordo con tutti voi che essere seguiti da un team di professionisti (coach, nutrizionista e ci metterei anche fisioterapista) sia sicuramente molto meglio. Ma questo vale per lo sport in generale, io sono convinto (e vedo molti molti altri come me) che si possa fare bene anche con una gestione più casereccia.

[fp0020]

@Malnat

Dipende sempre da che base di conoscenza parti secondo me;
Per preparare una mezza e/o una maratona ci sono molti spunti che puoi prendere in modo più immediato (internet, libri, conoscenze) sia in termini di tabelle che di integrazione; pensa al nuoto.. io senza un po di lezioni private e/o un aiuto da chi mi ha dato delle lezioni private sarei ancora a 2'30 x 100 mt.
Per il triathlon, provato sulla mia pelle, per viverla al meglio (in termini di gestione generale) è necessario farsi cucire un vestito su misura in termini di allenamento nutrizione e integrazione.
Considera che io tutt'ora sono concentrato famiglia (pena licenziamento di mia moglie ) e lavoro.. e mi sono reso conto di non avere nessuna cognizione in termini di alimentazione/integrazione e al solo pensiero di capire come allenarmi settimana dopo settimana (come costruire l'allenamento) mi veniva male; e quello che ho trovato in giro non faceva al caso mio (libri/conoscenze/internet)
Adesso anche io mi infortuno poco, mi sento meglio ecc.
Diciamo che se vuoi farti qualche sprint e/o olimpico il fai da te è sufficiente; per un medio in cui arrivare "stando bene e divertendoti" per uno come me che non sapeva "nulla" e non aveva tempo, voglia, capacità di trovare il dritto nell'organizzazione, meglio affidarsi a qualcuno.
Tu sicuramente sei stato più bravo di me.

[Malnat]

Magari solo più fortunato..

Ma per onestà ho voluto riportare anche la mia esperienza che, tutto sommato, direi positiva.

Dalla corsa all'ironman in poco meno di 2 anni, con un tempo finale decente (per me), significa che è andata bene.

Avrei potuto fare 1 ora in meno con un coach? Magari sì. Ancora meglio con nutrizionista e fisio? Probabile.

Ma riporto qui la mia storia perchè dire "è necessario" mi pare troppo, è utile di sicuro ma non necessario. Conosco molti che arrivano davanti a molti altri senza aver mai visto un coach.

Anche io da un mesetto sto andando a nuotare con la squadra ed il coach, quindi nel nuoto mi aspetto un miglioramento ma è il secondo step (come comprare una TT da 10k )

[Maxxo64]

@Paolo79
Ciao Paolo
ti porto la mia esperienza (oggi 46 anni) se può esserti di aiuto.
Sempre fatto sport da giovane, giocavo a pallone, poi, fino al 2020 corricchiavo con qualche mezza, stavo a galla e bici zero.
Arrivo alle fine: domenica a Porec farò il mio IV 70.3 (risultati amatoriali attorno alle 05H e 30') dopo il primo anno di sprint, il secondo di sprint/olimpici, il terzo di olimpici e un medio e questo di olimpici e due medi.
Soprattutto per il medio, per convivere bene con Famiglia e Allenamenti (sposato e 2 figlie) diventa fondamenta affidarsi ad un allenatore (il piano di 12 settimane non contempla eventuali stop dovuti ad infortuni, impegni e/o variabili per cui devi rallentare); cmq fai di media 10 ore alla settimana di allenamento; altra cosa fondamentale è affidarsi ad un nutrizionista sportivo; provato sulla mia pelle da aprile, di quest'anno e mi ha cambiato la vita (purtroppo nel triathlon non si finisce mai di imparare e l'alimentazione pre gara in gara e post è fondamentale oltre a quella dei mesi precedenti).
Il prossimo anno Spero il lungo a Cervia, sogno stare sotto le 12 ore.

Ti quoto in tutto

[EvaK]

Ma poi dipende da tante cose: in primis dagli obiettivi (arrivare o arrivare con un obiettivo di tempo) e voglia di mettersi un po' a studiare per crearsi allenamenti. Fare da soli si rischia di gestire male i carichi e farsi male, oppure di adagiarsi su ritmi blandi (meno pericoloso, ma magari arrivi in gara che ti trascini all'arrivo).
Per correre un 70.3 e finirlo mai pensato che serva una tabella specifica, ma per finirlo bene secondo le proprie possibilità si. Perchè se uno fa il giardiniere o il dentista ha una sua professione che è diversa da quella del preparatore atletico che ha studiato come gestire i carichi di 3 discipline e combinarli insieme.
Gestire un solo sport è un filo più semplice, sempre se l'obiettivo è arrivare bene, magari anche forte, ma l'ottimizzazione è diversa.

Si può fare tutto, dunque, dipende da quale obiettivo ci si pone.
Personalmente sarei in grado di finire un 70.3 stando "nel mucchio", ma senza il preparatore non avrei vinto un oro (2022) e un argento (2023) agli italiani né un secondo assoluto a Idroman 70.3.
Allenare è una professione, farsi allenare una scelta libera, dipende da cosa si vuole.

[Malnat]

C'è un abisso tra arrivare bene e competere a livello nazionale.

Di sicuro per primeggiare serve ottimizzare davvero tutto. Per fare 13 ore in un Ironman non serve il preparatore, eppure molti di quelli che arrivano con quei tempi ce l'hanno.

[fp0020]

@EvaK il passaggio in cui dici "voglia di mettersi un po' a studiare per crearsi allenamenti" è la discriminante.
Io personalmente una volta capita la complessità della disciplina (arrivando da neofita a 40 anni) e che era davvero complicato ,per me, trovare del tempo a capire cosa facesse al caso mio ho fatto una scelta che per me è stata la migliore in quanto il tempo extra lavoro lo utilizzo per allenarmi non per capire come allenarmi (allenamento nutrizione integrazione).
Correre un 70.3 o un 140.6 per finirlo lo potrebbero fare in molti (ancora Aldo Rock senza allenarsi qualche Ironman lo chiude entro le 16 ore ) infatti il circuito IRONMAN è studiato a posta perchè un po tutti arrivino alla fine.
Per prepararlo decentemente visto che la "coperta" è la stessa di chi fa un solo sport ma va tirata in tre direzioni o hai tempo da investire anche nella "ricerca" o ti appoggi a qualcuno.

[EvaK]

Esattamente quello che. Intendevo dire.

[Maxxo64]

In occasione del mio primo IM mi sono fatto seguire da un coach, con ottimi risultati, Quest'anno, oltre al coach ho aggiunto la nutrizionista ( fisio, fortunatamente mai avuto bisogno, mi son fatto bastare i massaggi...) e quello che mi ha sorpreso è stato vedere l'energia in più che avevo a disposizione e il non trovarmi mai stremato alla fine di un allenamento, o di una gara. Premetto che anch'io faccio sport agonistico da una vita ma sono ormai oltre i 60 anni. Se, inoltre, l'affiatamento tra coach ed atleta è "importante" si avrà anche il valore aggiunto dello stimolo che si riceve.
Poi chiaramente si può far da se o con le tabelle del cugino ma se non provi non puoi capire la differenza...anche senza per forza prendersi la slot per Kona (per la cronaca, quella la puoi prendere anche arrivando 100merdesimo )

[fp0020]

@EvaK se posso chiederti in che hanno hai fatto seconda al medio Idroman?
Te lo chiedo in quanto la mia allenatrice secondo me la conosci; anche ha fatto l'idroman medio, nel 2022 ha fatto prima assoluta nel 2023 seconda