Salve,
in vista della partecipazione per la prima volta ad una Maratona (Firenze) sto affrontando distanze sconosciute. Ieri ho eseguito un lunghissimo di 34 km in 3 ore in altura (oltre 1000 metri) con temperatura ottimale bevendo due volte e prendendo due pasticche di enervit gt gia largamente sperimentate in passato. Al termine della prova ho avuto un forte e prolungato senso di nausea e problemi intestinali che mi hanno impedito di partecipare al pranzo domenicale in famiglia (con annessi predicozzi, critiche ed avverimenti...sic)
Secondo me la cosa è legata certamente allo sforzo ma anche ad una certa predisposizione individuale (sono goloso e delicatino di stomaco)
Cerchero' quindi sicuramente di curare l'alimentazione i giorni che precedono il lunghissimo e nel caso prendere il plasil alle prime avvisaglie di nausea. Sperando che l'organismo si adatti in tempi rapidi.
E voi veterani avete ancora di questi problemi? Li avete mai avuti?
Grazie e ciao a tutti.
Ciao Eny, io ho sofferto diverse volte dello stesso tuo problema, senza capire quale relazione ci fosse tra la nausea, la distanza percorsa, il ritmo, l'alimentazione ecc. Insomma un rebus rimasto a lungo irrisolto. Tra l'altro mi è capitato proprio alla Cortina Dobbiaco che invece tu hai concluso egregiamente in 3 h. (quindi sicuramente mi hai sorpassato mentre strisciavo per terra lungo il lago di Dobbiaco!!!) Li tra l'altro ho sbagliato anche il ritmo della salita oltre che la quantità di acqua e te bevuti ai ristori. E' stato un mezzo disastro!!! Tornando a noi, dopo diversi esperimenti, recentemente sono giunto ad alcune conclusioni che per ora, salvo clamorose smentite, do per buone. La colazione al mattino è sempre uguale nei giorni di corsa o di riposo. 3 fette di pane tostato con la marmellata ed un caffè. Evito abbuffate da panico e soprattutto evito le levatacce alle 5 del mattino perché poi essendo troppo presto tornavo a dormire sul divano e mi risvegliavo alle 7 con una pancia da elefante. Credo che 2 h siano sufficienti per la digestione di così poco cibo. 30-45 minuti prima dell'inizio della corsa mi bevo 1/2 litro di bevanda preparata con il Multipower Fit Active (va bene e costa poco). Per quanto riguarda i gel invece, ero arrivato a pensare di non provarne più quando ho avuto l'illuminazione. I gel sono come l'acqua, se li prendi quando ne senti il bisogno è troppo tardi. Il corpo li deve digerire per ricavarne l'energia ma se sei già alla frutta non digerisci un bel niente ed invece di darti un contribuito positivo ti danno il colpo di grazia. Vanno presi prima, quando ti senti benissimo e sei convinto che in quella gara non vedrai le Madonne come nelle precedenti. Lo so che sembrano sprecati ma secondo me non lo sono. Ora, per una 30 Km ne prendo uno appena intravvedo in lontananza il ristoro attorno al 10° Km, ci bevo subito mezzo bicchiere d'acqua e se fa tanto caldo l'altro mezzo invece di buttarlo per terra me lo verso sulla testa per rinfrescarmi. Ora, col caldo che fa, me ne verso anche un secondo... ed un terzo sui polsi (sprecone!!!) Il secondo gel attorno al 20° e subito dopo 1/2 bicchiere d'acqua poi solo acqua fino alla fine sempre a piccoli sorsi. Per la Maratona (Venezia) penso che farò più o meno lo stesso ma me ne porterò un terzo da prendere al tra il 25° ed il 30° solo se mi dovessi sentir bene. Se invece la Madonna mi stesse già chiamando continuerò solo con l'acqua. Ed infine per terminare la sofferenza potrei sempre buttarmi in laguna!!!
IvanoC ha scritto:ho anch'io questo problema io l'ho risolto prendendo una pastiglia di Plasil prima della gara; risultato? corro piu' rilassato e non vomito piu'
Questa è buona!!! Prevenire è meglio che curare... Lo proverò anch'io!
io sono contrario nel prendere medicinali a scopo preventivo, probabilmente può ripresentarsi lungo la gara e son dolori.......se un gel non è tollerato dal nostro organismo, magari ci sarà un altro che non ci darà problemi. Ciao
Chi tifa Juventus avvelena anche te, digli di smettere. Ciao Davide cuore viola