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scusa se mi permetto ma di certo questo non l'hai fatto. Visto che quello che sostieni è l'esatto contrario di quello che si dice in tutti gli studi che paragonano il barefoot allo shod running. Per citarti un esempio: International Journal of Sports medicine (rivista indicizzata, impacy factor 1.59), articolo che compara il barefoot allo shodrunning. nelle conclusioni si legge "..Stride frequency, anterior-posterior impulse, vertical stiffness, leg stiffness, and mechanical work were significantly higher in barefoot condition compared to shod..".runforhobby ha scritto: mi sono passato ore e ore su internet, su siti inglesi, di medicina e analisi della corsa.. A parere mio bisognerebbe davvero correre a piedi "scalzi"magari con le fivefingers, questo sarebbe il modo migliore per correre
Ciao Leonardo, avendo trascorsi di atletica a buon livello e correndo ancora ad un buon ritmo, come mai vorresti "modificare" il tuo stile di corsa (presumibilmente ben acquisito e oramai parte di te) per cambiare scarpa?lepresilassie ha scritto:Buonasera Ragazzi.
Mi chiamo Leonardo e ho 25 anni, pratico triathlon da quasi un anno e vengo da un passato di atletica a buon livello. Avrei intenzione di comprare un paio di Newton Running.
In gara sia nella triplice, che in una corsa su strada di 10 km, corro moltissimo di avampiede, ma quando faccio lento, a 4'40'' al km, uso molto di più il tallone.
Potreste darmi dei consigli sucome migliorare il mio stile di corsa, per poter utilizzare al meglio le Newton?
Grazie in anticipo.
in bocca al lupo, ci si vede sui campi di gara!lepresilassie ha scritto:Lele, ti ringrazio per il consiglio, penso che farò proprio come dici tu.
johnny1975 ha scritto:Secondo dipende molto da come corre una persona, la scarpa a parer mio può essere più o meno protettiva e questo dipende dai materiali utilizzati (gel aria ecc, tanto il principio è lo stesso) a questo proposito gli ingegneri che si occupano di ergonomia ne studiano la conformazione spaziale ed il loro utilizzo nell'uomo, rendendola leggera e duratura. penso che solo grandi marchi possono stare a passo con i tempi perchè hanno laboratori tecnologici all'avanguardia.
tuttavia, tutto dipende dalla fase di contatto con il suolo, perc questo motivo che diversi studiosi dedicano molto tempo per analizzare la fase di appoggio e la propulsiva. a questo proposito vi consiglio di farvi analizzare da un biomeccanico che abbia strumenti video ad alta velocità così potrete rendervi conto del vostro modo di correre