SCARPE NEWTON RUNNING

Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego

lele 71
Maratoneta
Messaggi: 471
Iscritto il: 19 mag 2010, 14:42
Località: Varese

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

runforhobby
Novellino
Messaggi: 30
Iscritto il: 5 gen 2012, 0:34

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da runforhobby »

Interessante molto interessante!!! Cmq credo che chi è intelligente dal capire quanto complessa sia la corsa, affronti tutti gli allenamenti con calma!
runforhobby
Novellino
Messaggi: 30
Iscritto il: 5 gen 2012, 0:34

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da runforhobby »

Avatar utente
fisioandrea
Guru
Messaggi: 2746
Iscritto il: 14 feb 2010, 17:48

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da fisioandrea »

runforhobby ha scritto: mi sono passato ore e ore su internet, su siti inglesi, di medicina e analisi della corsa.. A parere mio bisognerebbe davvero correre a piedi "scalzi"magari con le fivefingers, questo sarebbe il modo migliore per correre
scusa se mi permetto ma di certo questo non l'hai fatto. Visto che quello che sostieni è l'esatto contrario di quello che si dice in tutti gli studi che paragonano il barefoot allo shod running. Per citarti un esempio: International Journal of Sports medicine (rivista indicizzata, impacy factor 1.59), articolo che compara il barefoot allo shodrunning. nelle conclusioni si legge "..Stride frequency, anterior-posterior impulse, vertical stiffness, leg stiffness, and mechanical work were significantly higher in barefoot condition compared to shod..".
Su Biomechanics Journal (IF 1.6) invece in un articolo simile si legge che "...calcaneal and tibial movement patterns do not differ substantially between barefoot and shod running..."

differente il discorso sullo heel-strike vs. fore-foot strike a prescindere se fatto in barefood o in shod


Insomma credo che come prima cosa dovresti cercare meglio da quali fonti attingere, purtroppo il mondo della corsa è popolato da improvvisatori, sedicenti guru, marpioni e modaioli e tutte queste cose le ritrovi in modo simile su internet. Molti siti sono scritti, magari in buona fede, da persone che di medicina-biomeccanica non ne sanno un tubo. In questo caso tu che accusi gli altri di voler fare i fighi seguendo le mode, probilmente incosapevolmente, sei vitima dello stesso fenomeno :wink:

detto questo le scarpe newton non le ho mai provate ma ne parlano tutti molto bene e prima o poi le proverò anche se credo che alcune cose siano dettate dalla moda esattamente come i gel supermegassorbenti degli altri marchi
lepresilassie
Novellino
Messaggi: 12
Iscritto il: 9 feb 2012, 22:53

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lepresilassie »

Buonasera Ragazzi.

Mi chiamo Leonardo e ho 25 anni, pratico triathlon da quasi un anno e vengo da un passato di atletica a buon livello. Avrei intenzione di comprare un paio di Newton Running.
In gara sia nella triplice, che in una corsa su strada di 10 km, corro moltissimo di avampiede, ma quando faccio lento, a 4'40'' al km, uso molto di più il tallone.
Potreste darmi dei consigli sucome migliorare il mio stile di corsa, per poter utilizzare al meglio le Newton?
Grazie in anticipo.
lele 71
Maratoneta
Messaggi: 471
Iscritto il: 19 mag 2010, 14:42
Località: Varese

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

lepresilassie ha scritto:Buonasera Ragazzi.
Mi chiamo Leonardo e ho 25 anni, pratico triathlon da quasi un anno e vengo da un passato di atletica a buon livello. Avrei intenzione di comprare un paio di Newton Running.
In gara sia nella triplice, che in una corsa su strada di 10 km, corro moltissimo di avampiede, ma quando faccio lento, a 4'40'' al km, uso molto di più il tallone.
Potreste darmi dei consigli sucome migliorare il mio stile di corsa, per poter utilizzare al meglio le Newton?
Grazie in anticipo.
Ciao Leonardo, avendo trascorsi di atletica a buon livello e correndo ancora ad un buon ritmo, come mai vorresti "modificare" il tuo stile di corsa (presumibilmente ben acquisito e oramai parte di te) per cambiare scarpa?
Personalmente, ma e' una mia opinione, capirei un cambiamento del genere su un'atleta "sportivamente giovane" (qualcuno che non corre da molto), ma andare a modificare degli equilibri consolidati col tempo puo' spesso portare verso un'infortunio.

Visto che corri gia' naturalmente sull'avanpiede in gara, perche' non pensare alla newton come scarpa da gara e rimanere su una "prudente e conservativa" A3 per il lento?
Potrebbe anche essere un primo passo verso una transizione a newton totale in seguito...
lepresilassie
Novellino
Messaggi: 12
Iscritto il: 9 feb 2012, 22:53

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lepresilassie »

Lele, ti ringrazio per il consiglio, penso che farò proprio come dici tu.
lele 71
Maratoneta
Messaggi: 471
Iscritto il: 19 mag 2010, 14:42
Località: Varese

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

lepresilassie ha scritto:Lele, ti ringrazio per il consiglio, penso che farò proprio come dici tu.
in bocca al lupo, ci si vede sui campi di gara! :thumleft:
johnny1975
Novellino
Messaggi: 28
Iscritto il: 25 lug 2011, 18:30

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da johnny1975 »

Secondo dipende molto da come corre una persona, la scarpa a parer mio può essere più o meno protettiva e questo dipende dai materiali utilizzati (gel aria ecc, tanto il principio è lo stesso) a questo proposito gli ingegneri che si occupano di ergonomia ne studiano la conformazione spaziale ed il loro utilizzo nell'uomo, rendendola leggera e duratura. penso che solo grandi marchi possono stare a passo con i tempi perchè hanno laboratori tecnologici all'avanguardia.
tuttavia, tutto dipende dalla fase di contatto con il suolo, perc questo motivo che diversi studiosi dedicano molto tempo per analizzare la fase di appoggio e la propulsiva. a questo proposito vi consiglio di farvi analizzare da un biomeccanico che abbia strumenti video ad alta velocità così potrete rendervi conto del vostro modo di correre
Johnny PAdulo
runningman2012
Novellino
Messaggi: 25
Iscritto il: 18 mar 2012, 17:27

Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da runningman2012 »

johnny1975 ha scritto:Secondo dipende molto da come corre una persona, la scarpa a parer mio può essere più o meno protettiva e questo dipende dai materiali utilizzati (gel aria ecc, tanto il principio è lo stesso) a questo proposito gli ingegneri che si occupano di ergonomia ne studiano la conformazione spaziale ed il loro utilizzo nell'uomo, rendendola leggera e duratura. penso che solo grandi marchi possono stare a passo con i tempi perchè hanno laboratori tecnologici all'avanguardia.
tuttavia, tutto dipende dalla fase di contatto con il suolo, perc questo motivo che diversi studiosi dedicano molto tempo per analizzare la fase di appoggio e la propulsiva. a questo proposito vi consiglio di farvi analizzare da un biomeccanico che abbia strumenti video ad alta velocità così potrete rendervi conto del vostro modo di correre

Ciao, in merito, io credo, che studi fatti, ricerche fatte e analisi di laboratorio fatte, non potranno mai essere comparate alla natura, e purtroppo i nostri scienzati non possono studiare la corsa dei nostri antenati . . che correvano per cacciare, senza una scarpa, senza un gel e senza un calzino, cacciavano, vivevano, e se prendevano una spina, se la toglievano, e calli che si formavano non venivano repressi dall'estetista.

A parer mio, riprendendo fisioandrea, gli studi servono, ma al giorno d'oggi, l'asics, controlla la federazione italiana atletica leggera, di conseguenza la pressione di personaggi su studi indipendenti è troppo palese... ovviamente le gambe saranno rigide in tutti i casi, ma se ci si allena veramente, senza troppe pretese .. SEGUENDO I NOSTRI ANTENATI, e non le publicità sulle riviste che puntano solo a fare euri, capiremo che il modo per correre è 1, come tutti gli sport, la corsa puo essere fatta bene o male, in tutti e due i casi si arriva alla fine, ma non per questo bisogna di parlare di correttezza.

La nostra maniera di correre, puo essere si analizzata, ma dopo l'analisi va corretta, come un tennista corregge il tiro, o come uno sciatore corregge il peso e il bilanciamento..
ovviamente se Asics sponsorizza un dato prodotto, e questo prodotto viene trasmesso su tutti i canali come la rivoluzione, una volta calzato, sarà supper comodo...come comodi sono gli sci da fondo, ma non si possono usare per fare sci alpinistico.

In conclusione, la corsa di avampiede, è a parer mio il vero esempio che abbiamo dalle tribu che non hanno ancora le scarpe, e di conseguenza è il modo migliore per correre, ovviamente protetti da una suola che non ci faccia consumare il piedi nudi sull'asfalto, questo è chiaro, certo, che se con del gel, proteggiamo una parte che naturalmente non dovrebbe impattare per prima sul terreno, ovvero il tallone, questo sarà innaturalmente spinto a essere costretto a toccare per primo il suolo, sembra normale per i neofiti che non vedono l'ora di fare il tempo migliore e la distanza piu lunga, ma è un pò come giocare a biliardo con le mani!!! Incorretto, controproduttivo e contro le regole, ovvio che la pallina entra.. ma come??

Ciao a tutti!!

Torna a “Altre Marche”