Metodo Van Aaken

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labboro
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da labboro »

ritmosoglia ha scritto:
marcominuti ha scritto:Beh, quando feci la simulazione gara tre settimane fa c'erano 10 gradi quindi l'influsso del freddo non c'era. E comunque, a settembre già andavo a 4'16'' e c'erano quasi trenta gradi.

Comunque sia Van Aaken che Maffetone sono due medici e, nei loro articoli, riportano dati oggettivi in cui compare il binomio teoria-pratica in perfetta simbiosi.
In fondo se Mark Allen ci ha vinto sei volte i mondiali di IronMan significa che proprio inefficace questo "MAF-Training" non lo è!
Bè 10 gradi sono tutt'altra storia rispetto a 25 o 30 :wink:
Per il resto c'è un enorme differenza tra un atleta professionista già "fatto" ed uno tutto da costruire
Un allenamento del genere sviluppa quasi esclusivamente doti di endurance (e difatti Allen primeggia nell' ironman)..
Se un runner amatore ancora da "costruire" segue solo esclusivamente questi lavori per me si trasforma (ammesso che non lo fosse prima) in una panda a 3 marce
Beh secondo me vale la pena provare ,proprio nel periodo lontano da gare e con atleti da "costruire", con una base di endurance buona anche i lavori successivi ne guadagneranno .
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Andrea, ti do perfettamente ragione. Ed è per questo motivo che non seguo "alla lettera" il metodo (che prevederebbe solo lavori aerobici) ma ho sempre cercato di inserire anche ripetute, tempo run e, da qualche tempo grazie ai tuoi suggerimenti, anche sprint in salita e ripetute brevi.

Come dicevo in uno dei primi interventi, per chi deve costruire, questo è il periodo migliore per affrontare un metodo del genere nella sua integrità. Poi, con l'avvicinarsi delle gare primaverili, si inizia ad inserire nuovamente la componente anaerobica.
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enjoyash
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da enjoyash »

oggi, visto che mi toccava un lento e visto che sabato ho fatto per la prima volta i 20 km, per recuperare ho rimesso su il cardio e provato a correre stando sotto la soglia di Maffetone, quindi per me intorno ai 145 bpm...ci son riuscito abbastanza, ma poi la deriva cardiaca mi ha portato un po' su verso i 150...pensavo che sarei dovuto andare molto più piano, invece tuttosommato ero a +50/55" circa della mia VR, cioè appena sotto la forbice della CL (+40-50)...un po' palloso correre così però, dovevo sempre mordere il freno e poi è un ritmo che non mi viene proprio naturale, un po' troppo lento
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deuterio Utente donatore Donatore
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da deuterio »

Era già da un po' di tempo che mi frullava in testa l'idea di correre per qualche tempo guardando il cardio e non la sola andatura, e di dare quindi un'opportunità a Van Aaken incuriosito, oltre che dal nome (che mi ricorda il famoso gruppo dei Van Halen) anche dall'approccio perlomeno originale per ciò che riguarda le ripetute.
Sfruttando le semplici indicazioni presenti a tal riguardo sul libro di Pizzolato ho elaborato una tabellina di 16 settimane (8 di costruzione + 6 di specifico + 2 di agonistico) per arrivare in primavera a correre una maratona (probabilmente Roma) senza l'assillo del cronometro e del p.b., per poter poi costruire qualcosa di più ambizioso nella seconda metà dell'anno (vedi maratona di Berlino e una probabile puntata nel mondo delle ultra, sotto forma di una 6 oppure 8 ore).
La formula di Maffettone mi permette di correre la CL sui 140 bpm, che attualmente corrispondono a circa 5'05''-5'10''/km. Spero di verificare nelle prime 8 settimane di sola CL un'effettiva velocizzazione a questa FC, per poi iniziare a fare qualche variazione di ritmo verso febbraio...
"Quando la sorte ti è contraria e mancato ti è il successo, smetti di far castelli in aria e va a piangere sul..."
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Bella idea. Ti chiederei gentilmente di scrivere, se ti va, le sensazioni e i progressi che registri di tanto in tanto così da creare qui una sorta di "diario" per questo metodo che pare proprio tanto sconosciuto quanto trascurato.

In bocca al lupo!


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labboro
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da labboro »

Ho fatto anche io le mie prime due sedute 20km domenica e 12km oggi , confermo che andare così piano seppur piacevole da un punto di vista della respirazione, non mi fa sentire troppo a mio agio a livello posturale ...credo sia anche questione di abituarsi un po' :-)
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gian_dil
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da gian_dil »

Potresti usare questi lenti per sentire e migliorare postura,appoggio piedi, braccia..... Interessante il 3d...vi seguo e ci provo .
fai correre anche tu il porcellino :pig: di Running Forum, viewtopic.php?t=46765
marcominuti

Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da marcominuti »

Esattamente.

Vorrei sottolineare una cosa non indifferente. Premetto che ciò che sto per dire si riferisce specificatamente al metodo Maffetone (con il quale ho molta più dimestichezza). All'inizio è "normale" parlare di "lenti" perché la frequenza cardiaca è ancora a livelli relativamente elevati e non consente di procedere a ritmi veloci. Ma dopo un po' di tempo, se si verifica, come auspico, il normale adattamento, di fatto diventano dei medi (o anche "qualcosa di più veloce"). Porto il mio esempio per spiegare meglio: se all'inizio il ritmo MAF era di 4'35''/4'40'' (realisticamente il mio ritmo CL), ora è diventato 4'20'' (cioè ancora più veloce del ritmo CM, idealmente 4'25''). E' quando si raggiunge uno status simile che diventano ulteriormente allenanti queste sedute, in quanto ogni uscita non sarà semplicemente di CL ma si sarà trasformata in CM.
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Run_Franz_Run
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da Run_Franz_Run »

Interessante discussione: credo che al mio rientro dall'infortunio (direi categoria b della regola MAF), toglierò il cardio dalla naftalina..... certo che 132 battiti; correrrò affiancato alle formiche
"Balbo t'è pasè l'Atlantic mo miga la Perma":
nico83040
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Re: Metodo Van Aaken

Messaggio da nico83040 »

Ho deciso di seguire il metodo, almeno nella prima fase di costruzione, dopo devo capire bene come continuare.
Oggi 12 km con battiti a 122 (dovrei stare sotto i 138) e ho corso a 5'20'', compreso la fase di riscaldamento.
Mi aspettavo di dover andare molto più piano, invece ho ancora margine.
Ho finito che avrei potuto continuare e con una piacevolissima sensazione di godimento della corsa.
Avanti così, aumentando i km.

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