Battiti cardiaci ed età del runner

[Antataz]

Ho fatto i 3000 metri di Albanesi a tutta per ottenere il ritmo gara e i 7 minuti di Pizzolato, stesso responso .

[marcominuti]

@Fartleko: anche in gara non sono eccessivamente elevati visto che in mezza corro mediamente a 163-165 bpm (ad eccezione delle volate in cui però non raggiungo mai i 175). Se da una parte questa cosa mi "avvantaggia" nelle gare di resistenza, non è però il massimo nelle gare brevi dove invece serve più potenza. Quindi ci sono sempre da valutare entrambi i lati della medaglia! Tuttavia io preferisco così. Hai idea di quanto sia bello sentirsi "in salute" a pochi chilometri dall'arrivo di una mezza mentre sorpassi gente che vorrebbe al più presto un defibrillatore???

[Fartleko]

@marco : morto dal rider per la tua ultima frase sul defibrillatore .
Non vedo l'ora di cambiare il mio GPS per capire a quale categoria appartengo allora

[tritone]

@Antataz
Ma la visita medica sportiva, l'hai fatta vero? Dico quella per lo sport agonistico, dove il tuo ecocardiogramma è monitorato sotto sforzo?


Buone corse

[Antataz]

No Tritone , la farò ma non facendo gare non mi ero deciso mai a farla , monitorizzo sempre battiti , pressione, analisi generiche fatte regolarmente e non sottovaluto nulla ma da questo lato dovrei probabilmente sentire appunto il parere di un medico specializzato.

[michelerossi4]

Giusto...ci stavo pensando anch'io...è la cosa migliore, e mi raccomando fai la Bici sotto sforzo e non gli scalini, altrimenti i battiti salgono poco!!!

[madferit]

domanda senza polemica...avere i battiti al massimale oltre la statistica media(nel mio caso dovrebbe essere 186 ma arrivo ben oltre) ha un vantaggio/svantaggio secondo voi?sapevo dal medico sportivo e cardiologo che era una buona cosa avere i battiti bassi a riposo,ma il massimale era frutto di caratteristiche genetiche che non avevano indicazioni riguardo l'efficienza sportiva...

[marcominuti]

Il vantaggio ce l'hai unicamente nelle prove brevi e intense.


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[tritone]

In linea di massima, il tuo cardiologo ti ha risposto correttamente, ma i battiti massimi variano con l'allenamento. Per es. se faccio 10 km ad un ritmo di 4min30sec/km quando vengo da un periodo di riposo, la lingua mi struscia in terra ed i battiti mi schizzano in gola oltre i 175 bpm. La stessa prova fatta da allenato mi porta i battiti a 155 bpm ed in più recupero dallo sforzo molto velocemente.
In realtà, secondo me, le cose che contano sono 2:
1, la differenza tra i battiti a riposo ed i massimali.
2, lo spostamento del numero di battiti oltre il quale devo smettere di correre, per sovrapproduzione di acido lattico, cosiddetta soglia anaerobica o soglia di lattato
Entrambe, ripeto nel mio caso, variano con l'allenamento


Buone corse

[madferit]

si tritone sulla differenza tra battiti da allenato a meno allenato mi trovo concorde,cio' che faccio oggi a 140bpm(70% di soglia,al limite dell'allenante) me lo scordavo un anno fa appena entrato nel running...il cardiologo sull'argomento ''massimale'' m'ha riferito che risultati attendibili non ce ne sono,mi parlo' di una probabile predisposizione a fibre lente e veloci anche nel muscolo cardiaco che comportano un massimale minore o maggiore...senza vantaggi o svantaggi particolari a livello di prestazione certificabili...avevo le dimensioni e strutture cardiache da atleta di resistenza(stavo preparando la prima maratona) e battiti a riposo di poco sotto i 40...cmnque ho trovato la questione battiti troppo vincolante psicologicamente(seguendo nei primi tempi la famosa formuletta 220-eta' mi ritrovavo a correre sempre oltre i 5' a km, per me andatura troppo blanda e poco impegnativa),ora vado piu' a sensazione e respirazione eseguendo ogni tanto dei test