Io sono un "noob" della corsa, mi sono letto l'intero sito di Albanesi.. ( datemi del masochista) .. non ho letto i suoi libri: in sostanza:
Albanesi mette in guardia dai guru, suggerisce di affrontare il mondo di contorno alle corse e al fitness con il giusto grado di disillusione e scetticismo. Suggerisce di correre prima di tutto per se stessi e per il piacere di farlo, per raggiungere un stato di equilibrio fisico basato dall'incontro di Soft peolpe + Hard peolple ovvero l'high people. Sottointende, ma mica tanto, che ci sono poche persone che possono raggiungere lo stato di High, a cui tutti dovremmo tendere per emulazione cercando di migliorarci. E' contro la competitività eccessiva e contro il rito delle corse non competitive collettive. Non ama i siti con i forum perché dice che sono frequentati da gente litigiosa e tendente alla polemica. Sulla parte tecnica non discuto, non ne ho la capacità per ora e di alimentazione non mi pronuncio: nel tempo ho capito che la dietologia è una scienza esatta come l'astrologia....
In tutto questo ho visto degli immensi controsensi:
- Dice di diffidare dei guru, ma lui a furia di professare diffidenza, si pone come guru e va in contraddizione con se stesso
- Correre per se stessi e il proprio benessere personale, sta bene, ma non si vive di soli giri all'anello del parco vicino a casa. Se mai ci si confronta, mai si capisce quelli che sono i progressi, cronometro o meno, esattamente come i (tanti) motociclisti vanno a girare in pista e fanno i tornei amatoriali, i ciclisti fanno la garetta sociale, i calcettisti serali fanno i tornei..
- Soft people... hard people .. non so se ridere o vomitare: siamo 6 miliardi su sto mondo, ognuno è ciò che vuol essere punto. Inutile cercare di voler far categorie. IO non emulerò mai nessuno, IO sono ciò che sono e gli altri sono gli altri, appunto. Il mondo è bello proprio per le sue diversità e contraddizioni. Si può essere degli splendidi runner e avere milioni di problemi e seghe mentali su cui correre. L'essere inadeguati a sto mondo è sempre visto come un difetto.. bhe c'è gente che semplicemente non ce la fa.. punto, non ce la fa da sola e ha bisogno di conferme e appoggio, di umana empatia e sostegno.
- Il bisogno primario di un uomo è essere accettato e compreso: quando corri come un pazzo ad un certo punto può venirti la voglia di farlo in mezzo a qualche migliaia di persone in una città come new york. Perchè ? VIsibilità ? ma che immensa c##ata. Correre una maratona a New York con 30000 iscritti è una FIGATA ! E comunque non detto che valga per tutti, ma per molti ha un senso e da un senso a quel che fanno.. quindi che male c'è ? Si chiama rito collettivo a cui è bello ogni tanto sottostare e condividere. Se poi qualcuno riesce a farsi tutte le maratone del mondo, bhe: beato lui, vuol dire che ha tempo e soldi per viaggiare e godere del suo sport preferito. Io andrei in moto in capo al mondo a poterlo fare per la semplice libidine di farlo.. e vado ai raduni se capita.. non mi sento schiavo di nessuno .. semplicemente godo di ciò che la vita ci dona...
- Evidentemente odia i forum perché è difficile mettersi in discussione e discutere le proprie idee con altri, dover affrontare le critiche.. evidentemente non si aspettava che così tanta gente fosse in grado di ragionare con la propria testa.. per lui che è un guru non esiste discussione evidentemente il suo è il Verbo: del resto considera il raggiungimento di un elevato livello di cultura un difetto.. "Fatti non fosti a viver come bruti" appunto.. lo sport è una forma di cultura prima di tutto..
- Se qualcuno se lo chiedesse, nel test del gioco della vita sono risultato "fuori pericolo" (pericolo ? ma ce la fa ? ) in 19 punti su 20.. sarei invece irrecuperabile sull'aspetto della cultura: evidentemente ne ho troppa perché possa sostenere il confronto sul piano psicologico: mi sono fatto una grossa e grassa risata .. ( i test in genere hanno un margine d'errore stratosferico nell'ordine del 30% ) soprattutto perché chi li fa in genere mente a se stesso.. echissenefrega aggiungo io..
La mia personalissima opinione è che prima d'ogni altra cosa, ognuno corra e faccia sport per i suoi personalissimi motivi e credo che nessuno lo faccia controvoglia perché obbligato .. specie se costa fatica.. se poi uno non lo fa per tutta la vita ancora dico: echissenefrega.. il mondo è pieno di hobby e cose interessanti da fare e di altri sport altrettanto appassionanti. Penso a mio padre 70enne ingegnere, in giro per il mondo a tirare in piedi cantieri.. lucido, scattante ,magro .. mai corso un metro in vita sua.. diabete ? colesterolo ? ma in che film... forma fisica invidiabile... e a suo figlio ( io ) gelatiere che a 36 anni s' ritrovato trascurato e obeso da 151 kg con bmi 42 (!) e una preoccupante glicemia.. nonostante fino a 24 anni abbia fatto sport in quantità e pesasse 75 kg .. poi un giorno ho deciso di fare un frontale in moto vabbè

capita..
Caro Albanesi.. esci dagli schemi.. è il consiglio che dai a tutti ma non dai a te stesso .. i tuoi libri non li leggerò mai.. ciò nonostante.. corro e sto bene.. ( sto tornando a star bene finalmente )