Che rapporto avete con il vostro Capo ?

[orzowei]

Armando ti capisco perchè l'ho fatto anch'io....
IN BOCCA AL LUPO !!

[armandos]

Scusate il mio fraintendimento: sono disoccupato fino a quando comincio nel nuovo posto di lavoro naturalmente
Questo avverrà il 3 Maggio Ironicamente infatti avevo messo la faccina sorridente
Grazie comunque per la vostra preoccupazione Io non sono un adulatore e di conseguenza non puoi lavorare tranquillo.
Le cose le preferisco dire in faccia anche se schiette e sgarbate piuttosto di mielare davanti e smerdare di dietro
E ribadisco nel mio caso era la moglie del titolare che non ne sapeva un'acca di lavoro ma aveva la presunzione di insegnare a tutti!
Meno parole, più fatti
Scusate ancora...

[mazzi9]

Scusate il mio fraintendimento: sono disoccupato fino a quando comincio nel nuovo posto di lavoro naturalmente
Questo avverrà il 3 Maggio Ironicamente infatti avevo messo la faccina sorridente
Grazie comunque per la vostra preoccupazione Io non sono un adulatore e di conseguenza non puoi lavorare tranquillo.
Le cose le preferisco dire in faccia anche se schiette e sgarbate piuttosto di mielare davanti e smerdare di dietro
E ribadisco nel mio caso era la moglie del titolare che non ne sapeva un'acca di lavoro ma aveva la presunzione di insegnare a tutti!
Meno parole, più fatti
Scusate ancora...

Ma bastar....
Scherzo, ma mi devi una birra per l'incupimento che mi hai fatto venire!
Hai fatto bene! E prima o poi, come nei migliori film, la moglie del titolare si prenderà un calcio in dal marito.
Anch'io tanti anni fa me ne sono andato, su due piedi, senza sapere bene cosa e come fare, e mi sono messo da solo: i primi tempi sono stati decisamente duri, ma non dover rendere conto a nessuno se non a me stesso non aveva prezzo davvero...
Grande Armandos, con Silvia hai vinto il premio Bravehearth del 2010!!

[claudio_c]

Argomento delicato....sono il "capo" di un gruppo di 15 persone....2 anni fa quando entrai in ditta trovai un gruppo abbandonto a se stesso, sfiduciato e ritenuto la palla al piede dell'azienda. Il primo anno l'ho passato a studiare la situazione, a conoscere le persone (e a farmi conoscere) e pensare come fare per riqualificare un gruppo di persone professionalmente ed umanamente valide.
In questo secondo anno siamo diventati un gruppo affiatato, i risultati sono stati entusiasmanti, il reparto gira a meraviglia e il sorriso è tornato sulla bocca dei miei collaboratori. Ora siamo un punto di riferimento, abbiamo riacquistato credibilita: insomma, non siamo più il reparto "inutile" dell'azienda.
Ovviamente non son rose e fiori con tutti, gli scontri e le incomprensioni ci sono ma ho sempre detto in faccia ciò che penso e non ho mai nascosto il mio disappunto in caso di errori così come ho fatto i complimenti ai comportamenti virtuosi. Il mio lavoro è stato quello di far riprendere loro fiducia, non avevo nulla da insegnare (ma tutto da perdere in caso di fallimento), dovevo solo far capire che lavorando uniti si poteva risalire la china. I miei superiori ovviamente non si sbilanciano, non ammettono esplicitamente che il lavoro fatto è stato notevole, ma i segnali che mi arrivano sono soddisfacenti.
Insomma, prima di essere un capo ritengo di essere una persona sincera che si fa il mazzo per il reparto e per l'azienda. Alla base c'è il rapporto umano, tutto il resto, se dall'altra parte ci sono persone in gamba, viene di conseguenza

[jean]

Grazie comunque per la vostra preoccupazione Io non sono un adulatore e di conseguenza non puoi lavorare tranquillo.
Le cose le preferisco dire in faccia anche se schiette e sgarbate piuttosto di mielare davanti e smerdare di dietro
E ribadisco nel mio caso era la moglie del titolare che non ne sapeva un'acca di lavoro ma aveva la presunzione di insegnare a tutti!
Meno parole, più fatti
Scusate ancora...

Ma bastar....
Scherzo, ma mi devi una birra per l'incupimento che mi hai fatto venire!
Hai fatto bene! E prima o poi, come nei migliori film, la moglie del titolare si prenderà un calcio in dal marito.
Anch'io tanti anni fa me ne sono andato, su due piedi, senza sapere bene cosa e come fare, e mi sono messo da solo: i primi tempi sono stati decisamente duri, ma non dover rendere conto a nessuno se non a me stesso non aveva prezzo davvero...
Grande Armandos, con Silvia hai vinto il premio Bravehearth del 2010!!

Grande Armandos sicuramente .....
Per quanto riguarda Silvia.....come avrebbe potuto decidere diversamente????

[SilviaJ]

Io tecnicamente non avevo un capo, essendo libera professionista, ma nello studio associato in cui lavoravo il riferimento era un collega di riferimento.
Parole d'ordine: sfruttamento, ingratitudine, disorganizzazione!

Non per nulla ho mollato tutto e sono fuggita, senza rimpianti, in mezzo alle risaie ...dove il lavoro, sia fisico ed intellettuale, non mancano, ma ci sono in ballo valori autentici, e soprattutto ciò che faccio va a costruire e consolidare qualcosa di mio

e non ci sono capi...

Sappi, Silvia, che poche persone hanno la Tua forza d'animo, il Tuo coraggio, la Tua determinazione.
Hai fatto un passo da Leonessa!!!
Contro ogni logica ipocrita, alla ricerca della felicità vera e genuina!

..diciamo che dopo anni di ipocrisia e carrierismo ho trovato lo stimolo giusto per cominciare a vivere davvero ...come ha fatto notare l'interessato

[mazzi9]

..diciamo che dopo anni di ipocrisia e carrierismo ho trovato lo stimolo giusto per cominciare a vivere davvero ...come ha fatto notare l'interessato

Sa vurij, mi a ven lì a fa 'l bucin. Basta ca man masei nen....

[Runn1ng]

Argomento delicato....sono il "capo" di un gruppo di 15 persone....2 anni fa quando entrai in ditta trovai un gruppo abbandonto a se stesso, sfiduciato e ritenuto la palla al piede dell'azienda. Il primo anno l'ho passato a studiare la situazione, a conoscere le persone (e a farmi conoscere) e pensare come fare per riqualificare un gruppo di persone professionalmente ed umanamente valide.
In questo secondo anno siamo diventati un gruppo affiatato, i risultati sono stati entusiasmanti, il reparto gira a meraviglia e il sorriso è tornato sulla bocca dei miei collaboratori. Ora siamo un punto di riferimento, abbiamo riacquistato credibilita: insomma, non siamo più il reparto "inutile" dell'azienda.
Ovviamente non son rose e fiori con tutti, gli scontri e le incomprensioni ci sono ma ho sempre detto in faccia ciò che penso e non ho mai nascosto il mio disappunto in caso di errori così come ho fatto i complimenti ai comportamenti virtuosi. Il mio lavoro è stato quello di far riprendere loro fiducia, non avevo nulla da insegnare (ma tutto da perdere in caso di fallimento), dovevo solo far capire che lavorando uniti si poteva risalire la china. I miei superiori ovviamente non si sbilanciano, non ammettono esplicitamente che il lavoro fatto è stato notevole, ma i segnali che mi arrivano sono soddisfacenti.
Insomma, prima di essere un capo ritengo di essere una persona sincera che si fa il mazzo per il reparto e per l'azienda. Alla base c'è il rapporto umano, tutto il resto, se dall'altra parte ci sono persone in gamba, viene di conseguenza

Mi sembra il profilo del Capo ideale che vorrei

In vita mia ne ho conosciuti solamente 2 e purtroppo adesso non ci lavoro più assieme è stato proprio un bel periodo e quello che mi ricordo è che prima di tutto erano e sono bravissime persone che non ti lasciavano mai in situazioni di disagio. Pronti a risolvere ogni problema con il sorriso sempre stampato sulla faccia. Adesso invece c'è il contrario di tutto ciò

[leonardhomer]

Son daccordo con quanto detto da Grid.

Personalmente ho un ottimo capo, soprattutto dal punto di vista umano.
Professionalmente si può dire che ne so più io di lui (è un informatico "vecchia generazione"), però se c'è da lavorare non si tira indietro.
Umanamente neanche un appunto: è sempre della mia parte (per dire, mi ha evitato sabati/domeniche in ufficio andando "contro" il suo diretto superiore), mi aggiorna sulle novità, mi lascia libera scelta sul come lavorare, non mi mette pressione, mi manifesta la sua soddisfazione per il lavoro, e se entro alle 11 perchè vado in piscina o esco alle 15 per andare in palestra mi dice "fai bene"
Ecco un difetto mi è venuto: dovrebbe esser forse un pochino più "cattivo" con chi invece si gratta dalla mattina alla sera.

Posso parlarti però del capo della mia ragazza: un testa di c**** a dir poco. Rompe se entra 5' di ritardo, e se non esce mezz'ora dopo, tutte preclusioni, sembra che lei sia "di sua proprietà". Sempre insoddisfatto, frasi del tipo "per me sei un costo" o "non puoi fare come gli altri" a me farebbero sbroccare. Io non so come fa a sopportarlo
Un pregio ce l'ha: l'ha messa in regola e paga regolarmente stipendi 13° e 14° (dicendo sempre però che è un costo). Tral'altro è anche uno abbastanza ricco, imborghesito, si crede il re del mondo quando in realtà è soltando un deficiente.
E poi se ti comporti in un certo modo con una donna, sei doppiamente deficiente.
Se non altro è così con tutti: se sei un caz**ne nella vita, lo sei anche se sei un capo.

[Runn1ng]

Meno male che non sono l'unico quindi

Anch'io sono del parere che bisogna sapersi gestire e capire quando è il momento di essere bastardi e quando no. Nessuno pretende che ti stendano un tappeto rosso per qualsiasi cosa, però fare sempre l'insoddisfatto per qialsiasi cosa gli chieda, proprio no.