[DIARIO] La corsa per un cardiopatico

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iBob
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da iBob »

Recuperato tutta la tua storia, tantissimi complimenti. Sei un grande esempio di determinazione e forza di volontà, e mi allineo anche io con il pensiero di Gio, tu hai già vinto :thumleft:
Una sola cosa mi lascia un po' di dubbio: premesso che non è importante, come ti hanno già detto altri puoi benissimo trovare tante tapasciate in cui condividere la tua passione per la corsa senza nessun problema di certificato agonistico, ma a qualche dottore tu l'hai mai chiesto se effettivamente con la tua patologia e il tuo pregresso c'è qualche possibilità di ottenerlo? E nel caso, cosa ti è stato risposto? Il certificato medico non dice esattamente che sei sano, dice che "non presenti controindicazioni alla pratica dell'attività sportiva". Non si tratta di nascondere la patologia, si tratta di certificare che questa non è una controindicazione al fatto di correre, come mi sembra ti abbiano già detto i medici che ti seguono.
Detto questo, le gare sono poi eventi fini a sé stessi, non sono uno step obbligato e si può tranquillamente vivere benissimo da runner godendosi la corsa esattamente come stai facendo tu
Work in progress...

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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

@iBob
Grazie per i complimenti.
Siete stati tutti molto gentili con i vostri commenti, io come in tutte le cose che faccio ci metto tutto me stesso.

Riguardo le domande che mi hai fatto...
No, non ho mai provato a chiedere un certificato per fare gare.
Mi sono operato meno di un anno fa, e prima dell'intervento non arrivavo a finire 5km di fila a 7'al km.
Con sensazione di fatica altissima peraltro.
Non sarebbe stato sensato neanche parlarne.
Dopo l'intervento la mia forma è migliorata quasi istantaneamente.
Tanto che da subito è senza allenamento sono passato a correre 9km senza spezzarli e con sensazione di fatica nettamente inferiore.
A settembre, quando ho fatto il test da sforzo sono risultato in buona condizione, ottima considerando le patologie e un gradiente residuo del 30%.
Ma non mi è venuto comunque in mente di chiedere di gareggiare.
I medici mi hanno detto che devo continuare a correre, e ho un certificato per l'attività sportiva non agonistica.
Questo certificato è rilasciato per il test da sforzo che ho fatto, per quello agonistico probabilmente avrei dovuto fare un test diverso.
L'idea di provare a chiederlo mi è venuta quando ho scritto il post, ma non sono un ingenuo, probabilmente la mia patologia mi taglierà le gambe a prescindere dalla mia forma fisica.
Ci proverò, questo è sicuro, ma se dovessi darmi un pronostico sarebbe molto improbabile...
Per le tapasciate, proprio stamattina ho parlato con un amico runner che mi ha detto che mi avrebbe informato.
Una 10km sarei in grado di farla sui 5'50 in modo da non strapazzarmi troppo...
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giokaos
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da giokaos »

Mi permetto di dire una cosa Marcus86, non ci pensare nemmeno all'agonismo, (fa male pure alle persone sanissime).
Anche in un'eventuale tapasciata, non "tirarti troppo il collo" :spec:
Il tuo obiettivo dovrebbe essere continuare a correre per tutta la vita :asd2:
E fare in modo che duri a lungo :beer:
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

giokaos ha scritto: 4 nov 2021, 10:40 Il tuo obiettivo dovrebbe essere continuare a correre per tutta la vita :asd2:
E fare in modo che duri a lungo :beer:
Certo, ho moglie e figli.
Ho letto il post di krili, sanissimo...
Quello che è successo è una tragedia immensa. Il mio primo pensiero è andato alla sua famiglia... È vuoi o non vuoi ti immedesimi...

No, non mi interessa rischiare, ho imparato dai miei errori.

Una tapasciata la farò senz'altro prima o poi. E la affronterò come un allenamento.
Il certificato agonistico non so se lo potrei avere, proverò a informarmi.
Eventualmente lo dovessi ottenere il mio sogno proibito sarebbe correre una mezza...
Ammesso che sarei mai in grado di stare sotto le 2 h.
Ma sempre con il cervello...

Ma siccome il certificato non lo avrò mi accontenterò di farla in allenamento entro settembre prossimo per condividerla con voi
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giokaos
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da giokaos »

Marcus86 ha scritto: 4 nov 2021, 10:53 Ma siccome il certificato non lo avrò mi accontenterò di farla in allenamento entro settembre prossimo per condividerla con voi
Ottimo! Ti faccio già un "in bocca al lupo" allora :beer:
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Flamingo90
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Flamingo90 »

Ho letto il tuo topic,

l'argomento "agonismo" è spinoso e divisivo, comunque scriverò qui due pensieri senza troppi filtri.

Io ho praticato uno sport a livello agonistico per anni, da bambino fino all'inizio dell'università in modo più serio, da adulto a sprazzi in modo più tranquillo. Lo sport agonistico fatto da giovani è quasi sempre pulito e sano, oltre che per l'età e per l'aspetto ludico-educativo, anche perché sei seguito meglio e perché esiste una gerarchia: istruttori qualificati ed ex agonisti o professionisti, non avatar di un forum, sanno cosa è giusto dirti e cosa farti fare per il tuo bene, in base alla loro esperienza. Per gli agonisti che iniziano da adulti ci sono molte più libertà e con queste trappole e comportamenti potenzialmente nocivi, in vari sensi: a parte sovrallenamento, numero eccessivo di gare, convincimenti errati su cui ci si fossilizza troppo, pensiamo, ad es., a chi butta centinaia di euro - perché li ha, lavora e se li guadagna - inutilmente nell'attrezzatura sportiva dando la colpa a quella se le prestazioni non sono sempre al top, o a chi abusa di farmaci e controlli medici perché semplicemente non accetta che il corpo dica "time out" e di dover rinunciare ogni tanto a una gara.

Fino a certi livelli, in quasi tutti gli sport, la distinzione tra agonismo e non agonismo è una formalità: ci sono non agonisti più forti, allenati e consapevoli di tanti agonisti, così come c'è una base di competizioni agonistiche che sono comunque un calderone dove puoi trovare dentro di tutto, anche il novantenne che corre la mezza in 3:30 (basta leggere la cronaca).

Mi perplime il paragone improprio che fai con altri runner, covando la sensazione che tutti siano da 3'20''/km forse perché hai letto troppe cose online, dove si sa che tutti sono dei fenomeni, e credi di doverti adeguare a questi fantasmi nel più breve tempo possibile per sentirti finalmente degno e adeguato. Lo sei già, e secondo me rischi di più facendo allenamenti e vivendoli con certi pensieri, che non andando a correre una tantum una mezza agonistica in due ore e passa. L'inadeguatezza sta solo nella tua testa, ognuno di noi è degno e adeguato se pratica lo sport onestamente e nel rispetto di sé e degli altri. Chi monta una certa retorica sui tempi e su cosa è degno e cosa è indegno, a maggior ragione su internet, è solamente insicuro di se stesso e del proprio percorso.


P.S. Visite per la pratica agonistica... io ne ho fatte svariate e con diversi medici nel corso degli anni. Ognuno fa domande diverse e procede in modo diverso, ma di solito ti chiedono la storia clinica. Non so cosa succede se dici (o, al contrario, nascondi) di avere determinate patologie. Comunque penso che tu possa chiedere al medico di base o ai medici che ti seguono, spiegando che tipo di attività vuoi fare e facendoti consigliare.
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giokaos
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da giokaos »

Bell'intervento @Flamingo90 =D>
Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Flamingo90 ha scritto: 4 nov 2021, 14:39
... Non so cosa succede se dici (o, al contrario, nascondi) di avere determinate patologie...
Ho una cicatrice grande come lo sterno, un tic metallico dovuto alla valvola e comunque a livello elettrocardiografico si vede...
Sarebbe un po' come andare da un ginecologo a fare una visita...
Nun ce crede nessuno... :D :D

Però tornando Seri, io già ti quoto al 100%
Infatti per me non è runner solo chi va a 4' al km.

A me un po' spiace se sia passata questa concezione di me.
Io considero runner chiunque ha la passione per la corsa.
Non interessa il passo, è meglio di un ragazzo che passa il tempo a guardare la tv...
Ho solo espresso la mia curiosità...
Magari se non avessi avuto il problema di cuore che ho avuto adesso avrei all'attivo già qualche mezza maratona...

Magari adesso andrei a 3 al km...

Ma so anche che magari, e la vedo molto più probabile, non avrei mai perso peso perché i richiami dei medici sono stati uno dei fattori che mi ha spinto a dimagrire...
È magari ora sarei uno di quelli che passa i pomeriggi davanti alla tv e non starei qui a pormi certe domande...

Lo so da solo che è inutile e controproducente costruire troppi se...
Ma sono anche i se che mi motivano a impegnarmi...
Io senza il mio problema di cuore non sarei quello che sono e non mi impegnerei quanto mi impegno...
Pertanto la mia competitività probabilmente mi ha salvato la vita, o comunque l'ha migliorata.
Ma il prezzo da pagare è il cercare sempre uno stimolo per arrivare un po' più su.
È questo non credo che sia una cosa così terribile tutto sommato, purché si rimanga nell'onesta e integrità sportiva e morale
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Cataldo
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Cataldo »

Giusto per fare un po' di chiarezza su ciò che riguarda certificato medico e condizioni di salute delle persone in generale ...

Il medico dello sport ( l'unico che può rilasciare un certificato agonistico) in genere non certifica per pararsi il culo ... Lo fa semplicemente per preservare la salute di chiunque ...

Ora ... La storia clinica di Marcus è sicuramente importante ... I medici consigliano ai cardiopatici di fare attività fisica ... Proprio per l'azione benefica del movimento e per tutto ciò che comporta la non sedentarietà ... È molto meglio uscire a correre e fare una passeggiata piuttosto che stare chiusi in casa senza fare alcun movimento ... La sedentarietà è il primo nemico dell'apparato cardiovascolare ... E questo è risaputo ...

Ma un conto è fare attività fisica ponderata e un conto è rilasciare un certificato agonistico che attesta lo stato di salute in maniera del tutto ineccepibile ... E anche in questi casi non si può mai sapere ...

Siamo stati tutti testimoni di eventi tragici anche di fronte a persone perfettamente sane ...

Marcus ha sicuramente piena coscienza dei limiti che può imporsi e di tutto ciò che deve e non deve fare in allenamento e non solo ...

Non è una questione di certificato agonistico ... È una questione di rischio prima di tutto per la sua stessa salute.

L'attività fisica è fondamentale e addirittura incentivata soprattutto in seguito ad un intervento di cardiochirurgia per motivi che tutti conosciamo ... Ma il certificato agonistico è qualcosa che tutela tutti noi ...

Tutto parere personale chiaramente ...
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Piccola parentesi per rispondere @cataldo.

Ti quoto al 100%, infatti io non è che Vista la mia condizione perderò la voglia di correre.
Ho scritto nel primo post che sono consapevole che non avrò mai la possibilità di gareggiare ed è proprio per i motivi che hai elencato e spiegato benissimo.
Però il discorso con la mia cardiologa lo farò uscire e vedrò cosa mi dirà.
A settembre farò un test cardiopolmonare, quindi abbastanza specifico.
Sulla base di quello che si vedrà si potrà chiudere il discorso definitivamente...
In un senso o nell'altro io non ne verrò in alcun modo intaccato, perché pure se gareggiassi sarebbe con la stessa intensità che terrei in allenamento.

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