Franz ha scritto:Non concordo con questa opinione, in quanto credo che tra un modello con tecnologia ricercata e uno con caratteristiche base alcune differenze ci siano. Le prestazioni che offrono sono sicuramente superiori, e l'essere in grado di apprezzarle o meno dipenda dal livello di preparazione raggiunto.
Poi ok, alcuni modelli non valgono il prezzo che si fanno pagare, ma all'interno del marasma di scarpa che ci sono sul mercato non è giusto fare di tutta l'erba un fascio, alcune costano di più perchè offrono possibilità di prestazioni superiori.
Chiaro che più un atleta è forte e più le sue prestazioni vengono dal fisico e meno dalla scarpa.
Ma bisogna pensare anche al principiante, alla persona sovrappeso, al neofita: se si da loro la scarpa sbagliata possono arrivare a dolori fisici che immediatamente li allontanerebbe da questo sport.
Piuttosto sono daccordo sul fatto che spesso si imputa la colpa di un problema a una scarpa quando i problemi sono ben altri.
Poi ok, se si trovano offerte è giusto approffittarne!

Non ho capito se non concordi con la mia o con quella di altri.
Comunque onde evitare fraintendimenti, mi spiego meglio.
E' chiaro che ogni scarpa viene costruita con materiali più o meno pregiati e con tecnologie più o meno avveniristiche.
Ogni persona deve scegliere la propria scarpa appunto come dici tu in base a velocità, peso, chilometraggi, tipo di percorso, rivolgendosi ad un negozio specializzato.
Non mi interessa valutare se una scarpa è troppo cara o troppo economica.
Quello che voglio dire e che spesso si da la colpa alle scarpe:
- per risultati diversi da quelli che ci si aspetta
- per infortuni che non sono da imputare alle stesse
- ecc...
quando invece la causa è da ricercare altrove, appunto nel correre chilometraggi eccessivi in virtù dell'esperienza maturata e del adeguamento fisico raggiunto, ho letto chilometraggi da paura, fatti da persone che hanno iniziato a correre da pochissimo tempo, di lavori di ripetute da parte di persone che corrono sovrappeso o che corrono a velocità superiori ai 4'30" al km, senza contare quelli che pur di correre si imbottiscono di ogni tipo di medicinale per dimostrare chissà che cosa...
Credo che la maggior parte di noi di questo forum, in quanto non professionisti, corriamo per il piacere di stare bene con noi stessi, per scaricare le tensioni della vita di tutti i giorni, per ammirare paesaggi e posti incontaminati, per mettere alla prova il proprio fisico e per confrontarci con noi stessi, quindi non accampiamo scuse (scarpe) quando qualcosa non funziona come vorremmo, ma facciamone tesoro per adeguare il nostro metodo di allenamento alle condizioni fisiche e alle proprie potenzialità e lasciamo perdere le scarpe.
Per quanto riguarda le prestazioni, se la scarpa scelta è adatta al podista (tipo di percorso, categoria, lunghezza), le prestazioni sono paritetiche a prescindere della marca, o comunque non apprezzabili, mi fanno sorridere articoli come quello su correre, dove qualcuno sostiene che una scarpa super leggera o intermedia, faccia migliorare un podista medio di 1'30" sulla maratona, sarebbe interessante capire quali test pratici sostengono queste teorie.
Naturalmente anche io sono tra quelli che amano avere 4/5 paia di scarpe da utilizzare a seconda del percorso, ma questa è una mania, non mi porta nessun vantaggio fisico (mi faccio male anche io), economico o di prestazione (sempre scarso rimango).
La citazione dei 3'15" è chiaramente indicativa, comunque se correvi sotto i 3'15" per 10 km., correvi ad alto livello, se correvi un solo km a 3'15, eri scarsino.....
