Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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emilio66
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da emilio66 »

buongiorno a tutti, ma qualcuno che si è operato ed è guarito completamente c'è? leggendo tutti gli interventi resto molto dubbioso sull'eventuale operazione, convivo col dolore da 2 anni, ho drasticamente diminuito la corsa ma faccio tutto il resto (bici, nuoto, tennis,...) ed ho paura che una volta "toccato" ci sia il rischio di un peggioramento della situazione. Il pensiero di tutta la riabilitazione e fisioterapia poi mi scoraggia ulteriormente
oscar 68
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da oscar 68 »

guarda io ad oggi considerato tutto prob stavo meglio prima almeno facevo tutto meno la corsa però si spera che la situazione piano piano migliori io anche a degli amici ho consigliato: se puoi fare a meno di correre nn farlo se invece proprio nn resisti vale la pena di provare,io sto abbastanza bene come ho gia scritto il tendine è a posto la mobilita è ottima solo dove mi è stato"segato" il pezzo di osso ancora sento male specialmente la sera mi sembra però che vada lentamente,ma molto lentamente migliorando
Dadevespa
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Dadevespa »

Ciao anch'io al momento non sono assolutamente guarito, al momento a distanza di 108 giorni sono quasi pentito d'averlo fatto però mi sono fidato dei geni del mestiere "leggi due ortopedici che me lo consigliavano", una cosa però l'ho capita se dovevo intervenire dovevo farlo molto tempo prima..... appena ho iniziato ad avere dolore ed invece, per non rinunciare al calcetto, ho tirato avanti per 5 anni aggravando tutta la situazione.
Da qualche giorno alla sera (dopo aver fatto un mese di palestra quotidiana) provo ad accennare un pò di corsetta leggera ma il dolore arriva implacabile molto più forte rispetto a prima dell'intervento.
Ti consiglio di sentire almeno un paio di pareri poi decidi, per sapere hai solo haglund o anche infiammazione tendine perchè io li avevo entrambi e ho dovuto fare la scarificazione del tendine oltre che la "segatura" dell'osso.
oscar 68
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da oscar 68 »

sul fatto di intervenire prima sono assolutamente d'accordo infatti io devo fare le lastre x il piede dx visto che comincio a sentire i primi sintomi che avvertivo nel sx ( ora operato) circa 4 anni fa poi x il resto io resto fiducioso tutti continuano a dirmi che ci vorra dai 6 mesi a un anno x essere a posto diversamente devo considerare anche io l'intervento un fallimento visto che di correre nn se ne parla x ora
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gabpie
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da gabpie »

A quasi due mesi dall'operazione (manca una manciata di giorni) la mia operazione in artroscopia si continua a far sentire nel senso che, nei punti dove il dottore ha "lavorato" continuo a sentire bruciore e fastidio. Al mattino e se rimango molto seduto ho sempre un leggero zoppichio nei primi passi ma, in generale, nella vita di tutti i giorni nessun fastidio particolare. Su consiglio dell'ortopedico sto facendo qualche tecar per velocizzare il processo di guarigione. Secondo l'ortopedico al terzo mese devo re-inserire gradualmente la corsa ma (SINCERAMENTE) ad oggi non capisco proprio come farò perché comunque, nonostante nel nuoto e nella bici non abbia particolari fastidi, continuo a non sentirmi a posto e ad avvertire "punzecchiature di spillo" ed incriccamenti vari. Vedremo se basterà un altro mese per tornare alla tanto agoniata corsa!

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Andrea1969
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Andrea1969 »

gabpie ha scritto:A quasi due mesi dall'operazione (manca una manciata di giorni) la mia operazione in artroscopia si continua a far sentire nel senso che, nei punti dove il dottore ha "lavorato" continuo a sentire bruciore e fastidio. Al mattino e se rimango molto seduto ho sempre un leggero zoppichio nei primi passi ma, in generale, nella vita di tutti i giorni nessun fastidio particolare. Su consiglio dell'ortopedico sto facendo qualche tecar per velocizzare il processo di guarigione. Secondo l'ortopedico al terzo mese devo re-inserire gradualmente la corsa ma (SINCERAMENTE) ad oggi non capisco proprio come farò perché comunque, nonostante nel nuoto e nella bici non abbia particolari fastidi, continuo a non sentirmi a posto e ad avvertire "punzecchiature di spillo" ed incriccamenti vari. Vedremo se basterà un altro mese per tornare alla tanto agoniata corsa!

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Leggendo certi sintomi verrebbe quasi da dire "mal comune mezzo gaudio".

Io sono ormai oltre i 100 giorni dall'operazione ("compiuti" domenica scorsa), e ho iniziato solo 2 gg. fa la fisioterapia, che in realtà ad ogni seduta consiste in un piccolo mosaico di cose (massaggi, stretching, laser, tecar, ecc.), ciascuna fatta per 10-15 minuti.

Potrei dire che finora il "recupero" ha riguardato semplicemente lo "sprofondo" nel quale ero finito con l'operazione (appena lasciate le stampelle non riuscivo neppure a piegare il piede nello scendere un gradino; così come la zoppia era veramente plateale). Però in sostanza i progressi non sono stati nulla di più che recuperare le condizioni pre-intervento : tuttora zoppico a freddo - e a tratti anche parecchio - tuttora sento proprio quei bruciori, fitte, punture di spillo che vanno e vengono come un interruttore che si accende e si spegne, tuttora la sensazione è quella di un'infiammazione cronica che non se ne vuole proprio andare ed anzi si riacutizza appena faccio non più di qualche centinaio di metri di corsetta (dico corsetta, neppure corsa, quella cioè con cui si cerca di non perdere l'autobus alla fermata per capirsi). In più, semmai, c'è un irrigidimento dell'intero polpaccio e dello stesso tendine che proprio ieri il massaggio del fisioterapista ha evidenziato in pieno : sembra di avere una megacontrattura, per quanto silente.
In poche parole, non di rado il piede "sano" sembra quello ancora da operare anziché quello già operato.

E' pur vero che ancora devo completare questo ciclo intensivo di fisio, che dovrò fare esercizi di allungamento finora mai fatti, che dovrò correggere i plantari perché si è creato uno sbilanciamento nell'appoggio dei piedi...insomma, è vero che c'è tutta una serie di cose ancora da fare o da completare. Ma è altrettanto vero che sono passati ormai tre mesi e mezzo dall'intervento e per come mi sento non mi sfiora neppure l'idea di correre, anzi ne ho quasi il terrore.
Ieri il fisioterapista mi ha detto che la patologia può persino recidivare, ossia se uno è predisposto a queste calcificazioni ossee che si creano in silenzio negli anni sotto sforzi meccanici, ebbene dopo l'intervento deve per forza cambiare qualcosa rispetto a prima (ma vai a capire cosa ! : il tipo di attività, il gesto atletico, la semplice postura...insomma può essere tutto e niente) altrimenti la sporgenza potrebbe persino riformarsi. Figurarsi quindi come mi sento.
L'unico lato positivo è che - al contrario di quanto pensassi - la "corsa" ormai la vivo come qualcosa di tutt'altro che "agognato", anzi...
Già solo star bene camminando anche a lungo (specialmente poi in salita) per me sarebbe toccare il cielo con un dito : perché tuttora mi sento quasi un disabile. Da mesi non posso fare più nulla, assolutamente nulla di ciò che facevo prima. Neanche quel poco che m'era rimasto possibile prima dell'intervento (ad es. la bici), anche perché l'immobilità mi ha ridotto muscolarmente a una specie di larva : l'ultimo simpatico regalino collaterale di tutta la vicenda è stata la gamba ridottasi di 1/4 rispetto all'altra e a volte mi sembra di non reggermi neppure sulle ginocchia. Penso che m'iscriverò a una palestra per metterci una pezza, per quanto possibile, o anche solo come diversivo mentale.

Saluti e auguri a tutti : ne abbiamo decisamente bisogno, come non mai.
Buitre1971
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Buitre1971 »

Andrea1969 ha scritto:
gabpie ha scritto:A quasi due mesi dall'operazione (manca una manciata di giorni) la mia operazione in artroscopia si continua a far sentire nel senso che, nei punti dove il dottore ha "lavorato" continuo a sentire bruciore e fastidio. Al mattino e se rimango molto seduto ho sempre un leggero zoppichio nei primi passi ma, in generale, nella vita di tutti i giorni nessun fastidio particolare. Su consiglio dell'ortopedico sto facendo qualche tecar per velocizzare il processo di guarigione. Secondo l'ortopedico al terzo mese devo re-inserire gradualmente la corsa ma (SINCERAMENTE) ad oggi non capisco proprio come farò perché comunque, nonostante nel nuoto e nella bici non abbia particolari fastidi, continuo a non sentirmi a posto e ad avvertire "punzecchiature di spillo" ed incriccamenti vari. Vedremo se basterà un altro mese per tornare alla tanto agoniata corsa!

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Io sono ormai oltre i 100 giorni dall'operazione ("compiuti" domenica scorsa), e ho iniziato solo 2 gg. fa la fisioterapia, che in realtà ad ogni seduta consiste in un piccolo mosaico di cose (massaggi, stretching, laser, tecar, ecc.), ciascuna fatta per 10-15 minuti.

Potrei dire che finora il "recupero" ha riguardato semplicemente lo "sprofondo" nel quale ero finito con l'operazione (appena lasciate le stampelle non riuscivo neppure a piegare il piede nello scendere un gradino; così come la zoppia era veramente plateale). Però in sostanza i progressi non sono stati nulla di più che recuperare le condizioni pre-intervento : tuttora zoppico a freddo - e a tratti anche parecchio - tuttora sento proprio quei bruciori, fitte, punture di spillo che vanno e vengono come un interruttore che si accende e si spegne, tuttora la sensazione è quella di un'infiammazione cronica che non se ne vuole proprio andare ed anzi si riacutizza appena faccio non più di qualche centinaio di metri di corsetta (dico corsetta, neppure corsa, quella cioè con cui si cerca di non perdere l'autobus alla fermata per capirsi). In più, semmai, c'è un irrigidimento dell'intero polpaccio e dello stesso tendine che proprio ieri il massaggio del fisioterapista ha evidenziato in pieno : sembra di avere una megacontrattura, per quanto silente.
In poche parole, non di rado il piede "sano" sembra quello ancora da operare anziché quello già operato.

E' pur vero che ancora devo completare questo ciclo intensivo di fisio, che dovrò fare esercizi di allungamento finora mai fatti, che dovrò correggere i plantari perché si è creato uno sbilanciamento nell'appoggio dei piedi...insomma, è vero che c'è tutta una serie di cose ancora da fare o da completare. Ma è altrettanto vero che sono passati ormai tre mesi e mezzo dall'intervento e per come mi sento non mi sfiora neppure l'idea di correre, anzi ne ho quasi il terrore.
Ieri il fisioterapista mi ha detto che la patologia può persino recidivare, ossia se uno è predisposto a queste calcificazioni ossee che si creano in silenzio negli anni sotto sforzi meccanici, ebbene dopo l'intervento deve per forza cambiare qualcosa rispetto a prima (ma vai a capire cosa ! : il tipo di attività, il gesto atletico, la semplice postura...insomma può essere tutto e niente) altrimenti la sporgenza potrebbe persino riformarsi. Figurarsi quindi come mi sento.
L'unico lato positivo è che - al contrario di quanto pensassi - la "corsa" ormai la vivo come qualcosa di tutt'altro che "agognato", anzi...
Già solo star bene camminando anche a lungo (specialmente poi in salita) per me sarebbe toccare il cielo con un dito : perché tuttora mi sento quasi un disabile. Da mesi non posso fare più nulla, assolutamente nulla di ciò che facevo prima. Neanche quel poco che m'era rimasto possibile prima dell'intervento (ad es. la bici), anche perché l'immobilità mi ha ridotto muscolarmente a una specie di larva : l'ultimo simpatico regalino collaterale di tutta la vicenda è stata la gamba ridottasi di 1/4 rispetto all'altra e a volte mi sembra di non reggermi neppure sulle ginocchia. Penso che m'iscriverò a una palestra per metterci una pezza, per quanto possibile, o anche solo come diversivo mentale.

Saluti e auguri a tutti : ne abbiamo decisamente bisogno, come non mai.
Ciao Andrea. Innanzitutto tanti auguri di veloce riabilitazione.
Il consiglio che ti posso dare e' quello di fare una valida fisioterapia e poi dare il tempo che l' infiammazione venga riassorbita. Se ti hanno limato il calcagno e tolto la borsa e' impossibile che si riformi una calcificazione in breve tempo (ci vogliono anni!).
Non pensare alla corsa, io non tocco un pallone da aprile e vado a fare una corsetta saltuariamente ma da quando ho scoperto la MTB non ne sento piu' assolutamente il bisogno. Non baratterei un giro in collina e nei boschi con la momotonia di una corsa (chi mi conosce e mi legge -fortunamtamente nessuno mi legge- crederebbe che sono impazzito) e proprio grazie all' Haglund ho scoperto uno sport bellissimo.
Alla fine ho deciso di non operarmi, dopo circa un semestre di inattivita' l' infiammazione se n'e' andata, non ho mai fatto strapazzi ed ho ripreso molto gradualmente l'attivita' sportiva. So che dovessi tornare ai ritmi forsennati di prima calcio-corsa-tennis senza mollare tornerei in poco tempo da capo e quindi provo a gestirla. L' unica brutta sensazione l' ho avuto domenica dopo una giornata sugli sci, per alcuni giorni il tendine si e' fatto sentire, non avrei mai piu' detto che lo sci potesse sollecitare così l' haglund in quanto il piede e' fermo dentro lo scarpone.
Comunque al momento va bene così.
Per concludere un saluto a tutti gli haglundisti e che la nuova Luce guidi il ns cammino!!
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torakiki7
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da torakiki7 »

:wink: ttIo mi sono operata di morbo di haglund al calcagno sx cica un anno e mezzo fa.
Ho risolto completamente. Oltre alla esostosi mi hanno tolto anche le borse perche ormai irrecuperabili.
Dopo una ripresa lenta e dolorosa, perché il mio pezzo era enorme, ora mi sono dimenticata della perenne palla da tennis incollata al retropiede!!
Io sono stata costretta se volevo continuare a correre, erano tendiniti feroci ogni due/tre mesi e continue e cicliche sedute di onde d'urto......nn ne potevo più!!!
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zagros
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da zagros »

Potresti dare i riferimenti del medico/clinica dove ti sei operata? Grazie ;-)
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torakiki7
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da torakiki7 »

:D
Certo Zagros,
Sono stata operata a Busto Arsizio dal dott. Merlo.
Ero in cura a Novara da Migliorini Sergio.
Tutto è stato da manuale, un pezzo enorme, dopo 6mesi correvo e ad un anno andavo piu forte di prima....
Ora sono ai box....per una fascite cazzarola!

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