Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
@HappyFra peccato per la gara, ma la felpa elfo era veramente da NUMERO 1
Take pride in how far you've come.
Have faith in how far you can go.
But don't forget to enjoy the journey.
PB:
21,097 1:30:45 (Allenamento)
42,195 3:19:10 (Verona, 17/11/24)
STRAVA: https://www.strava.com/athletes/25053022
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
Bello Frà
giornata no, ti rifarai alla prossima
la capo ultrà al km 35 l'ho adorata, quando mi sono allungata per darle il 5 ha sparato un dai ca##o che si è sentito fino a Cuneo 


Never complain, never explain.
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
No vabbè, ma che osceno.. metti l'indirizzo del negozio che ne compro 3 o 4..


Brava comunque, tener duro ed evitare la dolce tentazione del DNF è sempre dimostrazione di grinta e tenacia..



Corri! 

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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
Tanti applausi Francy
se la facevi col maglione era PB assicurato 


"...Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori..."
E trattare allo stesso modo questi due impostori..."
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
@HappyFra concordo in lieno sul percorso, nella zona industriale sono andato in modalità "stacca il cervello" e praticamente non ho visto nulla di quello che mi circondava, soprattutto le auto sventrate...
Cmq la modalità stacca il cervello la consiglio a tutti
con me funziona per far passare i km osceni e che ti vanno in odio, il problema è che a volte entra in padsaggi molto belli che poi neanche ricordo ](./images/smilies/eusa_wall.gif)
Cmq la modalità stacca il cervello la consiglio a tutti

](./images/smilies/eusa_wall.gif)
i miei P:B:
10km 42:28 (trofeo montestella 2018)
21km 1h 34' 31'' (corripavia 2018)
42km 3h 31' 16''(Torino city marathon '24)
10km 42:28 (trofeo montestella 2018)
21km 1h 34' 31'' (corripavia 2018)
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
@HappyFra Complimenti anche a te per il resoconto
Grazie per la foto, finalmente ho un ricordo...devo dire però che il più "osceno" sono io
tra l'altro, come ero conciato, penso non mi riconoscerà nessuno di voi in qualunque altra circostanza ](./images/smilies/eusa_wall.gif)

Grazie per la foto, finalmente ho un ricordo...devo dire però che il più "osceno" sono io

](./images/smilies/eusa_wall.gif)
PB Master 55
10k: 40'26" [Telese Terme - 18.06.2023]
21k: 1h32'34" [Salerno - 22.10.2023]
42k: 3h18'14" [Firenze - 26.11.2023]
STRAVA: https://www.strava.com/athletes/gino_servillo
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
@HappyFra @fujiko Complimenti per il racconto della vostra gara! E' stato un piacere conoscervi prima della partenza e spero di reincontrarvi presto (magari con meno freddo!)
PB Mezza Maratona 1.32.43 (Vigone 04.05.2014)
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PB Maratona 3.22.35 (Verona 20.11.2016)
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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
@HappyFra è modesta e non voleva anticipare che l'abbigliamento da elfo, sarà la tenuta ufficiale, della squadra corse dopolavoristi per la stagione 2025




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Re: Torino City Marathon - 1 dicembre 2024
Non so se essere più contento per me o più dispiaciuto per @HappyFra , alla quale devo gran parte del miglioramento avuto nel mio PB per i continui suggerimenti e consigli ricevuti nel corso della preparazione con JD. Sono d'accordo con @fujiko , è stata solo una giornata storta, aspetterò la tua prossima maratona per festeggiare il tuo ritrovato buonumore.
Ho letto con piacere i resoconti pubblicati finora e mi sono ritrovato in molti di essi, ho rivisto i luoghi e le situazioni che ho vissuto anche io, ho risentito anche emozioni e/o sentimenti che ho provato anche io.
E veniamo al mio resoconto.
Premetto che io amo Torino, città dei miei studi universitari e dei miei primi anni lavorativi. Anche a ritornarci dopo 40 anni, con tutti i cambiamenti intervenuti, ho riconosciuto l'aria pungente che mi stimolava allora e che mi suscitava tante aspettative. Da tempo sognavo di correre una maratona a Torino, per cui avevo lo spirito giusto per affrontare questa sfida (credo che correre la Regina delle corse sia sempre una sfida con noi stessi) che non poteva mancare per completare quasi un percorso di vita.
La giornata inizia nel migliore dei modi grazie all'incontro con gli altri amici del forum e alla possibilità di dare un volto e una voce ai nickname e ai post seguiti in questi ultimi mesi. E così conosco @alemercuzio , @burkina , @piccio , @enzino68 , @fujiko e @HappyFra . Anche se in fondo siamo rimasti a chiacchierare solo per dieci minuti ho avuto la chiara percezione di quanto questi incontri siano importanti per rinsaldare quel legame virtuale che si crea in questo forum.
E allora si parte. Il mio obiettivo è migliorare un PB che sfiora le 5 ore, mi sento preparato come mai mi era successo nelle precedenti 5 maratone corse finora e fiducioso di aver forse superato quella fastidiosa metatarsalgia che mi aveva penalizzato nelle ultime quattro. Mi sento bene ma non voglio sbagliare nulla. E così per i primi 15 km vado piano, molto piano, anche troppo, corro al ritmo del vecchio PB, le gambe vorrebbero aumentare ma la testa le frena. Prima del 10 km faccio una sosta di oltre un minuto per necessità ma non sono affatto preoccupato. Mi sento bene. Mai come questa volta faccio attenzione alla postura, anche per economizzare le forze, lo farò per quasi tutta la gara.
Comincio ad aumentare il passo dopo il 15esimo e piano piano raggiungo e supero coloro che mi precedevano, ormai defilati in quanto siamo in fondo al gruppo. E intanto controllo km dopo km il mio passo medio, che piano piano migliora allontanandosi da quel 7'/km del mio precedente PB e lentamente si indirizza verso quel 6'45"/km che segretamente mi ero posto come obiettivo minimo.
E mentre la mia media scende mi godo il paesaggio, sto bene, non mi sento stanco, la FC è bassa, tutto sta andando come previsto. Continuo a superare altri concorrenti decisamente affaticati che corrono lentamente o addirittura camminano. Potrei anche aumentare il passo, anzi qualche volta lo faccio veramente e poi me ne pento, rallento subito per paura di dover pagare tutto nei km che contano. Ormai ho capito che la maratona inizia allo start ma la Regina ti mostra di che cosa si tratta solo quando tu pensi di avercela fatta. Il passaggio poco prima del 30esimo km sul Po mi rallegra, è il segnale che adesso ritorniamo in città, ai piedi della collina, a lato del fiume.
La mia testa non sta ferma un attimo, continua a fare i conti, mi rendo conto che sono ampiamente in negative split, comincio a pensare che se negli ultimi 3 km aumento il passo e non mi risparmio posso addirittura arrivare a ... Allontano questi pensieri per scaramanzia, ma dentro di me sorrido, sento che stavolta andrà bene.
Arriviamo al ponte che precede il Valentino, finalmente si rientra, mancano pochi chilometri. Resto perplesso quando invece di andare a destra nel Parco ci fanno scendere a sinistra giù verso il fiume, penso con fastidio che se adesso scendiamo poi dovremo risalire. E infatti arrivano quegli ultimi 4 km che proprio non mi aspettavo, che mettono in crisi tutte le certezze che mi avevano accompagnato fino allora. In realtà è proprio il km 38 quello peggiore, quello non previsto, quello che mi fa saltare l'equilibrio. Lo percorro un minuto più lento rispetto al precedente, la frequenza sale, vado in affanno e devo camminare un poco per recuperare. Poi riprendo a correre ma mi accorgo subito che non ho più la "freschezza" precedente e la mente è più appannata. Il passo è calato, sono tornato a quello dei primi km, anche qualcosa in meno, altro che aumentare alla fine! Sento la fatica anche nel leggero dislivello di Piazza Vittorio, ma ormai ci sono. Passo davanti ai luoghi della mia giovinezza e ritrovo il sorriso. Maledico i binari in via Accademia Albertina che ci portano verso il Regio Parco che, per quanto suggestivo, si poteva evitare visto lo strappo finale.
Poi entro in Piazza Castello, ritrovo il sorriso e la stanchezza svanisce. Adesso non ho più voglia di correre veloce, voglio godermi pienamente questi momenti finali, guardo la gente che applaude, percorro l’andata e il ritorno su via Roma senza fretta, non saranno i pochi secondi in meno a togliermi il piacere di questo spettacolo, prima del traguardo finale alzo le braccia al cielo come se fossi io il vincitore. Ma in realtà io ho vinto. Finisco in 4h47'20", dieci minuti meno del mio vecchio PB, il Garmin mi avverte che ho corso trecento metri in più dei canonici 42,195. Trecento metri prima ero a 4h45'. Obiettivo raggiunto. Grazie Torino!
Ho letto con piacere i resoconti pubblicati finora e mi sono ritrovato in molti di essi, ho rivisto i luoghi e le situazioni che ho vissuto anche io, ho risentito anche emozioni e/o sentimenti che ho provato anche io.
E veniamo al mio resoconto.
Premetto che io amo Torino, città dei miei studi universitari e dei miei primi anni lavorativi. Anche a ritornarci dopo 40 anni, con tutti i cambiamenti intervenuti, ho riconosciuto l'aria pungente che mi stimolava allora e che mi suscitava tante aspettative. Da tempo sognavo di correre una maratona a Torino, per cui avevo lo spirito giusto per affrontare questa sfida (credo che correre la Regina delle corse sia sempre una sfida con noi stessi) che non poteva mancare per completare quasi un percorso di vita.
La giornata inizia nel migliore dei modi grazie all'incontro con gli altri amici del forum e alla possibilità di dare un volto e una voce ai nickname e ai post seguiti in questi ultimi mesi. E così conosco @alemercuzio , @burkina , @piccio , @enzino68 , @fujiko e @HappyFra . Anche se in fondo siamo rimasti a chiacchierare solo per dieci minuti ho avuto la chiara percezione di quanto questi incontri siano importanti per rinsaldare quel legame virtuale che si crea in questo forum.
E allora si parte. Il mio obiettivo è migliorare un PB che sfiora le 5 ore, mi sento preparato come mai mi era successo nelle precedenti 5 maratone corse finora e fiducioso di aver forse superato quella fastidiosa metatarsalgia che mi aveva penalizzato nelle ultime quattro. Mi sento bene ma non voglio sbagliare nulla. E così per i primi 15 km vado piano, molto piano, anche troppo, corro al ritmo del vecchio PB, le gambe vorrebbero aumentare ma la testa le frena. Prima del 10 km faccio una sosta di oltre un minuto per necessità ma non sono affatto preoccupato. Mi sento bene. Mai come questa volta faccio attenzione alla postura, anche per economizzare le forze, lo farò per quasi tutta la gara.
Comincio ad aumentare il passo dopo il 15esimo e piano piano raggiungo e supero coloro che mi precedevano, ormai defilati in quanto siamo in fondo al gruppo. E intanto controllo km dopo km il mio passo medio, che piano piano migliora allontanandosi da quel 7'/km del mio precedente PB e lentamente si indirizza verso quel 6'45"/km che segretamente mi ero posto come obiettivo minimo.
E mentre la mia media scende mi godo il paesaggio, sto bene, non mi sento stanco, la FC è bassa, tutto sta andando come previsto. Continuo a superare altri concorrenti decisamente affaticati che corrono lentamente o addirittura camminano. Potrei anche aumentare il passo, anzi qualche volta lo faccio veramente e poi me ne pento, rallento subito per paura di dover pagare tutto nei km che contano. Ormai ho capito che la maratona inizia allo start ma la Regina ti mostra di che cosa si tratta solo quando tu pensi di avercela fatta. Il passaggio poco prima del 30esimo km sul Po mi rallegra, è il segnale che adesso ritorniamo in città, ai piedi della collina, a lato del fiume.
La mia testa non sta ferma un attimo, continua a fare i conti, mi rendo conto che sono ampiamente in negative split, comincio a pensare che se negli ultimi 3 km aumento il passo e non mi risparmio posso addirittura arrivare a ... Allontano questi pensieri per scaramanzia, ma dentro di me sorrido, sento che stavolta andrà bene.
Arriviamo al ponte che precede il Valentino, finalmente si rientra, mancano pochi chilometri. Resto perplesso quando invece di andare a destra nel Parco ci fanno scendere a sinistra giù verso il fiume, penso con fastidio che se adesso scendiamo poi dovremo risalire. E infatti arrivano quegli ultimi 4 km che proprio non mi aspettavo, che mettono in crisi tutte le certezze che mi avevano accompagnato fino allora. In realtà è proprio il km 38 quello peggiore, quello non previsto, quello che mi fa saltare l'equilibrio. Lo percorro un minuto più lento rispetto al precedente, la frequenza sale, vado in affanno e devo camminare un poco per recuperare. Poi riprendo a correre ma mi accorgo subito che non ho più la "freschezza" precedente e la mente è più appannata. Il passo è calato, sono tornato a quello dei primi km, anche qualcosa in meno, altro che aumentare alla fine! Sento la fatica anche nel leggero dislivello di Piazza Vittorio, ma ormai ci sono. Passo davanti ai luoghi della mia giovinezza e ritrovo il sorriso. Maledico i binari in via Accademia Albertina che ci portano verso il Regio Parco che, per quanto suggestivo, si poteva evitare visto lo strappo finale.
Poi entro in Piazza Castello, ritrovo il sorriso e la stanchezza svanisce. Adesso non ho più voglia di correre veloce, voglio godermi pienamente questi momenti finali, guardo la gente che applaude, percorro l’andata e il ritorno su via Roma senza fretta, non saranno i pochi secondi in meno a togliermi il piacere di questo spettacolo, prima del traguardo finale alzo le braccia al cielo come se fossi io il vincitore. Ma in realtà io ho vinto. Finisco in 4h47'20", dieci minuti meno del mio vecchio PB, il Garmin mi avverte che ho corso trecento metri in più dei canonici 42,195. Trecento metri prima ero a 4h45'. Obiettivo raggiunto. Grazie Torino!
Ultima modifica di letreemme il 3 dic 2024, 14:20, modificato 2 volte in totale.
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2:04:20 Collepasso 15.12.2024
Marathon n. 8
4:42:21 Rimini 13.04.2025
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