[DIARIO] Sono ancora qua
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Re: [DIARIO] Sono ancora qua
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Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Vai Teo! Numero 1!!!
Complimenti

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"What the hell. Life goes on. Maybe there won't be marriage... maybe there won't be sex... but, by God, there'll be dancing."
Prossime avventure: Trail del Prosciutto - Parmarathon - Laus Half - Valtellina Wine Trail - Firenze Marathon
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Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Buongiorno a tutti!
Parto un GRAZIE grosso come una casa! Tutti i vostri messaggi sono stato il mio doping! Non posso negare che senza di voi non sarei riuscito a coronare il mio sogno.
Eh già perché da ieri posso dire di avercela fatta, ho raggiunto l'obiettivo, ho tagliato il traguardo... e la cosa che mi riempie il cuore è che l'ho tagliato mano nella mano con la mia bimba, che era in forse a causa della febbre!
Da ieri non ho solo una medaglia al collo (solo virtuale perché in realtà la medaglia è diventata di proprietà di mia figlia), ma ho il cuore colmo di soddisfazione, gioia e un turbine di emozioni che non credevo di poter provare per una "semplice corsa".
Il resoconto della gara sotto il punto di vista tecnico non fa per me (qualcosa ho scritto nel thread della gara), ma sul mio diario mi preme maggiormente raccontarvi (o cercare di farlo) le emozioni di un'avventura, che si è rivelata dura e più lunga di quanto pensassi.
Raduno del sabato semplicemente fantastico, non tanto per la qualità del cibo o per la bellezza del posto, ma per le persone che ho avuto modo di conoscere e/o rivedere! La qualità delle persone che ho avuto modo di conoscere è di una bontà rara.
Tanto che appena seduti al tavolo o semplicemente nello scambio dei saluti iniziali, è fin troppo facile sentirsi tra amici. E' un po' come se alcuni li conoscessi da sempre, è facile parlare e altrettanto facile prendersi in giro, fare battute. Insomma: ero (eravamo... anche mia moglie e mia figlia) a mio agio!
E così pure al raduno pre-gara. Confusione imbarazzante, ma entusiasmo alle stelle. Nel frattempo io mi cagavo un po' addosso al pensiero dei 42 km, ma alla fine questo è diventato solo un marginale dettaglio.
Si parte e il cuore impazzisce. Ultimi saluti con chi mi è a fianco e via.
Il viaggio è iniziato!
Sono debole, ma non lo so, non me ne rendo conto almeno fino a quando al 15° km circa all'uscita dal parco, ci sono 3 bambini a bordo strada: vogliono il 5!
Glielo dò con gioia, ma ca**o! mi viene da piangere! Eh si, mi sono scese le lacrime, mi sono commosso... Emozione forte che però passa in fretta (fortunatamente... farsi ancora 28 km piangendo non dev'essere il massimo)...
Si corre, si prosegue e a tratti tra ali di folla sempre disposta ad incitare e a tratti nel nulla, procedo al mio passo. Che non fosse una super giornata dal punto di vista fisico, lo capisco presto, ma poco importa... vado avanti.. voglio la medaglia!
Al ristoro del 20° mi fermo anche a salutare Francesco (un podista) coi maratonabili! Dovrebbero far loro un monumento accanto a quello di Dante in piazza Santa Croce. Altra iniezione di morale e di emozioni!
Poco dopo mi trovo davanti una maglia "amica": Prumiao!
Scambiamo 2 parole, il fiato mi manca, ma starei con lei a chiacchierare per ore!!! Ci si saluta... intanto io mi godo anche questo momento!
Intorno al 28°km un po' di crisi... mi supporta moralmente un signore e grazie a lui vado avanti!
Decido che è il mio angelo e corriamo insieme (per lunghi tratti camminiamo).
Ad ogni passo ho i piedi doloranti, le caviglie scricchiolano, ma penso a tutte le ore di sonno sacrificate per gli allenamenti, penso a mia moglie, a mia figlia, penso che sono comunque un fortunato a poter correre (in griglia c'era un ragazzo con una gamba amputata che l'ha corsa in stampalle... chapeu).. Penso che la maratona sia un viaggio da vivere godendosi tutto! ed io mi "godo" (per quanto mi sia possibile) anche le crisi e i dolori..
Procediamo sempre affiancati io e Francesco perché lui soffre molto più di me, nonostante le tante chiacchiere e i tanti supporti morali, lui è messo peggio. Potrei tranquillamente fare la mia gara, pensare di arrivare qualche minuto prima, recuperare qualche posizione.
Ma non me ne frega niente del crono, della posizione, non me la sento di "abbandonarlo". Così gli dico che si arriva insieme. E' un ordine. Lui sorride e ringrazia, ma lui non sa che a ringraziarlo devo essere io perché mi ha salvato prima, ma soprattutto lui è il motivo per soffrire meno, per rendermi conto una volta in più che la corsa per me è un piacere. E' star bene con se stessi.
Fossi andato avanti queste cose sarebbero venute meno.
Tra una chiacchiera e l'altra, il traguardo si avvicina.
Il Garmin mi prende in giro, scatta sempre circa 200 metri prima dei cartelli a segnalare i km. E mentre ci apprestiamo ad attraversare la città la folla ci incita. Noi ringraziamo, io ringrazio mentalmente tutti!
Vorrei accelerare e fare uno sprint, ma allo stesso tempo mi vorrei fermare e ringraziare uno a uno tutti quelli che a bordo strada (ma anche in strada) spendono parole di incitamento!
Ci siamo: è il 41° km... ripassiamo da parte ai camion del deposito borse e tutti quelli che sono in zona tifano per noi! Ultimo sforzo!
Nei pressi dell'ultimo gonfiabile intravedo le mie donne... Una piangente e l'altra felice!
La commozione di mia moglie mi ha aperto il cuore, non me l'aspettavo.. la piccola mi corre incontro... io saluto Francesco e lui mi ringrazia per l'ennesima volta...
Mano nella mano arriviamo al traguardo.. Tagliamo con orgoglio la linea di arrivo.. e poco dopo c'è Francesco che mi aspetta! Mi ha aspettato per dirmi ancora Grazie! Ci abbracciamo, ci salutiamo... E' stato un lungo e tortuoso viaggio, ma siamo in fondo, siamo arrivati...
L'emozione non ha voce e non ci sono parole per descrivere cosa mi è passato nella testa e nel cuore!
Però adesso posso finalmente dire di avercela fatta!
Il sogno è stato realizzato: sono un MARATONETA!!!
Parto un GRAZIE grosso come una casa! Tutti i vostri messaggi sono stato il mio doping! Non posso negare che senza di voi non sarei riuscito a coronare il mio sogno.
Eh già perché da ieri posso dire di avercela fatta, ho raggiunto l'obiettivo, ho tagliato il traguardo... e la cosa che mi riempie il cuore è che l'ho tagliato mano nella mano con la mia bimba, che era in forse a causa della febbre!
Da ieri non ho solo una medaglia al collo (solo virtuale perché in realtà la medaglia è diventata di proprietà di mia figlia), ma ho il cuore colmo di soddisfazione, gioia e un turbine di emozioni che non credevo di poter provare per una "semplice corsa".
Il resoconto della gara sotto il punto di vista tecnico non fa per me (qualcosa ho scritto nel thread della gara), ma sul mio diario mi preme maggiormente raccontarvi (o cercare di farlo) le emozioni di un'avventura, che si è rivelata dura e più lunga di quanto pensassi.
Raduno del sabato semplicemente fantastico, non tanto per la qualità del cibo o per la bellezza del posto, ma per le persone che ho avuto modo di conoscere e/o rivedere! La qualità delle persone che ho avuto modo di conoscere è di una bontà rara.
Tanto che appena seduti al tavolo o semplicemente nello scambio dei saluti iniziali, è fin troppo facile sentirsi tra amici. E' un po' come se alcuni li conoscessi da sempre, è facile parlare e altrettanto facile prendersi in giro, fare battute. Insomma: ero (eravamo... anche mia moglie e mia figlia) a mio agio!
E così pure al raduno pre-gara. Confusione imbarazzante, ma entusiasmo alle stelle. Nel frattempo io mi cagavo un po' addosso al pensiero dei 42 km, ma alla fine questo è diventato solo un marginale dettaglio.
Si parte e il cuore impazzisce. Ultimi saluti con chi mi è a fianco e via.
Il viaggio è iniziato!
Sono debole, ma non lo so, non me ne rendo conto almeno fino a quando al 15° km circa all'uscita dal parco, ci sono 3 bambini a bordo strada: vogliono il 5!
Glielo dò con gioia, ma ca**o! mi viene da piangere! Eh si, mi sono scese le lacrime, mi sono commosso... Emozione forte che però passa in fretta (fortunatamente... farsi ancora 28 km piangendo non dev'essere il massimo)...
Si corre, si prosegue e a tratti tra ali di folla sempre disposta ad incitare e a tratti nel nulla, procedo al mio passo. Che non fosse una super giornata dal punto di vista fisico, lo capisco presto, ma poco importa... vado avanti.. voglio la medaglia!
Al ristoro del 20° mi fermo anche a salutare Francesco (un podista) coi maratonabili! Dovrebbero far loro un monumento accanto a quello di Dante in piazza Santa Croce. Altra iniezione di morale e di emozioni!
Poco dopo mi trovo davanti una maglia "amica": Prumiao!
Scambiamo 2 parole, il fiato mi manca, ma starei con lei a chiacchierare per ore!!! Ci si saluta... intanto io mi godo anche questo momento!
Intorno al 28°km un po' di crisi... mi supporta moralmente un signore e grazie a lui vado avanti!
Decido che è il mio angelo e corriamo insieme (per lunghi tratti camminiamo).
Ad ogni passo ho i piedi doloranti, le caviglie scricchiolano, ma penso a tutte le ore di sonno sacrificate per gli allenamenti, penso a mia moglie, a mia figlia, penso che sono comunque un fortunato a poter correre (in griglia c'era un ragazzo con una gamba amputata che l'ha corsa in stampalle... chapeu).. Penso che la maratona sia un viaggio da vivere godendosi tutto! ed io mi "godo" (per quanto mi sia possibile) anche le crisi e i dolori..
Procediamo sempre affiancati io e Francesco perché lui soffre molto più di me, nonostante le tante chiacchiere e i tanti supporti morali, lui è messo peggio. Potrei tranquillamente fare la mia gara, pensare di arrivare qualche minuto prima, recuperare qualche posizione.
Ma non me ne frega niente del crono, della posizione, non me la sento di "abbandonarlo". Così gli dico che si arriva insieme. E' un ordine. Lui sorride e ringrazia, ma lui non sa che a ringraziarlo devo essere io perché mi ha salvato prima, ma soprattutto lui è il motivo per soffrire meno, per rendermi conto una volta in più che la corsa per me è un piacere. E' star bene con se stessi.
Fossi andato avanti queste cose sarebbero venute meno.
Tra una chiacchiera e l'altra, il traguardo si avvicina.
Il Garmin mi prende in giro, scatta sempre circa 200 metri prima dei cartelli a segnalare i km. E mentre ci apprestiamo ad attraversare la città la folla ci incita. Noi ringraziamo, io ringrazio mentalmente tutti!
Vorrei accelerare e fare uno sprint, ma allo stesso tempo mi vorrei fermare e ringraziare uno a uno tutti quelli che a bordo strada (ma anche in strada) spendono parole di incitamento!
Ci siamo: è il 41° km... ripassiamo da parte ai camion del deposito borse e tutti quelli che sono in zona tifano per noi! Ultimo sforzo!
Nei pressi dell'ultimo gonfiabile intravedo le mie donne... Una piangente e l'altra felice!
La commozione di mia moglie mi ha aperto il cuore, non me l'aspettavo.. la piccola mi corre incontro... io saluto Francesco e lui mi ringrazia per l'ennesima volta...
Mano nella mano arriviamo al traguardo.. Tagliamo con orgoglio la linea di arrivo.. e poco dopo c'è Francesco che mi aspetta! Mi ha aspettato per dirmi ancora Grazie! Ci abbracciamo, ci salutiamo... E' stato un lungo e tortuoso viaggio, ma siamo in fondo, siamo arrivati...
L'emozione non ha voce e non ci sono parole per descrivere cosa mi è passato nella testa e nel cuore!
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Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti
http://connect.garmin.com/profile/teomazz
viewtopic.php?t=42357
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- Guru
- Messaggi: 3555
- Iscritto il: 7 feb 2012, 22:49
- Località: Modena
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
bel racconto, traspira tutto il tuo entusiasmo e la tua commozione, ce l'hai fatta, sei un:
MARATONETA!
MARATONETA!
Corsa: 11 maratone, 18 mezze
Triathlon: 18 sprint, 18 olimpici, 3 mezzi
PICCIO 2.0:
10k 45.19 Corrida S.Geminiano 24
21k 1.42.29 Allen.26/02/22
42k 3.43.29 Verona 19/11/23
viewtopic.php?t=48823 la mia esperienza
Triathlon: 18 sprint, 18 olimpici, 3 mezzi
PICCIO 2.0:
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21k 1.42.29 Allen.26/02/22
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- Iscritto il: 13 ott 2015, 14:41
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Niente da dire...se non ...
SPET TTTTTTTA CO LOOOOOOOOOO

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- Guru
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- Iscritto il: 18 ott 2013, 16:51
- Località: Vicenza
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Bellissimo racconto!! Da queste parole si capisce cosa significa correre, cosa significa impegnarsi per raggiungere l'obiettivo superando difficoltà e momenti no...quei 42 km sono molto più che una semplice corsa e tu l'hai fatto capire molto bene!
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- Ultramaratoneta
- Messaggi: 1040
- Iscritto il: 9 ott 2014, 11:31
- Località: BG - Nella bassa
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Bellissimo racconto, emozionante!
Bravo Teo!
Bravo Teo!
Un giorno guarderò il mio metabolismo negli occhi e, ridendo, alzerò il dito medio
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- Guru
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- Iscritto il: 7 ott 2011, 10:11
- Località: voghera
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Ciao Matteo.
Mi fai venire voglia di tornare maratoneta

Mi fai venire voglia di tornare maratoneta


Lcmanto denunciato dal tumore per maltrattamenti
http://www.orlandopizzolato.com/it/1188.htm
http://laprovinciapavese.gelocal.it/spo ... -1.7935363
pb 45:26 - 1:39:56 - 3:54:40
http://www.orlandopizzolato.com/it/1188.htm
http://laprovinciapavese.gelocal.it/spo ... -1.7935363
pb 45:26 - 1:39:56 - 3:54:40
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- Top Runner
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- Iscritto il: 16 apr 2011, 10:46
Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Grande Matteo, ti faccio i complimenti anche su tuo diario. 

Re: [DIARIO] Sono ancora qua
Hai corso con il cuore, prima che con le gambe, e questo "cuore" si sente tutto dalle parole che hai scritto...grazie per aver condiviso con noi questo bellissimo pezzo di strada e cullato con noi il tuo sogno, sino a quando è diventato realtà! 
