@ Paolo: Amico mio, ma a te pare normale una situazione in cui:
A) la distanza rilevata da due dispositivi indossati da me e fatti partire praticamente contemporaneamente (solo 5 secondi di sfasamento) dopo 500 metri hanno una differenza di 30 mt?
B) al procedere della sessione la differenza tra i due dispositivi diminuisce in termini di spazio e aumenta in termini di tempo?
Forse non è chiara una cosa: il TEMPO scorre inesorabilmente uguale sulla Terra ed invece, nel mio caso, non è così.
Il tempo, nei gps, è una grandezza calcolata, non può essere altro che così e faccio un esempio per farmi capire.
Mettiamo il caso che siamo in pista, un corridore pronto a partire e un altro fermo con il cronometro in mano; il corridore fa il primo giro (400 mt) e il cronometrista stacca un tempo poniamo di 01:30, nello stesso preciso momento il corridore guarda l'orologio gps che porta al polso e scopre che la distanza percorsa è di 400 mt e il tempo è di 01:15!!!
Cosa è accaduto, il corridore è entrato in una dimensione parallela oppure corre alla velocità della luce e quindi il Tempo, per lui, si è distorto???
Io mi alleno da solo e non posso, contemporaneamente, misurare Tempo e Spazio (avrei bisogno di un altra persona); siccome, per quanto riguarda lo Spazio, ho un percorso certificato (la pista dello stadio), preferisco usare questa dimensione come fissa e vedere come si comportano i dispositivi.
Tutto qua, come ho detto è semplicemente fare di necessità virtù.
@ Carlo: non ho una rotella metrica (non è precisa per nulla, parola di svariati geometri ed ingegneri che conosco) e non ho un contachilometri per bici, come la mettiamo?
Il più preciso strumento di misurazione per rilievi topografici è la Stazione Totale ma, sfortunatamente, stiamo parlando di dispositivi nell'ordine di 4.000-8.000 Euro, una spesa pò esagerata per verificare la bontà di un orologio gps da 150 Euro!
Ricordati che il mio obiettivo non è stabilire la precisione del Polar bensì chi tra Polar e Huawei è il meno impreciso e per raggiungere questo scopo credo che un paio di giri di pista potrebbero chiarirmi tutta una serie d'interrogativi.
Ovviamente, a livello statistico, occorrerebbero decine di prove in pista per giungere a delle conclusioni ancor più rilevanti ma io non ho alcuna intenzione di spingermi fino a quel punto (anche perché se riuscissi ad entrare in pista e correre per una volta sarebbe già grasso che cola).
GMap e Pedometer non saranno precisissimi ma una cosa l'hanno dimostrata: coerenza nei dati (se sbagliano, la percentuale d'errore è uguale per entrambi).
Tra Polar e ST c'è l'incoerenza più assoluta...