
Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci, questa è la mia tipica sessione di allenamento http://www.youtube.com/watch?v=FBAsg08j7Do (un omaggio anche per Andreac76 che parlava di Villa Pamphili

Dopo aver preso visione del filmato

Mi definisco un "obenner" ossia un obeso-runner che di runner non ha nulla e di obeso ha tutto


Lasciando stare i miei trascorsi giovanili di Atletica (ho vinto titoli sugli 80 mt, lungo e staffetta 4*100 con record regionale), ricordando nostalgicamente quelle 3-4 corse campestri a cui partecipai (dove non capivo mai dove i mezzofondisti trovassero l'energia per partire al galoppo più sfrenato quando ancora c'erano 7-8 km da fare...) per seguire gli ordini del mio allenatore (cito test. "Così ti fai un pò di fiato che ai velocisti serve comunque"), ritornando indietro al mio vecchio (e mai sopito) amore sviscerato per il Nuoto (rana, sempre e comunque, rana con escursioni di staffetta in libero), faccio un salto di quasi trent'anni e arriviamo ai giorni nostri.
All'inizio del 2014 la situazione è davvero dura: sono alto 1,70 ma il mio peso arriva a 119 Kg. Se consideriamo un peso normale di 70 Kg, beh sono quasi 50 Kg di sovrappeso, una piccola zavorra non facile da trasportare.
Per ben due volte, nella mia vita, ho perso la stessa quantità di peso (37 Kg), allenandomi però dalla mattina (corsa) al pomeriggio (pesi) alla sera (nuoto); adesso però le cose sono decisamente cambiate (famiglia, figli) e quindi occorre riorganizzare una nuova strategia.
Iniziare, dopo almeno 7 anni di totale staticità, a rimettersi in moto equivale ad entrare all'Inferno senza essere sicuri di tornare a riveder le stelle...
Decido di iscrivermi in palestra ma non in un palestra qualunque (dove paghi il mensile ed entri in sala insieme a venti e più persone rimanendo, di fatto, abbandonato a te stesso) ma in una dove ci sono pochissimi iscritti seguiti individualmente da un trainer di lunga esperienza (ha più di cinquant'anni).
Beh, per farla breve, rimango in palestra per 3 mesi dove, settimana per settimana, eseguo circuit training di circa 2 ore decisamente sfiancante (più di una volta mi ritrovo ad essere ad un passo dal collasso e dallo svenimento fortunatamente non avvenuti) soprattutto dal punto di vista cardiaco.
Arriviamo alla fine di Maggio e ho perso 9 Kg, la mia panza è decisamente diminuita, i miei muscoli (soprattutto arti superiori) stanno iniziando a modellarsi e ad andare in inevitabile ipertrofia (i tricipiti e i dorsali in primis), la mia agilità ha subito decisi miglioramenti.
Fa caldo e non ho più voglia di chiudermi in una sala ma voglio andare all'aperto; il mio trainer mi suggerisce di scegliere tra Ciclismo o Nuoto ma io gli rispondo che voglio correre; "D'accordo, fai come vuoi ma sappi che correre in strada/sterrato è assolutamente differente che correre sul tappeto: proverai dolori forti, davvero forti e dovrai starai attentissimo alle articolazioni. Buona fortuna!".
A fine Maggio faccio la mia prima uscita (poco più di 4 Km in 41 minuti) partendo da 110 Kg (+ 40 Kg sulle spalle)

Non smetterò mai di ringraziare il commesso/runner del negozio dove andai a comprare le scarpe: le calzature che dovevano sorreggere un bisonte, a tutt'oggi, non hanno mai fallito; nessun infortunio, nessun dolore ai piedi, niente di niente.
A distanza di quasi 4 mesi ricordo, con paura, i terrificanti dolori muscolari che provai nel primo mese di attività: mi alzavo la mattina per andare a lavoro totalmente incapace di deambulare, cercando si spostarmi appoggiandomi dove potevo e cercando di non far trasparire troppo le mie difficoltà motorie.
Ciò nonostante andavo avanti e pian piano accumulavo chilometri, percorrevo distanze sempre maggiori e l'andatura si andava velocizzando.
Il peso?
Ai primi di Agosto la grande soddisfazione: per la prima volta, da tempo immemorabile, passo a doppia cifra!!!


Assorbo la stanchezza molto più velocemente ma, stranamente, non riesco a forzare l'andatura più di tanto (a volte scendo sotto i 7.30 ma solo per brevi distanze) ma l'importante è che mi sento un altro.
Non ho alcuna velleità agonistica, non m'interessa partecipare a gare, non ho alcun riferimento da raggiungere ma solo una promessa da mantenere: riuscire a indossare, dopo almeno un decennio, il mio vestito di matrimonio per la comunione di mia figlia (che avverrà nel 2016); è una cosa che lei mi ha chiesto in prima persona e io non posso fallire

Nel frattempo sono scalato di varie taglie di pantaloni (e ho dovuto ripristinare parte del mio guardaroba

Adesso cosa faccio?
Continuo ad allenarmi anche se mi rendo conto che faccio più fatica del mese scorso e sto cercando di capire quale possa essere la causa (il cardiofrequenzimetro mi sta dando parecchi indizi...); nel frattempo esco quando posso e arranco nel mio splendore atletico

Questo è tutto, vi aggiornerò quando potrò.
Spero che chi sia realmente in sovrappeso possa trarre motivazioni importanti da questo diario.
