sì esatto il problema è quello...
Tornando alla domanda di
@KGiga1979 di una situazione (ipotizziamo) di uno che fa abitualmente la CL a 5 e vuole fare 66km in una 6h (5.30) vedo 3 macro possibilità:
1) la fa tutta a 5.30 (idealmente in leggero negative split ma, probabilmente, visto che negative in ultra lo fanno in 2 su 100 in media

leggero positive split). Sulla carta soluzione migliore ma allora una parte di tempo bisogna praticare sto ritmo intorno a 5.30, diciamo range 5.20-5.40 in maniera da renderlo economico e allenare i muscoli che usa effettivamente a quel ritmo (che potrebbero essere parzialmente diversi dalla CL a 5)
2) parte a 5, dopo la maratona scivola verso i 5.30 e chiude inesorabilmente a 6... quello che fanno molti in ultra (peraltro è quello che è capitato a me a Roma quando saltammo in aria tutti per il caldo). Oltre a essere orrendo e lasciare sensazioni pessime è anche molto rischioso, soprattutto in una gara a tempo e non in linea/spazio, perché se si cala molto c'è il rischio crollo capoccia e si inizia a camminare se non fermarsi
3) si corre come si è abituati a 5/km o giù di lì inframezzando tratti camminati o pause ai ristori. Anche questo viene fatto soprattutto alla 6h con il fatto dei ristori a giro. Può funzionare, ma richiede abbastanza disciplina (va fatto fin da subito, non quando ormai stai calando) e io lo proverei almeno una volta in allenamento perché non tutti reagiscono bene ai tratti camminati o soprattutto ai ristori con stop
Poi si possono fare ibridi di queste soluzioni ma bene o male vai a picchiare in una di queste
Ah poi ci sarebbe la possibilità che suggerirei io... allenarsi abbastanza da rendere la propria cl abituale sostenibile per 6h e quindi invece di puntare a 66 o a 60 puntare a 72km ahahahahah