[DIARIO] La corsa per un cardiopatico

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leolinux
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da leolinux »

Anch'io seguo JD, ma non avevo letto nel tuo diario di un test effettuato.
Il modo in cui concludi il post fa assonanza con la meravigliosa definizione che il nostro dà dell'allenamento in soglia: "comfortably hard". Bellissima!
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Si, l'avevo notato anche io questo ossimoro.
Davvero impossibile non essere d'accordo, oggi evangelicamente mentre correvo la decima ripetuta e sentivo la stanchezza crescere, pensavo:
Daniels non ci darà mai più sofferenza di quanto possiamo sopportare...
Non so se è stato un vero mantra, ma ha aiutato :D
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Oggi ho fatto lento, come da programma.
Devo dire che mi aspettavo peggio dopo le ripetute di ieri.
Sono partito con i battiti notturni a 48, contro i 50/51 dei post qualità precedenti.
Inoltre pensavo di accusare più stanchezza, invece ho realizzato lo stesso ritmo del lento pre qualità.
Alla fine apparte per il caldazzo esagerato mi sono goduto l'uscita senza alcuna fatica e sono usciti 12km totali di cui 10 costanti sui 6'20 e gli ultimi due intramezzati con 8 allunghi da 100m rec 45 secondi (curiosamente i recuperi degli allunghi sono usciti più veloci del ritmo facile e gli ultimi li ho fatti tagliando il recupero a 30 secondi perché ero in buone condizioni ).
Tutta la distanza è stata eseguita senza nessun problema e anche con bpm ottimali.
Domani riposo e giovedì ci sono buone probabilità che potrò fare la seconda qualità.

https://connect.garmin.com/modern/activ ... que_id=242
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da MassiF »

Succede spesso anche a me di fare i recuperi meglio del previsto, immagino dipenda dal fatto che hai appena finito di correre in spinta, con buona forma ed in maniera efficiente. Il corpo ‘se lo ricorda’. Proprio per questo motivo variare i ritmi aiuta a migliorare l’economia di corsa
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Allora spero proprio di migliorare.
Già solo l'idea di capire cosa sto facendo è già un di più...
Perché ho provato anche altre tabelle, lasciandole perché mi passava la voglia di seguirle.
Avendo capito questa, mi sembra più "mia"...
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Seconda qualità settimanale.
Ho avuto la fortuna di beccare un leggero calo termico, inizio l'allenamento alle 5:30 con 17°, non c'è vento.
Il problema è che non ancora mi abituo al caldo notturno e dormo sempre poco e male.
Fc notturna di 50. Non è la migliore che potessi aspettarmi, di solito gli allenamenti sono sempre più duri del previsto quando i bpm notturni superano i 46/47.
Ho anche dormito poco, mi sono svegliato alle 4:20...
Forse avrei dovuto saltare la qualità, ma sabato ho il lungo e non so se sarei riuscito a farlo dopo le ripetute.
Decido di fare l'allenamento come previsto, ma devo rivedere la distribuzione dei lavori.

In programma 2km di riscaldamento, 4x 200/200 (4'40/jg) + 2x 1k T/1' fermo (che mi è venuto I, in VAM) + 4x 200/200 (4'40/jg) è per gradire altri 2km di defaticamento in corsa E.
Ok, ho sbagliato a fare i 2km secchi 30"/km più veloci del richiesto, e forse domani lo sentirò sulle gambe...
Ma c'è un motivo se l'ho fatto e deriva dal discorso di base che c'è dietro il piano di allenamento.
Daniels l'ha studiato per ragazzi del college che per motivi di distribuzione delle gare dovevano per forza fare le due qualità in 2gg consecutivi.
Viene da sé che l'allenamento è tarato per chi fa 2 qualità di fila.
Se io ci ho messo una corsa easy e un giorno di riposo assoluto in mezzo avrei dovuto aumentare la difficoltà o lo stress.
Andando avanti con il programma ho visto che nella fase di costruzione si tende a correre in Interval pace, che servirebbe a migliorare il VO2max e la VAM.
Quindi ho semplicemente scalato di passo trasformando il T, nel ritmo immediatamente più veloce, ovvero I.
L'allenamento è venuto bene, forse un pelo più faticoso di come doveva essere, ma ho terminato tutte le fasi senza morire più di tanto...
Anche il defaticamento in Easy pace è venuto più veloce dei recuperi. Secondo km secco più veloce del primo, ultima ripetuta da 200 più veloce delle altre...
Mi sembra di aver controllato bene l'allenamento...

https://connect.garmin.com/modern/activ ... que_id=245

Però devo assolutamente cambiare l'impostazione dei giorni perché così non va bene.
Anche se per molti è un abominio sono dell'idea che le due Q debbano essere fatte in 2gg consecutivi come prevede Daniels.
Se provo a inserire un giorno di riposo soltanto in mezzo pregiudico l'esecuzione della seconda qualità perché i dolori non li ho il giorno dopo, ma 2/3gg dopo...
Ho avuto la prova questa settimana :
Ho fatto q1 lunedì, martedì stavo benissimo e ho fatto 12km come se stessi sul divano a guardare la tv.
Mercoledì ho fatto riposo ma avevo le gambe stanche e bpm peggiori del martedì.
Oggi è andata bene ma avrei voluto spostare la sessione a domani, cosa che avrei risentito sabato col lungo.
Non la voglio tirare lunga, ma per come imposto i 5gg di allenamento le 2 qualità dovrei farle lunedì e martedì.
Poi ho mercoledì di riposo e 3 corse easy per recuperare.
Al momento sembra la soluzione più intelligente, ma ho anche dubbi che dopo il lungo del sabato, il lunedì abbia le gambe nelle giuste condizioni...
Lo proverò...
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same
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da same »

Qualità (vera) due giorni consecutivi = infortunio quasi assicurato
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Uff...
Spero di essere dalla parte buona del quasi, allora...
Purtroppo o uno fa l'atleta di professione e può permettersi di fare sempre il meglio per la sua preparazione oppure scende a compromessi.
Poi, io ci provo... Se vedo che non va troverò un'altra soluzione (comunque arrangiata).
Ma come dici tu probabilmente non può ancora considerarsi qualità vera... Sono fiducioso di reggere il carico, almeno per ora.
E a dirla tutta, come ho spiegato nel post sopra, forse sarei più a rischio infortunio a dilazionare i due allenamenti.
Oggi ero molto più stanco di quanto lo ero martedì.
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same
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da same »

vedi, il fatto che tu il giorno dopo il lavoro non senta dolori non significa che stai bene, il fisico si trova nel momento peggiore anche se non lo manifesta ancora.
io tra un lavoro di qualità e l'altro farei passare almeno quattro giorni, una settimana è ancora meglio.
Come fai tu, oltre a esporti ad un rischio infortuni veramente alto, per forza di cose il secondo lavoro sarà poco efficace perchè eseguito da stanco
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Marcus86
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Re: [DIARIO] La corsa per un cardiopatico

Messaggio da Marcus86 »

Certo, lo comprendo questo.
Farò una prova, se vedo che non va (che non ho forza/fiato/tecnica scadente ecc) elimino l'idea di fare 2 qualità settimanali...
O al meglio provo a studiare un'altro tipo di distribuzione.
In realtà per me sarebbe stato buono mantenere il lunedì e giovedì.
Ma ho problemi a dormire, mi sveglio sempre troppo presto e non riposo come vorrei.
Al giovedì, a prescindere dalla corsa sono proprio scarico di mio per la settimana lavorativa e il poco recupero.
Il sabato notte è l'unica notte in cui dormo (prendo un sonnifero e mi stendo fino alle 9 della domenica) inoltre mi riaddormento pure la domenica pomeriggio e il lunedì /martedì sono i giorni in cui sto meglio fisicamente e mentalmente...
Una prova mi sento di farla... La peggiore delle ipotesi farò una sola qualità settimanale

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