...sul lenti ci sarebbe molto da dire,calcolando che per vincere una 100k pianeggiante devi stare sotto i 4'/kvioletta ha scritto:secondo albanesi, leggo, gli ultramaratoneti correrebbero le 100 km per avere una maggiore visibilità, poichè essendo lenti nessuno li noterebbe in una 10 km.
ma che ragionamenti sono?
primo: anche se si corre in entrambe le gare, una 10 km e una 100 km sono due competizioni completamente differenti, è ovvio che il ritmo tenuto in una 100 è completamente differente da una 10.
due: come si fa a credere che chi corre le 100 lo fa perchè sulle distanze brevi è lento????? ma che discorsi sono! e allora chi corre le 10 km lo fa perchè è lento nei 100 metri?
sembra che arrivare a correre un'ultramaratona sia l'ultima sponda per un'atleta, come per dire tanto ormai non valgo più nulla.
tre: conosco l'ambiente dell'ultramaratona e posso dire che tra tutte le distanze questa è la meno competitiva e nessuno smania per mettersi in mostra o crede di essere onnipotente.
posso essere d'accordo sul fatto che possa portare danni fisici se non si è preparati, questo è normale, ma che non venga a parlare delle motivazioni psicologiche.
ultima cosa: il mio sistema immunitario funziona benissimo, da anni non mi prendo neanche un raffreddore. E non soffro di depressione!
Born to run
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davide1977
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Re: Born to run
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Re: Born to run
Anche una affatto NONdavide1977 ha scritto: ...sul lenti ci sarebbe molto da dire,calcolando che per vincere una 100k pianeggiante devi stare sotto i 4'/k![]()
PB:
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GabydiCorsa
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Re: Born to run
e difatti tale topic si trova al bar...dove si sa che le "battute" non mancanodavide1977 ha scritto: ...e se cerchi nel 3d "carnivori vs vegani" trovi parti in cui si afferma che tutta la teoria è errata in quanto l'uomo non nasce cacciatore![]()
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ChippZ
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Re: Born to run
Secondo me il suo ragionamento è questo : una persona con il passare degli anni vede le sue prestazioni calare. Prima valeva 40' sui 10km , ora ne vale 45'. Quei 5' , in quella distanza , fanno la differenza.violetta ha scritto:secondo albanesi, leggo, gli ultramaratoneti correrebbero le 100 km per avere una maggiore visibilità, poichè essendo lenti nessuno li noterebbe in una 10 km.
ma che ragionamenti sono?
primo: anche se si corre in entrambe le gare, una 10 km e una 100 km sono due competizioni completamente differenti, è ovvio che il ritmo tenuto in una 100 è completamente differente da una 10.
due: come si fa a credere che chi corre le 100 lo fa perchè sulle distanze brevi è lento????? ma che discorsi sono! e allora chi corre le 10 km lo fa perchè è lento nei 100 metri?
sembra che arrivare a correre un'ultramaratona sia l'ultima sponda per un'atleta, come per dire tanto ormai non valgo più nulla.
tre: conosco l'ambiente dell'ultramaratona e posso dire che tra tutte le distanze questa è la meno competitiva e nessuno smania per mettersi in mostra o crede di essere onnipotente.
posso essere d'accordo sul fatto che possa portare danni fisici se non si è preparati, questo è normale, ma che non venga a parlare delle motivazioni psicologiche.
ultima cosa: il mio sistema immunitario funziona benissimo, da anni non mi prendo neanche un raffreddore. E non soffro di depressione!
Sulla maratona prima valeva 3h:30" , ora ne vale 4h. Però quella mezz'ora non fa più di tanto la differenza perché chiunque gli farebbe lo stesso i complimenti , appunto perché l'età si fa sentire e perché è arrivato alla fine.
In paragone , io se vedo una persona che a 40 anni corre i 10km in 40' e poi lo vedo dopo diversi anni e fa la stessa distanza in 45' , capisco che è calato.
Però se vedo che quello stesso tizio continua a fare distanze così lunghe (come la maratona e oltre) nonostante i tempi , non arriverò a pensare che sia calato.
A mio parere R.A. fa un simile ragionamento. Quindi quel tizio per "mascherare" il suo "calo" , avanza di distanza.
Ovviamente uno come Albanesi non dovrebbe fare queste teorie. Una persona che corre , sia che faccia 100m o 100km , è sempre una persona da stimare. Questo non l'ha proprio capito.
Il mio nuovo blog, raccolta di interviste di atletica: https://paroledicorsa.blogspot.it/
800m = 2':16" 2017
1.5km = 4':43" 2014
3km = 10':22" 2014
5km = 17':39" 2014
10km = 37':40" 2014
Mezza = 1h:26':27" 2015
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marcellide
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Re: Born to run
Non mi pare che nei riferimenti che ho dato di tali teorie fosse scritto che l'uomo fosse strutturato per correre per centinaia di km o anche per più di 50 km, comunque vabbè. Riguardo al pensiero di Albanesi credo si riferisca al fatto che (soprattutto fra atleti di alto livello) si tenda a passare alle lunghe distanze quando con l'età la forza muscolare utilizzata per la velocità tende a diminuire.davide1977 ha scritto: In realtà era uno spunto per mettere in discussione tale teoria.![]()
Se dopo 50k inizi ad avere piu svantaggi che vantaggi potrebbe significare che l'essere umano in fondo non è poi cosi adatto a correre centinaia di k.
PS.Come detto voleva essere uno spunto utile a chi è interessato alla teoria in quanto sinceramente a me non interessa granchè.![]()
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davide1977
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Re: Born to run
Non sei tu che lo dici ma è la premessa dello studio che citi a farlo.marcellide ha scritto: Non mi pare che nei riferimenti che ho dato di tali teorie fosse scritto che l'uomo fosse strutturato per correre per centinaia di km o anche per più di 50 km, comunque vabbè. Riguardo al pensiero di Albanesi credo si riferisca al fatto che (soprattutto fra atleti di alto livello) si tenda a passare alle lunghe distanze quando con l'età la forza muscolare utilizzata per la velocità tende a diminuire.
Secondo la teoria dell' "evoluzione per merito della corsa" i nostri antenati, non potendo battere in velocità le prede si sarebbero adattati a sfiancarle,il che li avrebbe portati per forza di cose a percorrere svariate decine di k al gg.
Che mi da da pensare è il perchè il nostro corpo sarebbe cambiato cosi radicalmente per permetterci di correre grandi distanze se poi alcuni dei nostri sistemi collassano gia dopo 7k al giorno?
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GabydiCorsa
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Re: Born to run
Perche' a caccia non ci andavi da solo ma in gruppo.davide1977 ha scritto:Non sei tu che lo dici ma è la premessa dello studio che citi a farlo.marcellide ha scritto: Non mi pare che nei riferimenti che ho dato di tali teorie fosse scritto che l'uomo fosse strutturato per correre per centinaia di km o anche per più di 50 km, comunque vabbè. Riguardo al pensiero di Albanesi credo si riferisca al fatto che (soprattutto fra atleti di alto livello) si tenda a passare alle lunghe distanze quando con l'età la forza muscolare utilizzata per la velocità tende a diminuire.
Secondo la teoria dell' "evoluzione per merito della corsa" i nostri antenati, non potendo battere in velocità le prede si sarebbero adattati a sfiancarle,il che li avrebbe portati per forza di cose a percorrere svariate decine di k al gg.
Che mi da da pensare è il perchè il nostro corpo sarebbe cambiato cosi radicalmente per permetterci di correre grandi distanze se poi alcuni dei nostri sistemi collassano gia dopo 7k al giorno?
Quindi lo sforzo veniva suddiviso tra diversi componenti del gruppo e per poche ore...per far schiattare una preda era sufficente qualche ora non giorni.
Quindi non facevano centinaia di km correndo...al limite marciando o camminando che e' ben diverso.
Almeno secondo le teorie di Mcdougall , se trovo il video ve lo posto...lui lo spiega meglio di me
Ed erano comunque piu' forti,piu' sani e mangiavano meglio di noi.
Poi io all'epoca non c'ero quindi prendere tutto con le pinze
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Re: Born to run
GabydiCorsa ha scritto: Perche' a caccia non ci andavi da solo ma in gruppo.
Quindi lo sforzo veniva suddiviso tra diversi componenti del gruppo e per poche ore...per far schiattare una preda era sufficente qualche ora non giorni.
Quindi non facevano centinaia di km correndo...al limite marciando o camminando che e' ben diverso.
Almeno secondo le teorie di Mcdougall , se trovo il video ve lo posto...lui lo spiega meglio di me![]()
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Re: Born to run
Mi sembra corretta sia l'osservazione di Davide che la possibile risposta di Gaby. Secondo me uno degli aspetti interessanti di queste teorie e' Il possibile contributo che possa aver dato la corsa all'evoluzione del cervello umano attraverso la produzione di alcune sostanze. Uno dei suoi aspetti critici che non viene menzionato e' il ruolo delle donne le quali, verosimilmente, sarebbero state escluse da questa pratica nel periodo di allevamento della prole:questo aspetto meriterebbe un'approfondimento. In ogni caso mi sembra interessante capire se e quale ruolo possa aver avuto la corsa (il nostro hobby quotidiano) nell'evoluzione umana.GabydiCorsa ha scritto:Perche' a caccia non ci andavi da solo ma in gruppo.davide1977 ha scritto: Non sei tu che lo dici ma è la premessa dello studio che citi a farlo.
Secondo la teoria dell' "evoluzione per merito della corsa" i nostri antenati, non potendo battere in velocità le prede si sarebbero adattati a sfiancarle,il che li avrebbe portati per forza di cose a percorrere svariate decine di k al gg.
Che mi da da pensare è il perchè il nostro corpo sarebbe cambiato cosi radicalmente per permetterci di correre grandi distanze se poi alcuni dei nostri sistemi collassano gia dopo 7k al giorno?
Quindi lo sforzo veniva suddiviso tra diversi componenti del gruppo e per poche ore...per far schiattare una preda era sufficente qualche ora non giorni.
Quindi non facevano centinaia di km correndo...al limite marciando o camminando che e' ben diverso.
Almeno secondo le teorie di Mcdougall , se trovo il video ve lo posto...lui lo spiega meglio di me![]()
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Re: Born to run
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