MA come avete fatto??

Moderatori: fujiko, gambacorta, d1ego

Avatar utente
mantissa
Ultramaratoneta
Messaggi: 1432
Iscritto il: 13 apr 2012, 16:42

Messaggio da mantissa »

sicuro: correre con scarpe senza ammortizzazione non è facile, e bisogna fare attenzione, procedere lentamente e piano piano.
un merito grosso che hanno queste scarpe è farti rendere conto di quanto correre sia un'attività salutare ma davvero traumatica.
traumi che suole molto gommose attutiscono ma che non evitano (e come potrebbero) con in più il fatto di predisporre (certo, non obbligatoriamente) a uno stile di corsa che può (ripeto: può) gravare fastidiosamente su alcune parti del sistema muscolo-scheletrico e articolare.
Autumn

Re: MA come avete fatto??

Messaggio da Autumn »

Una cosa positiva di scarpe meno strutturate, quindi non necessariamente minimaliste, che spesso non viene detta è che se stai correndo male te ne accorgi e se senti dolore ti fermi, non puoi far altro. Con le ammortizzate spesso i dolorini in corsa non li senti, perché non hai percezione dell'appoggio, e continui a correre. E alla fine ti fai male.
Avatar utente
Flex
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 661
Iscritto il: 29 mag 2013, 20:15
Località: Brescia

Re: MA come avete fatto??

Messaggio da Flex »

Si infatti con le A3 corri come minimo fino alla fine del tuo allenamento e non ti accorgi se era meglio fermarsi a metà per quel giorno e se magari devi fare qualche seduta a ritmo blando e con meno km a causa di qualche dolore invece ci corri sopra e tiri dritto con i tuoi programmi settimanali.
A me piacerebbe fare un passo per cui posso dire che corro con le mie gambe, per ora sono soddisfatto di tutto quello che le A3 mi permettono di fare considerato che meno di un anno fa non correvo neanche 500 mt. :D se piano piano arrivo a fare il mio allenamento medio cioè 10km con delle scarpe che servono solo a non sporcarmi i piedi posso ritenermi forte :thumleft:
3km 11'46" 05-06-2014 (NB 890)
5km 19'46" 05-06-2014 (NB 890)
10km 42'06" 26-08-2014 (NB MR00)
Cambio scarpe 06/07/2014
raffa
Novellino
Messaggi: 22
Iscritto il: 10 lug 2013, 15:55

Re:

Messaggio da raffa »

mantissa ha scritto:uhm, raffa, i tre punti che hai messo qualche intervento fa li ho ritrovati ieri spiluzzicando degli appunti sul Pose running che leggevo su Albanesi.
in parte possono essere veri per chi corre senza fare troppo caso a quel che fa ....
1. non capisco il nesso con i tuoi appunti su albanesi ???
2. direi l'opposto: possono essere veri per chi corre FACENDO caso a quel che fa.
la maggior parte degli atleti di livello corre la maratona poggiando di tallone, mentre in pista o su gare corte sugli avampiedi.
Avatar utente
mantissa
Ultramaratoneta
Messaggi: 1432
Iscritto il: 13 apr 2012, 16:42

Messaggio da mantissa »

no no, non appunti miei. appunti di Albanesi.

non nego che la maggior parte di chi corre (campioni e non) poggi il tallone. non credo neanche che sia una pratica deleteria in assoluto. riscontro soltanto che per me, ad esempio, correre in questa nuova maniera - e vorrei arrivarci a fare una maratona entro la fine dell'anno - e con scarpe del genere ha portato in maggior parte vantaggi: pubalgia sparita, maggiore soddisfazione di corsa, maggior senso di leggerezza e libertà, fastidioli muscolari sporadici spariti.

un attimo però, non capisco.
mi stai dicendo che l'appoggio cambia in base a velocità e distanza percorsa nonostante un soggetto, chiunque sia, cerchi di mantenere un particolare assetto a prescindere?
a me non sembra vada così. o meglio: se uno si mette ai piedi un paio di A3 e corre senza prestare attenzione a quel che fa è molto probabile che all'aumentare della velocità allunghi la falcata e cada di tallone, mentre corricchiando a due all'ora sul posto è molto più facile che si tenga sull'avampiede, credo. no?
mentre facendo attenzione potrebbe correre in una determinata maniera a prescindere dalla velocità, anche se magari con parametri assoluti differenti.
raffa
Novellino
Messaggi: 22
Iscritto il: 10 lug 2013, 15:55

Re:

Messaggio da raffa »

mantissa ha scritto:mi stai dicendo che l'appoggio cambia in base a velocità e distanza percorsa nonostante un soggetto, chiunque sia, cerchi di mantenere un particolare assetto a prescindere?
assolutamente NO.
Un atleta corre con la tecnica che gli è più congeniale in base alla gara/percorso.
cambia tutto non solo l'appoggio (ginocchia, braccia, richiamo del piede, ecc...) da una maratona a un 3k.
Io dico che non esiste una tecnica che vada bene per tutte le corse, ergo bisogna saper correre in più modi.
Avatar utente
mantissa
Ultramaratoneta
Messaggi: 1432
Iscritto il: 13 apr 2012, 16:42

Messaggio da mantissa »

ah, ok. dall'altro intervento avevo capito l'opposto.
mh, su questo credo di poter essere d'accordo; è il pensiero "tradizionale" e si basa su osservazioni empiriche.
bisogna saper correre in più modi, dici, per poter ottimizzare il gesto in funzione di ciò che si vuole raggiungere. ho capito male?

per gente come posso essere io, però, per cui l'aspetto più importante è poter correre in totale piacere, libertà, e lontano il più possibile dai guai atletici è una manna aver trovato un metodo che coniuga varie esigenze e porta - facendo attenzione - al rendere meno probabile il rischio di infortuni. perché io non ho interesse a stare al limite delle mie possibilità.
non potendo (né volendo) spingermi verso alcuni di questi limiti sto preferendo il sistema minimale. che comunque non impone di non avere risultati atletici - si vedano Krupicka e affini.
raffa
Novellino
Messaggi: 22
Iscritto il: 10 lug 2013, 15:55

Re:

Messaggio da raffa »

bhe, la salute è la prima priorità per tutti, atleti e tapascia, senza quella non si và da nessuna parte.
rigardo al "il sistema minimale. che comunque non impone di non avere risultati atletici" siamo tutti d'accordo, anzi il discorso lo farei all'incontrario, in quanto una corsa rotonda di mesopiede ha sicuramente una efficenza più elevata, ma per quanti km. è un fattore individuale.
Ultima modifica di maumau1 il 16 lug 2013, 0:31, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non è necessario quotare il messaggio appena precedente!!!
Avatar utente
Maximax
Maratoneta
Messaggi: 445
Iscritto il: 10 set 2012, 16:17
Località: Roma

Re: MA come avete fatto??

Messaggio da Maximax »

Io mi sono scaricato tramite torrent il DVD del chirunning che ti insegna la tecnica dell'appoggio sull'avampiede, c'è anche quello cel pose running ma per me va troppo sul tecnico anche se propone molti esercizi di rafforzamento.
Dal canto mio con un mese me la sono cavata.
I polpacci soffrono tanto all'inizio perchè si devono abituare, i piedi si devono rafforzare ma avendo fatto anni di yoga erano già belli tosti.
Per le scarpe io ho iniziato con le Saucony Kimvara, magari trovi il modello 3 scontato ora che è uscito il 4.
Ora sono passato alle Sketchers Gorun 2, mi ci trovo meglio (80 euro su zalando).
Ora non tornerei più all'appoggio sul tallone, è tutto un altro correre.
Pensa che riuscivo a stare dietro a mia figlia in bici correndo con delle ciabatte di gomma, proprio perchè l'ammortizzazione la fai con tutta la gamba, la scarpa serve come protezione.
Vorrei tentare un uscita anche con le FF.

Saluti
Chi l'ha detto che le cose fatte "coi piedi" sono fatte male?
Avatar utente
Gionni79
Aspirante Maratoneta
Messaggi: 160
Iscritto il: 21 ott 2010, 8:52
Località: Seregno (MB)

Re: MA come avete fatto??

Messaggio da Gionni79 »

Anche io è da qualche settimana che sto cambiando tecnica di corsa (sono stato fermo 3 mesi per un'infiammazione al posteriore della tibia e non voglio più ricascare in infortuni simili [-X ).
Ho letto il libro che spiega la tecnica del Chirunning e pian piano sto cercando di curare tutti gli aspetti di questa tecnica; ho anche acquistato delle Nike Free 3.0 per passare gradualmente a scarpe più leggere, meno ammortizzate e con drop 0.
Per ora problemi grossi non ne ho avuti....a volte sento solo un leggero dolore all'interno del polpaccio (tipo un nervo interno che "tira") che scompare in un paio di giorni di corsa lenta...
Una cosa però non mi è chiara ancora....il piede posteriore che "stacca" da terra deve salire fin quasi a sfiorare i glutei?? Sinceramente mi sembra uno spreco enorme di energia ma magari è solo una mia impressione...
Record personali:
Maratona: 3h34'28'' (Colico 2013)
33 km: 2h42'08'' (Lago Maggiore 21/10/2012)
Mezza maratona: 1h32'02'' (Seregno 2016)
10 Km: 41'50'' (allenamento)

Torna a “Natural Running”