LALOZZO ha scritto:Ciao minimalisti, come da titolo vi chiedo… ma come avete fatto a cambiare???
Ultimamente ho letto molto sulla tecnica dell'appoggio di avampiede, ma poco si legge (almeno su internet) di come comprendere se la strada intrapresa sia quella giusta e cioè capire se realmente si appoggia di avampiede o una via di mezzo potenzialmente dannosa.
Io corro con scarpe molto ammortizzate e non avendo all'attivo anni di appoggio di tallone penso che abituare il cervello al nuovo appoggio sia relativamente facile. Ma il corpo? Come allenate piedi, polpacci e femorali per la nuova tecnica?
Nonostante la superammortizzata vorrei comunque provare, e a dire il vero qualche km l'ho fatto, ad appoggiare di avampiede o anche solo di piatto aiutandomi facendo video da analizzare. Secondo voi con una A3 è possibile sperimentare qualcosa?
Grazie in anticipo e buone corse!

In realtà è tutto..naturale

I trucchi sono parecchi, o ti concentri sull'accorciare il passo, o fai attenzione che nel momento che tocchi il suolo in ginocchio sia piegato o, come sarebbe più corretto, corri facendo attenzione che testa, fianchi e caviglia siano lungo una stessa retta

il resto viene da se, perché appunto è la postura più naturale!
Sulla questione cominciare con le A3 andrò controcorrente ma ti dico che è possibile fare i primi passi imparando a correre sul mesopiede con delle trainer tradizionali. Anche io prima ho modificato l'appoggio pur usando le pegasus e poi sono sceso di drop. Certo è che soprattutto il tallone rialzato incide parecchio sulla meccanica di corsa.
I tendini ed i polpacci si abituano pian pianino da soli.
Io però da quando ho sostituito lo stretching fatto a caso prima con lo stretching fatto bene e poi con lo yoga ho ricevuto in cambio dei benefici notevoli in materia. Davvero notevoli.
L'ideale sarebbe imparare a correre a piedi nudi per poche centinaia di metri per volta e poi comprarsi una scarpa con drop un pochino ridotto.