
Sottopeso=calo di prestazioni?
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
E "solo"
5 allenamenti settimanali nello stato in cui ci dici di essere è una cifra esorbitante.

PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:111 (2 ritiri)
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
Non pensavo che in cosi tanti avreste contribuito ad aiutarmi. Ma la parola usata credo sia la più azzeccata. Se non ricordo male tempo da scrissi anche il mio percorso su qualche topic. Ne avevo parlato e, si, sono seguita anche da uno psicologo. Il problema va ad alti e bassi, si era molto placato nel momento in cui avevo raggiunto un peso di 47 kg. Per poi cominciare a ricaderci una volta iniziati gli allenamenti con il preparatore, che mi avevano messo un po' di pressione con conseguente stress che inconsciamente riversavo sulla restrizione alimentare.
La mia dietista non c'è stata per circa 5 mesi, e quando é tornata si è sentita di fare più la psicologa che la dietologa, pensando che io potessi gestire la mia alimentazione con tranquillità. Non è stato cosi. Vedevo tutti i miei compagni di squadra allenarsi tanto e stare attenti al cibo ( in realtà solo uno in particolare ), e questo mi ha fatto entrare un po' in un tubo. Ho cominciato a pensare che solo attraverso una severità e rigidità alimentare e sportiva avrei raggiunto i miei obbiettivi.
Io non riesco a fare come mi consigliate sempre : Mangiare semplicemente di più. Altrimenti non avrei di questi problemi. Al momento quello di cui ho bisogno é un po' di regola e tanto sostegno che al momento mi sta mancando. Smettere di correre non sarebbe la soluzione, ma a quanto pare la gente che mi sta intorno adesso sembra pensare che io sia capace di sedermi a tavola e riempirmi il piatto secondo quello che dice la pancia. Scusate, ma era il caso di dare spiegazioni
La mia dietista non c'è stata per circa 5 mesi, e quando é tornata si è sentita di fare più la psicologa che la dietologa, pensando che io potessi gestire la mia alimentazione con tranquillità. Non è stato cosi. Vedevo tutti i miei compagni di squadra allenarsi tanto e stare attenti al cibo ( in realtà solo uno in particolare ), e questo mi ha fatto entrare un po' in un tubo. Ho cominciato a pensare che solo attraverso una severità e rigidità alimentare e sportiva avrei raggiunto i miei obbiettivi.
Io non riesco a fare come mi consigliate sempre : Mangiare semplicemente di più. Altrimenti non avrei di questi problemi. Al momento quello di cui ho bisogno é un po' di regola e tanto sostegno che al momento mi sta mancando. Smettere di correre non sarebbe la soluzione, ma a quanto pare la gente che mi sta intorno adesso sembra pensare che io sia capace di sedermi a tavola e riempirmi il piatto secondo quello che dice la pancia. Scusate, ma era il caso di dare spiegazioni
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
Adele, forza. Forse può aiutarti pensare all'alimentazione con la stessa "schematicità" con cui si programmano gli allenamenti. Questo può crearti quelle "regole" di cui psicologicamente senti di avere bisogno. Tu sei un'atleta, hai bisogno di dare il giusto carburante al tuo corpo. Mangiare troppo poco è come allenarti troppo poco: non ti serve. Ti serve una colazione robusta, carboidrati, proteine, e frutta e verdura. E una sera di sgarro a settimana (anche una giornata, ma forse non ce la faresti
) per ricordarti che il cibo, come la corsa, è un piacere. Forza, molti di noi hanno avuto periodi in cui il rapporto con l'alimentazione va in tilt. Devi avere la determinazione di farcela.

La domanda non è se puoi, ma se vuoi.
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
Hai fatto bene a scrivere.. 
Una persona potrebbe chiudersi o continuare imperterrito verso la propria strada. Invece te stai cercando aiuto, brava!
Purtroppo io non so aiutarti, devi affidarti seriamente a qualcuno del mestiere, però per ogni cosa io (e noi) siamo qui. Su questo non devi dubitarne!
Forza, campionessa!!


Una persona potrebbe chiudersi o continuare imperterrito verso la propria strada. Invece te stai cercando aiuto, brava!

Purtroppo io non so aiutarti, devi affidarti seriamente a qualcuno del mestiere, però per ogni cosa io (e noi) siamo qui. Su questo non devi dubitarne!
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Il mio nuovo blog, raccolta di interviste di atletica: https://paroledicorsa.blogspot.it/
800m = 2':16" 2017
1.5km = 4':43" 2014
3km = 10':22" 2014
5km = 17':39" 2014
10km = 37':40" 2014
Mezza = 1h:26':27" 2015
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Sottopeso=calo di prestazioni?
Tanti, ma veramente tanti complimenti per la tua lucidità e sincerità.
Non guardare come si alimentano i tuoi amici, é probabile abbiano problemi opposti ai tuoi.
Se sei certa, sicura e ti fidi delle persone che ti seguono, bene, altrimenti mi raccomando, cerca chi ti possa seguire al meglio, ci sono anche centri specializzati.
Dovresti "coprire" i giorni in cui non corri con delle attività che ti piacciono molto, in compagnia di amici, in modo che la rinuncia alla corsa diventi la scelta di qualcosa di bello, di appassionante . Insomma che la "non corsa " venga vissuta in modo positivo.
E se hai momenti di crisi, prova a scrivere qui, magari qualcuno é in linea e può tirarti su.
Coraggio cara, siamo tutti con te!
Dopo la pioggia arriverà l' arcobaleno, stanne certa!
Un abbraccio :-*
Non guardare come si alimentano i tuoi amici, é probabile abbiano problemi opposti ai tuoi.
Se sei certa, sicura e ti fidi delle persone che ti seguono, bene, altrimenti mi raccomando, cerca chi ti possa seguire al meglio, ci sono anche centri specializzati.
Dovresti "coprire" i giorni in cui non corri con delle attività che ti piacciono molto, in compagnia di amici, in modo che la rinuncia alla corsa diventi la scelta di qualcosa di bello, di appassionante . Insomma che la "non corsa " venga vissuta in modo positivo.
E se hai momenti di crisi, prova a scrivere qui, magari qualcuno é in linea e può tirarti su.
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Quando avevo 18 anni é successa una cosa simile anche a me, con la differenza che io non correvo...ma ricordo che ho passato l'intera estate a non mangiare praticamente niente...poi piano piano ho risolto tutto, aiutata anche dal fatto che amo cucinare...insomma fare dolci ha aiutato! [SMILING FACE WITH SMILING EYES]
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
@ AdeleMcqueen: Cara Adele, già il fatto di ritenere azzecato il termine che ho usato lascia ben sperare
.
Permettimi però di rispondere alla tua analisi:
non se ne esce Adele.
Quale sarebbe la tua soluzione, la seguente?
Tutti ti abbiamo detto che dovresti consumare meno calorie e incamerarne molto di più (è una regola questa se non l'hai capito
) ma a te non sta bene, ok allora cosa proponi?
Ci sono due proverbi che sembrano fare al caso tuo, "Aiutati che Dio t'aiuta" e "Chi fa da se fa per tre" ma anche il classico "Volere è potere".
Nessuno meglio di te conosce le cause del tuo stato; il rapporto distorto con il cibo e l'ossessione di stare sempre in movimento sono solo EFFETTI non cause, quest'ultime le conosci solo tu e solo tu sai come rimediare.
Un fumatore incallito è cosciente che il fumare lo porterà alla morte, ogni volta che maneggia un pacchetto legge l'avvertimento che ci è scritto sopra ma niente, continua imperterrito sperando che un evento esterno riesca a tirarlo fuori; un obeso sa che più mangia, meno si muove e più aumenterà il suo grasso aumentando a dismisura le probabilità d'infarto eppure il giorno in cui decide di cambiare vita non arriva mai; per il drogato la situazione è praticamente la stessa.
Il primo aiuto/sostegno deve venire da te perché solo tu vivi questi problemi (fisici e psicologici) e solo tu, nel tuo intimo, ne conosci le cause (gli altri possono solo fare supposizioni più o meno errate).
Ti parlo così perché, circa 6 anni fa, ho conosciuto una collega (non ricordo gli anni ma ne aveva meno di quaranta) che viveva la tua stessa condizione (con la differenza che non era una atleta); beh, posso solo dirti che da qualche anno non c'è più, il perché lo intuisci da sola...
Il rifiutare le "regole" che gli altri ti consigliano è già sintomo di non volere collaborare, di non volere guarire: se sai perfettamente di cosa hai bisogno perché non lo metti in pratica?
Il tuo stesso organismo ti sta dicendo che la situazione è al limite (a proposito, è strano che tu non abbia avuto amenorrea) ergo qualcosa da cambiare c'è.
Ci sono milioni di donne che si allenano, la maggior parte per fare pace con la bilancia, alcune per velleità agonistiche e tante altre per mantenersi in forma ma nessuna si riduce con un BMI imprudentemente ed esageratamente basso come il tuo; non pensi quindi che il tuo comportamento sia da modificare?
D'accordo essere elegante come una berlina ed essere scattante come un go-kart ma puoi benissimo esserle entrambe pesando 15-20 chili in più
oppure pensi che le atlete (parlo di quelle professioniste che vengono seguite da fior di staff medici) abbiano l'obiettivo di arrivare al tuo stesso BMI?
Insisto molto sul discorso del "per voi è facile parlare di mangiare di più e di correre di meno ma non è questa la soluzione" perché è la sintesi del problema, una persona non potrebbe far altro che risponderti "Allora qual'è la soluzione per te?".
Chi ti scrive è un obeso (sono partito da +45 Kg rispetto al peso forma, adesso sono a +22) ergo sono una persona che sta al tuo opposto e, credimi, per quanto tu voglia assolverti o giustificarti, è molto più difficile perdere peso che acquistarlo (classica frase dei dietologi "Per perdere peso ci vuole la forza di un elefante, per prendere peso basta quello di un uccellino"
).
La risposta ai tuoi problemi è dentro te stessa (ci credo che la dietologa si è messa a fare la psicologa, nel 95% dei casi è abituata a dover far scendere di peso le persone e non a farle ingrassare), senza bisogno di fare voli pindarici per prendere peso bisogna che il rapporto tra calorie assunte e bruciate sia in positivo ergo va da se che i consigli che ti abbiamo dato vanno in quella direzione; se tu hai una soluzione differente per raggiungere lo stesso obiettivo mettila in pratica!

Permettimi però di rispondere alla tua analisi:
Se rifletti su quello che hai scritto dovresti intuire che sei come il serpente che si morde la coda: da una parte riconosci che non riesci a riempirti la pancia, dall'altro confermi che non vuoi rinunciare a smettere di correre; di fatto affermi di non voler aumentare le entrate caloriche e contemporaneamente di non voler diminuire i consumi...AdeleMcqueen ha scritto: Io non riesco a fare come mi consigliate sempre : Mangiare semplicemente di più. Altrimenti non avrei di questi problemi. Al momento quello di cui ho bisogno é un po' di regola e tanto sostegno che al momento mi sta mancando. Smettere di correre non sarebbe la soluzione, ma a quanto pare la gente che mi sta intorno adesso sembra pensare che io sia capace di sedermi a tavola e riempirmi il piatto secondo quello che dice la pancia.

Quale sarebbe la tua soluzione, la seguente?
Di quali regole avresti bisogno?AdeleMcqueen ha scritto: Al momento quello di cui ho bisogno é un po' di regola e tanto sostegno che al momento mi sta mancando
Tutti ti abbiamo detto che dovresti consumare meno calorie e incamerarne molto di più (è una regola questa se non l'hai capito

Ci sono due proverbi che sembrano fare al caso tuo, "Aiutati che Dio t'aiuta" e "Chi fa da se fa per tre" ma anche il classico "Volere è potere".
Nessuno meglio di te conosce le cause del tuo stato; il rapporto distorto con il cibo e l'ossessione di stare sempre in movimento sono solo EFFETTI non cause, quest'ultime le conosci solo tu e solo tu sai come rimediare.
Un fumatore incallito è cosciente che il fumare lo porterà alla morte, ogni volta che maneggia un pacchetto legge l'avvertimento che ci è scritto sopra ma niente, continua imperterrito sperando che un evento esterno riesca a tirarlo fuori; un obeso sa che più mangia, meno si muove e più aumenterà il suo grasso aumentando a dismisura le probabilità d'infarto eppure il giorno in cui decide di cambiare vita non arriva mai; per il drogato la situazione è praticamente la stessa.
Il primo aiuto/sostegno deve venire da te perché solo tu vivi questi problemi (fisici e psicologici) e solo tu, nel tuo intimo, ne conosci le cause (gli altri possono solo fare supposizioni più o meno errate).
Ti parlo così perché, circa 6 anni fa, ho conosciuto una collega (non ricordo gli anni ma ne aveva meno di quaranta) che viveva la tua stessa condizione (con la differenza che non era una atleta); beh, posso solo dirti che da qualche anno non c'è più, il perché lo intuisci da sola...
Il rifiutare le "regole" che gli altri ti consigliano è già sintomo di non volere collaborare, di non volere guarire: se sai perfettamente di cosa hai bisogno perché non lo metti in pratica?
Il tuo stesso organismo ti sta dicendo che la situazione è al limite (a proposito, è strano che tu non abbia avuto amenorrea) ergo qualcosa da cambiare c'è.
Ci sono milioni di donne che si allenano, la maggior parte per fare pace con la bilancia, alcune per velleità agonistiche e tante altre per mantenersi in forma ma nessuna si riduce con un BMI imprudentemente ed esageratamente basso come il tuo; non pensi quindi che il tuo comportamento sia da modificare?
D'accordo essere elegante come una berlina ed essere scattante come un go-kart ma puoi benissimo esserle entrambe pesando 15-20 chili in più

Insisto molto sul discorso del "per voi è facile parlare di mangiare di più e di correre di meno ma non è questa la soluzione" perché è la sintesi del problema, una persona non potrebbe far altro che risponderti "Allora qual'è la soluzione per te?".
Chi ti scrive è un obeso (sono partito da +45 Kg rispetto al peso forma, adesso sono a +22) ergo sono una persona che sta al tuo opposto e, credimi, per quanto tu voglia assolverti o giustificarti, è molto più difficile perdere peso che acquistarlo (classica frase dei dietologi "Per perdere peso ci vuole la forza di un elefante, per prendere peso basta quello di un uccellino"

La risposta ai tuoi problemi è dentro te stessa (ci credo che la dietologa si è messa a fare la psicologa, nel 95% dei casi è abituata a dover far scendere di peso le persone e non a farle ingrassare), senza bisogno di fare voli pindarici per prendere peso bisogna che il rapporto tra calorie assunte e bruciate sia in positivo ergo va da se che i consigli che ti abbiamo dato vanno in quella direzione; se tu hai una soluzione differente per raggiungere lo stesso obiettivo mettila in pratica!
Gli ideali sono come la stella polare: sono irraggiungibili ma indicano la retta via. la mia nuova assicurazione il mio diario la mia prima mezza la mia seconda mezza. Polar M400 + Polar H7
Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
Grazie grazie grazie! Il sostegno che mi date mi aiuta tanto!
La soluzione che propongo io non é ignorare i consigli, più che altro sarebbe avere un piano alimentare più definito da seguire. Sapere che se mi mangio 80 gr di cereali non sto mangiando un sacco. Non conosco nessun compagno di classe che si alleni più di 4 volte a settimana, e io che mi alleno 6 volte, spesso mi sento dire : Ammazza quanto mangi!
Ormai mangio diverso da quello che mangiano i miei familiari sempre e questo mi mette anche tristezza...vorrei poter riuscire a combattere contro il mostrobche mi offusca la mente con la stessa forza con cui riesco a correre...
La soluzione che propongo io non é ignorare i consigli, più che altro sarebbe avere un piano alimentare più definito da seguire. Sapere che se mi mangio 80 gr di cereali non sto mangiando un sacco. Non conosco nessun compagno di classe che si alleni più di 4 volte a settimana, e io che mi alleno 6 volte, spesso mi sento dire : Ammazza quanto mangi!
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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
@ Adele:
Prima regola: ignora gli altri, non menzionarli, non prenderli come riferimento, devi essere egocentrica al massimo, devi mettere te stessa al centro della tua vita e non paragonarti sempre e comunque verso gli altri: la tua vita appartiene a te e non è lo specchio dell'altrui velleità, giudizi, modelli comportamentali e morali.
Seconda regola: devi (ri)scoprire la sensazione del piacere (può essere di vario tipo, da quello alimentare a quello sessuale, da quello morale a quello professionale e così via) perché è l'unica via alla piena realizzazione di noi stessi come essere umani; il cibo non è un mostro da cui bisogna difenderci ad ogni costo ma è sintomo di vita, di sopravvivenza, di procreazione, insomma è qualcosa di intrinsecamente positivo e non negativo; togli da esso qualunque aggettivo di negatività (eventualmente questo dovrebbe farlo un obeso, non tu
) e avvicinati ad esso con maggiore tranquillità e serenità (tieni sempre presente che non ti stai drogando, non stai fumando, stai solo mangiando per mantenere in forma il tuo corpo) 
Terza regola: non entrare mai nella trappola dello specchio, mai, per nessuna ragione al mondo! Non essere vittima/schiava delle filosofie e dei modelli di vita dei media e del mondo che non ci appartiene e che non viviamo quotidianamente, l'essere troppo magre (soprattutto per le donne) non paga e te lo dice un uomo, credici sulla parola
(bisogna anche scherzare e sdrammatizzare, non credi?) perché i maschi osservano le modelle ma poi sposano altri tipi di donne!
Dai Adele, siamo tutti con te: devi solo volerti bene al punto tale da cambiare completamente: è facile sentirselo dire vero, è esattamente quello che dicevano a me quando il mio sovrappeso era superiore al tuo peso corporeo...
Prima regola: ignora gli altri, non menzionarli, non prenderli come riferimento, devi essere egocentrica al massimo, devi mettere te stessa al centro della tua vita e non paragonarti sempre e comunque verso gli altri: la tua vita appartiene a te e non è lo specchio dell'altrui velleità, giudizi, modelli comportamentali e morali.
Seconda regola: devi (ri)scoprire la sensazione del piacere (può essere di vario tipo, da quello alimentare a quello sessuale, da quello morale a quello professionale e così via) perché è l'unica via alla piena realizzazione di noi stessi come essere umani; il cibo non è un mostro da cui bisogna difenderci ad ogni costo ma è sintomo di vita, di sopravvivenza, di procreazione, insomma è qualcosa di intrinsecamente positivo e non negativo; togli da esso qualunque aggettivo di negatività (eventualmente questo dovrebbe farlo un obeso, non tu


Terza regola: non entrare mai nella trappola dello specchio, mai, per nessuna ragione al mondo! Non essere vittima/schiava delle filosofie e dei modelli di vita dei media e del mondo che non ci appartiene e che non viviamo quotidianamente, l'essere troppo magre (soprattutto per le donne) non paga e te lo dice un uomo, credici sulla parola



Dai Adele, siamo tutti con te: devi solo volerti bene al punto tale da cambiare completamente: è facile sentirselo dire vero, è esattamente quello che dicevano a me quando il mio sovrappeso era superiore al tuo peso corporeo...

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Re: Sottopeso=calo di prestazioni?
Ciao adele ,AdeleMcqueen ha scritto:Grazie grazie grazie! Il sostegno che mi date mi aiuta tanto!
La soluzione che propongo io non é ignorare i consigli, più che altro sarebbe avere un piano alimentare più definito da seguire. Sapere che se mi mangio 80 gr di cereali non sto mangiando un sacco. Non conosco nessun compagno di classe che si alleni più di 4 volte a settimana, e io che mi alleno 6 volte, spesso mi sento dire : Ammazza quanto mangi!
Ormai mangio diverso da quello che mangiano i miei familiari sempre e questo mi mette anche tristezza...vorrei poter riuscire a combattere contro il mostrobche mi offusca la mente con la stessa forza con cui riesco a correre...
io te l'ho già scritto ma ripeto ciò che dico perchè ci sono passato:
1) trovare una persona competente a livello alimentare ed AFFIDARSI a lui/lei , se ti dice di mangiare 200 gr di pasta , mangiateli!
2) 80 gr di cereali un sacco? saranno 1 brioche di me....a che il tuo compagno si mangia all'intervallo
3) perchè guardi gli altri? se uno ti dice quanto mangi che te frega?
4) io è 4 anni ho il menu personalizzato perchè i miei genitori non condividono lo stesso stile di vita....che te frega?
5) il mostro si uccide INSIEME con amici e persone di cui ti fidi
consigli tecnici:
1) Aumento introito calorico
2) distribuiscilo su più pasti
3) mantieni la qualità
Io mi alleno tanto in settimana perchè ho tempo ma qualche vizio me lo concedo


ps chi mi conosce sa che non sono scarso