Backyard - L'Immortale - Monselice (PD) - 26/10/2024

[darioedante]

Una curiosità, ma siete riusciti a dormire qualche minuto?

[MarcelloS.]

Io no, non dormo mai in gara, ma mi è venuto sonno nella trentesima ora domenica pomeriggio, ma non ho dormito neanche post gara prima di rimettermi in auto verso casa, pur stando ovviamente un paio di ore tranquillo per riprendermi.

Arrivato a casa, sistemate tutte le tantissime cose, verso le 21 mi sono messo sul divano a guardare le partite e sono crollato di colpo

[trevor]

@trevor peccato non esserci riconosciuti, congratulazioni!

Si, peccato
La confusione era tanta

Comunque io cambierei diverse cose della mia gestione gara, è davvero diversa dalle altre ultramaratone

[shasha74]

Indubbiamente il fermarsi e ripartire non è semplice muscolarmente e probabilmente anche di testa.

Attendiamo racconti

[Malnat]

Eccomi..

Prima esperienza per me e si è visto.

Sapevo di avere troppo pochi km nelle gambe (di corsa intendo) ma pensavo comunque fosse più "facile" la gestione, in reltà invece il ritmo super basso mi ha dato problemi articolari quasi subito. Lo scoglio più grande però, per me, è l'aspetto mentale: in passato ho fatto attività lunghe più del doppio in termini di tempo ma soffrendole molto meno a livello di testa.

Ho chiuso con le unghie la 14esima ora per puntare ai 100km, che sono arrivati ma non ufficialmente in quanto fuori tempo massimo alla 15esima. Probabilmente avrei potuto entrare e forse anche continuare ma avevo staccato di testa arrivato all'obiettivo minimo che erano i 100.

Tornando indietro forse proverei a correre un pelo più veloce e allungare i tratti camminati, ho fatto così dalla 6a/7a ora e articolarmente mi sembrava meglio. Poi ovviamente a lungo andare il passo è calato clamorosamente tanto che i tratti camminati erano sempre più brevi.

Bello il clima dove sembrano conoscersi un po' tutti.

Al momento non chiudo la porta ad una futura nuova partecipazione ma non nel breve, è una cosa che va preparata per bene per arrivare lontano.

Scambiate due chiacchiere pre partenza con Marcello e Francesca, loro si vede che "ce l'hanno".. Finchè sono rimasto in gara io sembravano appena partiti.

[Moran]

Grandissimi tutti, complimenti! Mitico @trevor e una certezza inossidabile @marcello.

[trevor]

L'aspetto mentale è dominante nella Backyard

Essere obbligati ad essere presenti alla partenza ogni ora, diventa sempre più difficile
Ed il suono della campana, che chiama alla partenza, diventa opprimente

[Barbara]

Eccomi, dopo 22 ore ho dovuto mollare, ne avevo 24 nel mirino ma lo stomaco ha deciso diversamente...
Prime 15 ore tutto bene, 16-17 nausea, 18-19 passa la nausea ma ho un sonno pazzesco, 20 riparto alla grande, 21 sul rettilineo del "rientro alla base" ho più volte dovuto appoggiarmi al guardrail lungo il canale in preda a conati di vomito, nella vana speranza di liberarmi lo stomaco, ma niente, 22° giro stomaco sempre k.o. e non mangiando abbastanza da troppe ore ormai mi mancano le energie, in più comincia a farmi male il tda sx, mi trascino
Raggiungo liligas e finiamo insieme il nostro ultimo giro in 58', per questa volta va bene così.
Avevo paura del percorso completamente piano e dell'asfalto ma tutto sommato il compitino l'ho fatto

[lilligas]

Anch'io mi sono fermata al 22-esimo giro con Barbara. Per 21 ore ho concluso ogni giro in 49/50' alternando corsa e cammino: primi 2' di corsa per sciogliere le gambe dalla pausa poi 10' di corsa, 200/300 metri di cammino e per il resto del percorso 7/8' di corsa alternati a 200 metri di cammino veloce. Avevo i miei punti di riferimento che ho sempre rispettato nei tempi stabiliti, ciò mi ha consentito di procedure regolare e questa sorta di "controllo" sui tempi, mi ha dato tranquillità mentale.
Poi, all'improvviso, nel giro delle 6 del mattino (il 22-esimo) mi e' venuto sonno e giù pensieri negativi del tipo: " basta, come faccio a rifare tutto quel rettilineo iniziale? Che p...e"
Insomma, ho mollato di testa, sarei arrivata in 53' poi ho camminato nel tratto finale con Barbara e pur arrivando in tempo ho deciso di non ripartire.
Contenta di non aver avuto nausea (il mio problema dopo circa 12h di gara e con il caldo), aver mangiato ad ogni giro e ho trovato utile, arrivando con anticipo, togliermi diverse volte le scarpe per dar sollievo ai piedi e spruzzarmi nelle gambe o massaggiarle (per una volta anche nei piedi) con pomata all'arnica.
Non sò se è dipeso da questo ma le gambe in gara stavano bene e anche oggi cammino senza troppi dolori.
Nelle altre Backyard che ho fatto non toglievo mai le scarpe, pensavo di fare peggio, invece stavolta mi e' stato utile, le ho tolte dal 53-esimo minuto fino al 57-esimo di ogni ora, quando ovviamente non dovevo andare in bagno, che sollievo per quei 3/4 minuti!
Per la prossima Backyard mi organizzo con qualcosa in più per stare sveglia, anche se credo abbia molto influito la monotonia del percorso e la mancanza di lampioni di notte, a Castellaneta con il lungomare illuminato non ho avuto questo problema. Poi chissà, ogni Backyard è una storia a sè....
Faccio ancora i miei complimenti a @trevor , bravissimo, sempre costante, vali molto di piu' dei giri che hai fatto vieni a Ponte a Rigo ad Aprile
un abbraccio a @Barbara , spero di rivederti presto in un'altra Backyard ma alla prossima ci teniamo sveglie a vicenda e teniamo a bada la nausea
Marcello come al solito ha centrato il suo obiettivo, è proprio predisposto per la Backyard, un ragazzo del ristoro ai saluti finali gli ha chiesto se era un robot perchè e' riuscito a ripartire negli ultimi giri quando tanti altri avrebbero mollato

[lilligas]

L'aspetto mentale è dominante nella Backyard

Essere obbligati ad essere presenti alla partenza ogni ora, diventa sempre più difficile
Ed il suono della campana, che chiama alla partenza, diventa opprimente

Ricordo anch'io l'effetto campana della mia prima Backyard a Faenza del 2022: ero ripartita con gli allenamenti da pochi mesi dopo 2 anni di stop per il Covid, non ero pronta a tanti km e con la stanchezza addosso la ripartenza ricordo che era un incubo, a Faenza c'era la Campana di Julius ancora più altisonante e negli ultimi giri non la sopportavo più a Monselice invece il crollo l'ho avuto di colpo lungo il giro, sono "morta" senza soffrire la ripartenza