zarabeth ha scritto:Ma è come le crisi di fame del ciclista?
...di più! E' come quando il ciclista, in preda alla fame, si mangia anche la bicicletta e gli rimane sullo stomaco
A parte gli scherzi io il muro in maratona l'ho vissuto dal 41 km circa (ed una volta in allenamento, molto prima). Nel mio caso mi sembrava di avere le gambe scollegate dal cervello; quest'ultimo ordinava loro di correre, ma le gambe si rifiutavano di andare oltre i 6'30 al km. Il tutto condito da senso di vuoto pneumatico e lieve nausea. Mi sorpassavano anche anziane signore sovrappeso. Avrò perso 200 posizioni negli ultimi 500 metri!
Quando ho visto anche due muratori che mi superavano, salutandomi e dicendomi che avevano finito, ho capito che quello era il muro
zarabeth ha scritto:Ma è come le crisi di fame del ciclista?
...di più! E' come quando il ciclista, in preda alla fame, si mangia anche la bicicletta e gli rimane sullo stomaco
A parte gli scherzi io il muro in maratona l'ho vissuto dal 41 km circa (ed una volta in allenamento, molto prima). Nel mio caso mi sembrava di avere le gambe scollegate dal cervello; quest'ultimo ordinava loro di correre, ma le gambe si rifiutavano di andare oltre i 6'30 al km. Il tutto condito da senso di vuoto pneumatico e lieve nausea. Mi sorpassavano anche anziane signore sovrappeso. Avrò perso 200 posizioni negli ultimi 500 metri!
Quando ho visto anche due muratori che mi superavano, salutandomi e dicendomi che avevano finito, ho capito che quello era il muro
Roma 2010, 40°km...mancano solo 2km ,non ho piu' forze psicofisiche, non riesco piu' a correre,ho problemi di stomaco,l'ultimo pezzo di banana è rimasto li, è una brutta sensazione che mi avvolge arrivata quasi di colpo, il sogno di chiudere sotto le 4h si stà allontanando assieme ai pacer, nella mia mente continuo a ripetermi sono solo due maledettissimi km, dai vai resisti ancora ......niente stò camminando rassegnato in fondo che cosa cambia se arrivo
qualche minuto dopo le 4h
E no! la sera prima parlando con mia figlia sulle motivazioni che ci spingono ad affrontare queste prove,ho detto che una immensa volontà ci spinge a metterci in discussione a cercare i nostri limiti.
Non sono passati che una manciata di secondi e stò nuovamente correndo incontro al mio sogno.....
Ecco MegaTony io penso che in quel 40°km ho incontrato il confine trà quello che potevo fare e quello che volevo fare e
almeno in questa occasione ha vinto la mia volontà e determinazione
nel mio pensiero
nella mia corsa
nella mia fatica
avrò sempre un'amico che mi accompagna
ciao Paolo
max333 ha scritto:Roma 2010, 40°km...mancano solo 2km ,non ho piu' forze psicofisiche, non riesco piu' a correre,ho problemi di stomaco,l'ultimo pezzo di banana è rimasto li, è una brutta sensazione che mi avvolge arrivata quasi di colpo, il sogno di chiudere sotto le 4h si stà allontanando assieme ai pacer, nella mia mente continuo a ripetermi sono solo due maledettissimi km, dai vai resisti ancora ......niente stò camminando rassegnato in fondo che cosa cambia se arrivo
qualche minuto dopo le 4h
E no! la sera prima parlando con mia figlia sulle motivazioni che ci spingono ad affrontare queste prove,ho detto che una immensa volontà ci spinge a metterci in discussione a cercare i nostri limiti.
Non sono passati che una manciata di secondi e stò nuovamente correndo incontro al mio sogno.....
Ecco MegaTony io penso che in quel 40°km ho incontrato il confine trà quello che potevo fare e quello che volevo fare e
almeno in questa occasione ha vinto la mia volontà e determinazione
zarabeth ha scritto:Ma è come le crisi di fame del ciclista?
...di più! E' come quando il ciclista, in preda alla fame, si mangia anche la bicicletta e gli rimane sullo stomaco
A parte gli scherzi io il muro in maratona l'ho vissuto dal 41 km circa (ed una volta in allenamento, molto prima). Nel mio caso mi sembrava di avere le gambe scollegate dal cervello; quest'ultimo ordinava loro di correre, ma le gambe si rifiutavano di andare oltre i 6'30 al km. Il tutto condito da senso di vuoto pneumatico e lieve nausea. Mi sorpassavano anche anziane signore sovrappeso. Avrò perso 200 posizioni negli ultimi 500 metri! Quando ho visto anche due muratori che mi superavano, salutandomi e dicendomi che avevano finito, ho capito che quello era il muro
Ecco, e con questa mi licenziano!!!!
Flo
La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo occupati in altri progetti
zarabeth ha scritto:Ma è come le crisi di fame del ciclista?
...di più! E' come quando il ciclista, in preda alla fame, si mangia anche la bicicletta e gli rimane sullo stomaco
A parte gli scherzi io il muro in maratona l'ho vissuto dal 41 km circa (ed una volta in allenamento, molto prima). Nel mio caso mi sembrava di avere le gambe scollegate dal cervello; quest'ultimo ordinava loro di correre, ma le gambe si rifiutavano di andare oltre i 6'30 al km. Il tutto condito da senso di vuoto pneumatico e lieve nausea. Mi sorpassavano anche anziane signore sovrappeso. Avrò perso 200 posizioni negli ultimi 500 metri!
Quando ho visto anche due muratori che mi superavano, salutandomi e dicendomi che avevano finito, ho capito che quello era il muro
E' difficile da spiegare il muro ma quando ci sbatti contro è brutto
E' una sensazione bruttissima ti prende ti avvolge e non ti lascia più (un po come la sfiga)
Comincia dalle gambe e poi piano piano ti prende tutti i muscoli, il problema è che anche se va piano piano ti prende sempre troppo veloce...
Podistica San Damaso ha scritto:Spiegazione...
la maratona e' la ragazzina bellina che ti fa girar la testa
le settimane con lei sono i primi km di felicita' di aguardi intorno alla gente che applaude e ti fa andare avanti
il bullo e' la fatica che inizia a farsi sentire
il muro l'ansia di perderla
l'arrivo il bacio tanto aspettato